San Davide Lewis

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San Davide Lewis, S.J.
Presbitero · Martire
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al secolo David Lewis
battezzato
Santo
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte circa 63 anni
Nascita Abergavenny
1616 o 1617
Morte Usk nel Galles
27 agosto 1679
Sepoltura
Conversione
Appartenenza Gesuiti
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 20 luglio 1642
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Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 15 dicembre 1929, da Pio XI
Canonizzazione 25 ottobre 1970, da Paolo VI
Ricorrenza 27 agosto
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 27 agosto, n. 15:
« Nella cittadina di Usk in Galles, san Davide Lewis, sacerdote della Compagnia di Gesù e martire: ordinato sacerdote a Roma, per oltre trent'anni celebrò di nascosto i sacramenti in patria e aiutò i poveri, finché subì l'impiccagione in quanto sacerdote sotto il re Carlo II. »

San Davide Lewis, al secolo David Lewis (Abergavenny, 1616 o 1617; † Usk nel Galles, 27 agosto 1679) è stato un presbitero, gesuita e martire gallese, condannato a morte per alto tradimento contro la corona inglese, fu impiccato il 27 agosto del 1679. Fu proclamato santo nel 1970 da papa Paolo VI con altri 39 martiri della persecuzione in Galles ed Inghilterra essi vengono chiamati i Santi quaranta martiri di Inghilterra e Galles.

Biografia

Primo dì nove fratelli, Lewis nacque ad Abcrgavenny nella contea di Monmouth nel 1616 (o 1617) da Morgan Lewis, protestante, e da Margaret Prichard, ferverne cattolica. Dopo aver frequentato la Royal grammar school del suo paese, di cui il padre era direttore, entrò, a quanto pare, nel Middle Temple di Londra per seguirvi gli studi legali. Aveva sedici anni quando andò in Francia, insieme con il figlio del conte Savage, fermandosi a Parigi per circa tre mesi, durante i quali si convertì alla religione cattolica per opera del padre Talbot.

Alla morte dei genitori nel 1638, Lewis decise di diventare sacerdote, per cui, lasciata l'Inghilterra il 22 agosto di quell'anno, con l'aiuto del padre Carlo Gwynne alias Brown, giunse a Roma il 2 novembre per essere ammesso al Collegio inglese, sotto lo pseudonimo di Charles Baker.

Fu ordinato sacerdote il 20 luglio del 1642, entrò in seguito nella Compagnia di Gesù, dove venne accolto il 19 agosto 1645.

Rimpatriò l'anno seguente svolgendo attività missionaria nella sua contea natale di Monmouth, ma nel 1647 fu richiamato a Roma dal generale del suo Ordine, che gli affidò la cura spirituale del Collegio inglese.

Rimpatriò di nuovo nel 1648, andandosi a stabilire ancora nel Monmouthshire, dove per oltre trenta anni svolse una infaticabile opera di apostolato, dedicando le sue maggiori cure ed attenzioni agli indigenti ed ai bisognosi, che soccorreva amorevolmente in tutte le maniere, tanto da meritare il titolo di padre dei poveri.

Fu denunciato da due coniugi apostati e arrestato nella parrocchia di San Michele a Llantarnam, nella contea di Monmouth, mentre si apprestava a celebrare la Santa Messa all'alba del 17 novembre 1678, fu condotto a Lanfoist e in seguito ad Abergavenny, dove subì un primo interrogatorio; quindi rinchiuso nelle prigioni di Monmouth, dove rimase sino al 13 gennaio 1679, allorché fu trasferito in quelle di Usk. Il 28 marzo fu ricondotto a Monmouth per esservi processato sotto la solita imputazione di alto tradimento essendo un prete cattolico, ordinato sul continente e ritornato in patria ad esercitare le funzioni del suo ministero contro le leggi inglesi entrate in vigore sotto la regina Elisabetta.

Fu condannato a morte per alto tradimento ma la sua esecuzione venne rinviata per ordine del re Carlo II e fu nuovamente rinchiuso nelle prigioni di Usk. In maggio venne portato a Londra per essere interrogato dal consiglio privato, che, pur riconoscendolo innocente, lo rinviò nel carcere Usk, dove rimase per oltre tre mesi, con grande profitto dei cattolici del luogo, che avevano il permesso di visitarlo. Prima di essere impiccato il 27 agosto 1679 in Usk, Lewis poté rivolgere un lungo discorso alla folla riunita intorno al patibolo, che ne rimase profondamente impressionata.