Conclave del 1304-1305

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Conclave del 1304-1305
Sede vacante.svg
Papa Clemens Quintus.jpg
Papa Clemente V
Durata dal 10 luglio 1304 al 5 giugno 1305
Luogo Cattedrale di San Lorenzo (Perugia)
Partecipanti 15
Decano Giovanni Boccamazza
Camerlengo Teodorico Ranieri
Protodiacono Matteo Rosso Orsini
Eletto
Papa
Bertrand de Gouth
Clemente V
Precedente

Conclave del 1303
eletto
Nicola Boccasini

Benedetto XI
Successivo

Conclave del 1314-1316
eletto

Jacques Duèze
Giovanni XXII
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su Salvador Miranda

Il conclave del 1304–1305 fu convocato dopo la morte di papa Benedetto XI avvenuta il 7 luglio 1304, dopo un regno di poco più di otto mesi. Dopo quasi un anno di disputa, i cardinali, riuniti a Perugia, scelsero come papa il 5 giugno 1305 Bertrand de Got, arcivescovo di Bordeaux, suddito del re Edoardo I d'Inghilterra e fratello minore del defunto cardinale Bérard de Got. Prese il nome di Clemente V. Durante questo periodo, c'erano diciannove cardinali elettori validi viventi. Quattro di loro erano assenti dal conclave per malattia. Altri due cardinali, lo zio e il nipote, Giacomo Colonna e Pietro Colonna, erano stati deposti da papa Bonifacio VIII e non godevano di alcun diritto come elettori. Entrambi furono restaurati al cardinalato da papa Clemente V. Dei quindici cardinali-elettori, dieci di loro, esattamente due terzi, votarono per l'arcivescovo de Got, che divenne il quarto dei sei non cardinali eletti papa nel tardo Medioevo.

Cardinali presenti al conclave

1. Giovanni Boccamazza, decano del Sacro Collegio, cardinale vescovo della sede suburbicaria di Frascati (morto nel 1309)
2. Teodorico Ranieri, cardinale vescovo della sede suburbicaria di Palestrina; (morto nel 1306)
3. Leonardo Patrasso, O.P., cardinale vescovo della sede suburbicaria di Albano; (morto nel 1311)
4. Pedro Rodríguez, cardinale vescovo della sede suburbicaria di Sabina; (morto nel 1310)
5. Giovanni Minio da Morrovalle, O.F.M., cardinale vescovo della sede suburbicaria di Porto e Santa Rufina; (morto nel 1312)
6. Niccolò Alberti, O.P., cardinale vescovo della sede suburbicaria di Ostia e Velletri; (morto nel 1312)
7. Robert de Pontigny, O.Cist., cardinale presbitero di Santa Pudenziana; (morto nel 1305)
8. Gentile da Montefiore, O.F.M., cardinale presbitero dei Santi Silvestro e Martino ai Monti; (morto nel 1312)
9. Jacopo Caetani degli Stefaneschi[1], cardinale diacono di San Giorgio al Velabro; (morto nel 1343)
10. Napoleone Orsini, cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro; (morto nel 1342)
11. Landolfo Brancaccio, cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria; (morto nel 1312)
12. Guglielmo Longhi, cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria; (morto nel 1312)
13. Francesco Napoleone Orsini, cardinale diacono di Santa Lucia in Silice; (morto nel 1312)
14. Francesco Caetani, cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin; (morto nel 1317)
15. Luca Fieschi, cardinale diacono di Santa Maria in Via Lata; (morto nel 1336)

Cardinali assenti

1. Matteo Rubeo Orsini, cardinale diacono di Santa Maria in Portico Octaviae; (morto nel 1305)
2. Jean Le Moine, cardinale presbitero dei Santi Marcellino e Pietro; (morto nel 1313)
3. Walter Winterburn, O.P., cardinale presbitero di Santa Sabina; (morto nel 1312)
4. Riccardo Petroni, cardinale diacono di Sant'Eustachio; (morto nel 1314)
Note
  1. A volte si dice che uno dei quattro assenti fosse il cardinale Giacomo Caetani Stefaneschi, invece del cardinale Walter Winterburn, ma i documenti indicano che Stefaneschi era presente e partecipava al conclave. Fu uno dei cinque cardinali che non votò per Bertrand de Got nello scrutinio, ma cambiò il suo voto all'accessio. La spiegazione delle quattro assenze è fornita dallo stesso Collegio cardinalizio, nel Decreto elettorale inviato all'arcivescovo di Bordeaux al momento della sua elezione
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