San Giuliano martire

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San Giuliano martire
Laico · Martire
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San Giuliano martire
Titolo
Incarichi attuali
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Nascita
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Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
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Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
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Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione pre-canonizzazione
Ricorrenza 27 gennaio
Altre ricorrenze
Santuario principale Sora e Atina
Attributi palma
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di Sora ed Accettura
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
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Madre {{{madre}}}
Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]
Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 27 gennaio, n. 2:
« A Sora nel Lazio, commemorazione di san Giuliano, martire, che si tramanda abbia subito il martirio al tempo dell'imperatore Antonino. »

San Giuliano martire († 175 ca.) è stato un laico e martire latino.

Biografia

Giuliano, giovane oriundo della Dalmazia, durante la persecuzione di Antonino Pio, in Italia, presso Anagni, fu riconosciuto come cristiano.

Condotto ad Atina, fu quivi assoggettato da Flaviano, prefetto della provincia di Campania, a diversi tormenti. Mentre subiva la pena dell'eculeo, crollò il tempio di Serapide e cadde in frantumi la statua del dio. Accusato perciò di magia fu decapitato tra le rovine del tempio medesimo.

Tale la leggenda riportata negli Acta Sanctorum da un manoscritto italiano del Chioccarelli.

Cesare Baronio, negli Annales, assegna il martirio di Giuliano all'anno 175, sotto l'imperatore Marco Aurelio, durante il pontificato di papa Sotero.

Il Martirologio Romano colloca il martirio sotto Antonino Pio (138-161). Riferendosi inoltre al Martirologio della Basilica Vaticana, ritiene che Sora sia stata la sede del martirio e aggiunge che in questa città si conservano gli Atti manoscritti del martire.

La leggenda sorana e quella atinate differiscono soltanto per la indicazione della sede del martirio e delle circostanze relative. Entrambe sono certamente tarde, ed è da rilevare che il martirio del santo viene assegnato allo stesso giorno, 27 gennaio, in cui è ricordato san Giuliano di Le Mans.

Le reliquie del martire furono rinvenute nel luogo preciso ove se ne celebrava la memoria, in una antica chiesa dedicata al santo, presso Sora, come risulta dal processo autentico dell'invenzione redatto con atto autografo del vescovo Giovannelli (1609-1632) e trasmesso alla Congregazione dei Riti il 15 aprile 1614.

Le reliquie furono rinvenute il 2 ottobre 1612 e traslate per desiderio di Costanza Sforza Boncompagni nella chiesa di Santo Spirito il 6 aprile 1614. Il vescovo Agostino Colaianni (1797-1814) le fece traslare nuovamente portandole nella chiesa cattedrale, ove sono tuttora venerate sotto l'altare dedicato al santo, mentre in alto campeggia una statua in legno che lo rappresenta con la palma del martirio.

Collegamenti esterni