Angelic de Grimoard
Angelic de Grimoard, C.R.S.A. Cardinale | |
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Nascita | Grizac prima metà XIV secolo |
Morte | Avignone 14 aprile 1388 |
Sepoltura | Abbazia di Saint-Ruf di Valence |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato vescovo | 12 dicembre 1362 da papa Urbano V |
Consacrazione vescovile | Avignone, 9 gennaio 1363 dal papa Urbano V |
Creato Cardinale |
18 settembre 1366 da Urbano V (vedi) |
Cardinale per | 21 anni, 6 mesi e 26 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Angelic de Grimoard o Anglico, Anglic (Grizac, prima metà XIV secolo; † Avignone, 14 aprile 1388) è stato un cardinale e vescovo francese.
Cenni biografici
Nacque tra il 1315 e il 1320 il padre era Guglielmo II signore di Bellegarde, Grizac e la madre Amphélise nata de Montferrand, il fratello maggiore Guglielmo divenne papa con il nome di Urbano V.
Mentre il fratello diventava benedettino presso il Monastero di Chirac, Anglico fu collocato presso i Canonici Regolari di Sant'Agostino a San Rufo, diocesi di Valence. Fu uditore della Sacra Rota nel 1357 e l'anno successivo divenne priore di Saint-Pierre-de-Dieu.
Episcopato
Nel 1362 il fratello fu eletto papa con il nome di Urbano V e il 12 dicembre dello stesso anno Anglico ottenne la nomina a vescovo di Avignone, carica in cui si distinse per l'attento governo della diocesi, di cui si conservano le costituzioni sinodali e per la saggia amministrazione della mensa: promosse infatti la ricognizione dei diritti e i censi pertinenti all'episcopio - noti dal dettagliatissimo Terrier avignonnais - quindi recuperò molti beni sottratti, fra cui il castello di Lers, ottenendo al contempo ampi privilegi dall'imperatore.
Il papa incaricò inoltre il fratello di inviare, entro due mesi, alla Camera Apostolica le decime concesse al re Giovanni II di Francia per una crociata, alla quale avrebbe dovuto partecipare con il re di Cipro, Pietro I di Lusignano.
Cardinalato
Nel concistoro del 18 settembre 1366 ricevette il cappello cardinalizio con il titolo di San Pietro in Vincoli, nello stesso anno, divenne decano del capitolo della cattedrale di York. Un anno dopo nutò titolo assumento quello di cardinale vescovo della sede suburbicaria di Albano.
L'alto rango e la parentela col pontefice ne facevano ormai la figura più adatta per il difficile incarico di legato pontificio in Italia: la nomina, in data 15 novembre 1367, lo condusse in breve a Bologna. Il 26 novembre Urbano V ordinava infatti al cardinale Androin de la Roche, vicario a Bologna e in Romagna, di sottomettersi ai mandati del Grimoard: era il preludio alla sua uscita di scena. Il 1º marzo dell'anno seguente. il pontefice assegnava al Grimoard anche il vicariato generale su Bologna e la Romagna, non senza incontrare resistenza da parte del de la Roche, restio ad abbandonare l'incarico.
La sua azione per riaffermare l'autorità papale fu energica, soprattutto nel Patrimonio, in Umbria e nella Marca anconitana.
Nel 1368, al tempo dell'aggressione milanese contro Mantova, Grimoard diresse personalmente le operazioni militari dell'ampia coalizione impegnata in difesa dei Gonzaga. La pace, siglata a Modena il 5 agosto riaffermata a Bologna con un nuovo e più completo trattato l'11 febbraio 1369, pose fine alle ostilità.
Forse per alleggerire l'opera del Grimoard, Urbano V nel 1370 nominò il cardinale Pierre d'Estaing, vicario generale in nonnullis provinciis et terris, questi fu attivo soprattutto nel Patrimonio e pare di concesto con Grimoard.
Nel 1370 fu nominato arciprete della patriarcale basilica lateranense. Non partecipò al conclave del 1370, che elesse papa Gregorio XI, perché si trovava in Italia.
Nel 1371 chiese di essere esonerato dall'incarico di vicario pontificio, nel quale venne sostituito da Pierre d'Estaing il 25 giugno.
Concluso il periodo "bolognese", al momento di passare le consegne al suo successore, Grimoard consegnò un censimento accurato con vaste informazioni circa le città e le popolazioni dei territori di sua competenza: una Descriptio civitatis Bononiensis eiusque comitatus, e una Descriptio provinciæ Romandiolæ datata 9 ottobre 1371. La mole di descrizioni e annotazioni del documento resta per gli storici una delle più grandi e complete fonti di quell'epoca in Italia.
Nel 1373 divenne decano del collegio cardinalizio. Non partecipò al conclave dell'aprile 1378,che elesse papa Urbano VI mentre era assente all'elezione dell'antipapa Clemente VII.
Dopo lo Scisma d'Occidente nel 1378, si mise al servizio dell'antipapa. Nel 1379, dopo la rivolta di Montpellier contro la rapacità di Luigi d'Angiò, fu a capo della delegazione diplomatica inviata da Clemente VII. La sua ultima missione fu legata al finanziamento dei lavori di fortificazione di Carpentras.
Morte
Fece testamento l'11 aprile 1388 e morì ad Avignone tre giorni dopo. Fu sepolto nell'Abbazia di Saint-Ruf di Valence.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Andouin Aubert
- Papa Urbano V
- Cardinale Anglico de Grimoard, C.R.S.A.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Avignone | Successore: | |
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Papa Innocenzo VI | 12 dicembre 1362-18 settembre 1366 | Papa Urbano V |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Pietro in Vincoli | Successore: | |
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Hélie de Talleyrand-Périgord | 18 settembre 1366-17 settembre 1367 | Pierre Girard |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Albano | Successore: | |
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Pierre Itier | 17 settembre 1367-14 aprile 1388 | Niccolò Brancaccio |
Predecessore: | Decano del Collegio cardinalizio | Successore: | |
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Guy de Boulogne | dopo il 25 novembre 1373-20 settembre 1378 Obbedienza avignonese: 20 settembre 1378-14 aprile 1388 |
Pietro Corsini (obbedienza avignonese) |
Predecessore: | Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano | Successore: | |
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Pierre Roger de Beaufort | dopo il 30 dicembre 1370-14 aprile 1388 | Pietro Tomacelli |
Predecessore: | Priore di Saint-Sauveur-en-Rue | Successore: | |
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Guillaume Vilate | 1380-14 aprile 1388 | Bernard Vigier |
Bibliografia | |
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- Uditori della Rota Romana
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