Commemorazione
Commemorazione, nell' uso liturgico del rito romano e ambrosiano, significa che nelle ferie privilegiate di Avvento (17-24 dicembre), nelle ferie dell'Ottava di Natale e nelle ferie di Quaresima (fatta eccezione per il Mercoledì delle Ceneri e per le ferie della Settimana Santa), le memorie, anche quelle obbligatorie, si possono "commemorare" sostituendo la Colletta della feria con quella del santo. Tutto il resto è della feria (dall' Istruzione generale del Messale romano, n° 355/a).
La commemorazione di un personaggio del Vecchio Testamento, pur insignito del titolo onorifico di "santo" nel Martirologio romano, non implica nessuna Celebrazione liturgica: Santa Messa propria e officiatura propria della Liturgia delle Ore.
La Commemorazione di tutti i fedeli defunti (al 2 novembre) è, invece, una celebrazione liturgica in senso pieno, con Celebrazione eucaristica e Liturgia delle Ore proprie. Ha tutte le caratteristiche celebrative delle messe di suffragio. Lo stesso dicasi per la Commemorazione dell'annuncio a San Giuseppe nel solo Rito ambrosiano[1].
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