Predica di san Giovanni Battista (Pieter Bruegel il Vecchio)

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HUN Budapest SzépművészetiMúzeum P.BrugelVecchio PredicaS.Giov.Battista 1566.JPG

Pieter Bruegel il Vecchio, Predica di san Giovanni Battista (1566), olio su tavola
Predica di san Giovanni Battista
Opera d'arte
Stato bandiera Ungheria
Regione Ungheria Centrale
Regione ecclesiastica [[|]]
Provincia Circondario metropolitano della Capitale
Comune Budapest
Diocesi Strigonio-Budapest
Ubicazione specifica Szépművészeti Múzeum
Uso liturgico nessuno
Comune di provenienza Nagycsány
Luogo di provenienza Palazzo Batthyány
Oggetto dipinto
Soggetto San Giovanni Battista predica alle folle
Datazione 1566
Ambito culturale
scuola fiamminga
Autore Pieter Bruegel il Vecchio
detto il Vecchio
Materia e tecnica olio su tavola
Misure h. 95 cm; l. 160; p. 5 cm
Iscrizioni BRVEGEL MDLXVI
Note
Opera firmata e datata
Virgolette aperte.png

1Ed egli (san Giovanni Battista) percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, 2com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! 3Ogni burrone sia riempito, ogni monte e ogni colle sia abbassato; i passi tortuosi siano diritti; i luoghi impervi spianati. 4Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! 5Diceva dunque alle folle che andavano a farsi battezzare da lui: «Razza di vipere, chi vi ha insegnato a sfuggire all'ira imminente? 6Fate dunque opere degne della conversione e non cominciate a dire in voi stessi: Abbiamo Abramo per padre! Perché io vi dico che Dio può far nascere figli ad Abramo anche da queste pietre....
7Anzi, la scure è già posta alla radice degli alberi; ogni albero che non porta buon frutto, sarà tagliato e buttato nel fuoco». 8Le folle lo interrogavano: «Che cosa dobbiamo fare?». 9Rispondeva: «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». 10Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare, e gli chiesero: «Maestro, che dobbiamo fare?». 11Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». 12Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi che dobbiamo fare?». Rispose: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno, contentatevi delle vostre paghe». 13Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo, 14Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. 15Egli ha in mano il ventilabro per ripulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel granaio; ma la pula, la brucerà con fuoco inestinguibile». 16Con molte altre esortazioni annunziava al popolo la buona novella.
Virgolette chiuse.png

La Predica di san Giovanni Battista è un dipinto, eseguito nel 1566, ad olio su tavola, dal pittore fiammingo Pieter Bruegel il Vecchio (1527 ca. – 1569), proveniente dal Palazzo Batthyány di Nagycsány ed ora conservato nel Szépművészeti Múzeum di Budapest (Ungheria).

Descrizione

Ambientazione

La scena è ambientata all'aperto, in una radura boscosa, dove in lontananza si vede il fiume Giordano, un borgo e le montagne.

Soggetto

Pieter Bruegel il Vecchio, Predica di san Giovanni Battista (part. Zingaro chiromante), 1566, olio su tavola

Nel dipinto compaiono:

  • San Giovanni Battista, in piedi al centro della folla, individuabile grazie ad una serie di linee di forza e al convergere degli sguardi verso di lui, e sta indicando colui che, più grande di lui, lo seguirà: Gesù Cristo.
  • Gesù Cristo, più a destra, in piedi, vestito con una tunica chiara, ha le braccia incrociate sul petto poco, la barba e i capelli rossi e, come gli altri astanti, è intento ad ascoltare la predica.
  • Folla di persone, vestite delle fogge più svariate, che differenziano le classi sociali, i mestieri e la ricchezza dei presenti. Tra essi spiccano:
    • Zingaro che si copre con un mantello a righe e legge la mano ad un aristocratico in abiti dell'epoca con un cane che sta appoggiato al suo mantello.
    • Uomo con un enorme cappello di paglia estivo, per il lavoro nei campi, avvolto in un mantello giallo e con in braccio un bambino che guarda fuori dal dipinto;
    • Soldato, in piedi, di spalle, con un abito dall'evidente foggia esotica;
    • Alcuni uomini si arrampicano sugli alberi per ascoltare meglio la predica;
    • Due monaci ascoltano con attenzione il predicatore;
    • Uomo barbuto, sull'altura a destra, di profilo vicino al bordo, è probabilmente l'autoritratto dell'artista.

Iscrizione

Nel dipinto si trova, in basso a sinistra, la firma del pittore e la data dell'opera:

« BRVEGEL MDLXVI »

Notizie storico-critiche

Il dipinto nel 1951 è entrato a far parte delle collezioni del museo, proveniente dal Palazzo Batthyány di Nagycsány, piccola cittadina dell'Ungheria meridionale.

Bibliografia
  • Pietro Allegretti, Brueghel, Editore Skira, Milano 2003
  • Marco Bussagli, Brueghel, col. "Art Dossier", Editore Giunti, Firenze 1998
  • Klaus Ertz, Pieter Brueghel il Giovane e Jan Brueghel il Vecchio. Tradizione e progresso: una famiglia di pittori fiamminghi tra Cinque e Seicento, Editore Luca, Lingen 1998
  • Sergio Gaddi, Doron J. Lurie, La dinastia Brueghel, catalogo della mostra (Como, 24 marzo - 29 luglio 2012), Editore Silvana, Milano 2012, ISBN 9788836622580
  • Amedeo Giampaglia, Il Rinascimento in Europa: Dürer, Bruegel, El Greco: la riscoperta di Dio nell'uomo, col. "La Bellezza di Dio. L'Arte ispirata dal Cristianesimo", Edizioni San Paolo, Palazzolo sull'Oglio (BS) 2003, pp. 64 – 65
  • Timothy Verdon, La bellezza nella Parola. L'arte a commento delle letture festive. Anno A, Edizioni San Paolo, Milano 2008, p. 215 ISBN 9788821560361
Voci correlate