Priorato di Saint-Sauveur-en-Rue

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Saint-Sauveur-en-Rue
Saint-Sauveur-en-Rue
Parigi
Parigi
Abbazia di Chaise-Dieu
Abbazia di Chaise-Dieu

Il Priorato di Saint-Sauveur-en-Rue (in francese Prieuré de Saint-Sauveur-en-Rue) fu un centro monastico benedettino situato nell'omonimo villaggio, a sud della Loira, al confine con Velay, Vivarais e Dauphiné. Il priorato fu fondato nel 1061 grazie alle donazioni di Artaud d'Argental ai monaci di La Chaise-Dieu. Sotto padre Hugues, il suo quarto priore, si ebbe la consacrazione della chiesa del priorato, dedicata al Salvatore, da parte dell'arcivescovo di Vienne, monsignor Guy de Bourgogne futuro pontefice, che ampliò anche i possedimenti acquisiti alla fondazione.

Nel 1390 l'intero complesso monastico e il villaggio furono muniti di fortificazioni con fossato.

Tra il 1061 e il 1607, il priorato dipendeva dall'abbazia di La Chaise-Dieu prima di diventare dipendente dai gesuiti di Tournon. Il priorato di Saint-Sauveur-en-Rue fu tra i primi fondati dall'abbazia di La Chaise-Dieu.

Durante la sua esistenza il priorato di Saint-Sauveur fu la sede del potere temporale per tutto il sud-ovest della regione che oggi è conosciuta come Le Pilat, ma anche per l'alta valle del Cance e l'alta valle del Semène. La zona era un luogo molto frequentato grazie al Col du Tracol che offriva la possibilità di collegare i porti del Rodano al porto di Saint-Rambert, dove la Loira cominciava ad essere navigabile. La particolarità del priorato era la collocazione a cavallo di tre diverse diocesi (Lione, Vienne e Le Puy), tre diverse province (Velay, Vivarais e Forez) e tre diversi baliati[1] (dal XVII secolo in poi: Bourg-Argental, Annonay e Le Puy).

Oggi solo alcune mura di difesa e un portale testimoniano l'antico complesso monastico.

Cronotassi degli abati
  • San Roberto di La Chaise-Dieu (1061 - 1067)
  • Guy (1067- 1090)
  • Gaston (1090 - 1095)
  • Hugues ( 1095 - ?)
  • Guy II o Guigues (attorno al 1140 )
  • Arnaud (1173 ca.)
  • Albert (1174 ca.)
  • Humbert (1190 ca.)
  • Artaud Pagan d'Argental (1226 - 1251)
  • Artaud de Mastre (1251 - 1285)
  • Etienne du Chateau (1285 - 1294)
  • Pictavin de la Garde (1294 - 1308)
  • Guillaume de la Garde (1314 ca.)
  • Guy de Vassel (1317 - 1358)
  • Gilles Aycelin de Montaigu (1358 - 1378)
  • Guillaume Vilate (1379-1380)
  • Anglic de Grimoard (1380 - 1388)
  • Bernard Vigier (1390 - 1410)
  • Barthélemy de Farges (1413 ca.)
  • Denis Giraud (1420 ca.)
  • Venerand de la Farge (1420 - 1434)
  • Antoine d'Urfé (vesro il 1450)
  • Renaud de Blot de Chauvigny (1459 - 1465)
  • Jean (verso il 1482)

In commenda

  • Louis Jouvenel (verso il 1490)
  • Nectaire de Saint-Nectaire (verso il 1510)
  • François de Saint-Nectaire (verso il 1537)
  • Nicolas (verso il 1545 - 1549)
  • Thadée (1549 - 1562)
  • Flory Bonardel (1562 - 1569)
  • Louis de Tournon (1569 - 1570)
  • Mathieu Panoye (1570 - 1578)
  • Jean de Montchal (1578 - 1590 ca.)
  • Antoine Portal (verso il 1590 - 1607) Ultimo priore di Saint-Sauveur, dal 19 aprile 1607 la conduzione del priorato passa sotto la Compagnia di Gesù.
Note
  1. ↑ Un baliato o baliaggio (bailliages nell'espressione originale in lingua francese) è l'area di giurisdizione di un balivo (bailli). Il balivo (dal latino baiulivus, forma aggettivale di baiulus, "portatore") o anche baglivo o balì è il nome di un funzionario, investito di vari tipi di autorità o giurisdizione, presente soprattutto nei secoli passati in numerosi paesi occidentali, principalmente europei.
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