San Giusto di Trieste

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San Giusto
Laico · Martire
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Santo
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Trieste Cat.S.Giusto Amb.costantinopolitano VeloS.Giusto.part XIII.jpg

Ambito costantinopolitano, Stendardo processionale con San Giusto martire (part.), metà del XIII secolo, seta dipinta; Trieste, Cattedrale di San Giusto, Tesoro
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte {{{età}}} anni
Nascita II secolo
Morte Trieste
303
Sepoltura
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Appartenenza
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Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
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Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Predecessore {{{predecessore}}}
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Extra San Giusto di Trieste
Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza 2 novembre
Altre ricorrenze
Santuario principale Cattedrale di San Giusto, Trieste
Attributi Palma
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di Trieste, Albona, San Giusto Canavese, Misilmeri.
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Consorte

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Figli
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 2 novembre, n. 3:
« A Trieste, san Giusto, martire. »

San Giusto (II secolo; † Trieste, 303) è stato un martire latino, vissuto sotto gli imperatori Diocleziano e Massimiano nella città di Aquileia.

Biografia

Uomo di nota fede, fu tra i primi ad essere imprigionato allorché si rifiutò di compiere sacrifici agli dei romani. San Giusto subì il martirio il 2 novembre 303, durante la persecuzione di Diocleziano.

Secondo la passio, Mannacio, governatore di Trieste, fece arrestare Giusto e lo fece chiudere in carcere: lui, infatti, si dichiarò cristiano senza alcun timore e si rifiutò di sacrificare agli dei. Appena Mannacio fu certo che Giusto non avrebbe mai rinnegato la propria fede, lo condannò a a morte ed ordinò che fosse annegato nel mare davanti a Trieste. I soldati gli legarono mani e piedi con una fune, alla quale vennero assicurati dei pesi di piombo e lo portarono verso la riva: lungo il cammino, Giusto era sereno e poté salutare i suoi confratelli. Lo fecero salire su una barca e lo portarono al largo, poi lo gettarono in acqua: grazie ai pesi di piombo, il corpo non sarebbe più emerso.

Prima del tramonto, le corde con cui era stato legato si sciolsero ed il corpo del martire fu miracolosamente trasportato sulla spiaggia dalla corrente. Durante la notte Sebastiano, un presbitero, ebbe una visione: il santo lo invitava ad andare sulla riva per recuperare il suo corpo e dargli così degna sepoltura. Sebastiano si alzò subito e insieme ai fedeli radunati andarono a cercare il corpo di Giusto. Trovatolo, lo seppellirono di nascosto nel cimitero che si trovava non lontano dalla spiaggia.

Ambito friulano, Statua di san Giusto martire (XIII secolo), marmo; Trieste, Cattedrale di San Giusto, campanile

Nel V secolo la comunità cristiana triestina edificò una basilica martiriale, i cui resti sono ancora visibili oggi nella così chiamata "basilica paleocristiana" di via Madonna del Mare. Già nel X secolo le reliquie di san Giusto furono traslate sul colle di San Giusto, sede della Cattedrale a lui intitolata.

Culto

Santo patrono di Trieste, la festa di san Giusto cade il 2 novembre, ma per motivi liturgici (lo stesso giorno si fa la commemorazione dei fedeli defunti) viene posticipata al giorno successivo, il 3 novembre.

È, inoltre, patrono di Albona, di San Giusto Canavese, dove è festeggiato il 23 marzo, e di Misilmeri, dove è ricordato l'ultima domenica di agosto.

Voci correlate
Collegamenti esterni