Riccardo Petroni
Riccardo Petroni Cardinale | |
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Età alla morte | circa 64 anni |
Nascita | Siena 1250 ca. |
Morte | Genova 10 febbraio 1314 |
Sepoltura | Cattedrale di Santa Maria Assunta (Siena) |
Creato Cardinale |
4 dicembre 1298 da Bonifacio VIII (vedi) |
Cardinale per | 15 anni, 2 mesi e 6 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Riccardo Petroni (Siena, 1250 ca.; † Genova, 10 febbraio 1314) è stato un cardinale italiano.
Cenni biografici
Nacque a Siena intorno alla metà del XIII secolo. Studiò probabilmente all'Università di Bologna. Addottoratosi in giurisprudenza divenne un rinomato giurista. Negli anni settanta e ottanta del '200 divenne professore di diritto civile a Napoli. Coi favori dell'aristocrazia angioina a partire dal 1290 intraprese la carriera ecclesiastica divenendo canonico di Cambrai. Dal 1293, probabilmente fino al 1298, fu incaricato di tutelare gli interessi della città di Bruges presso la Curia pontificia. Dal luglio 1296 fu canonico di Rouen. Nell'estate del 1297 succedette al cardinal Pietro Peregrosso nell'ufficio di Vicecancelliere di Santa Romana Chiesa.
Dal novembre 1296 al febbraio 1298 Petroni, insieme ai vescovi Guglielmo di Mandagout e Berengario Fredoli, venne chiamato a partecipare, oltre che come Vicecancelliere, anche in qualità di doctor utriusque iuris, ai lavori della commissione incaricata dal pontefice di redigere una collezione di decretali che fosse di completamento alla raccolta promulgata da Gregorio IX. Il lavoro produsse il Liber Sextus, parte del Corpus Iuris Canonici, promulgata con la bolla Sacrosanctae il 3 marzo 1298 da papa Bonifacio VIII per integrare il Liber Extra con le nuove norme canoniche emanate dal 1234.
Nel concistoro del 4 dicembre 1298 lo stesso papa lo creò cardinale diacono con il titolo di Sant'Eustachio.
Partecipò al conclave del 1304-1305 che elesse papa Clemente V, ma dovette rinunciare causa malattia, per cui non era presente al momento dell'elezione.
Intervenne al Concilio di Vienne del 1311-1312, dove difese la memoria di papa Bonifacio VIII contro le accuse di Filippo IV di Francia. Fu nominato da papa Clemente V suo legato per la Repubblica di Genova. Fu un grande mecenate delle arti per la sua città natale, fece costruire numerosi palazzi pubblici ed anche un monastero certosino.
Morì a Genova quando era ancora legato pontificio; quattro anni più tardi la salma fu traslata nella Cattedrale di Santa Maria Assunta (Siena) e posta in un sontuoso monumento funebre, opera di Tino di Camaino.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vice-Cancelliere di Santa Romana Chiesa | Successore: | |
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Pietro Peregrosso | 1297 - 1300 | Pietro Valeriano Duraguerra |
Predecessore: | Cardinale diacono di Sant'Eustachio | Successore: | |
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Pietro Colonna | 4 dicembre 1298 - 10 febbraio 1314 | Arnaud de Via |
Bibliografia | |
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- Cancellieri di Santa Romana Chiesa
- Cardinali diaconi di Sant'Eustachio
- Concistoro 4 dicembre 1298
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