San Sigismondo Gorazdowski
San Sigismondo Gorazdowski Presbitero | |
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Santo | |
Età alla morte | 74 anni |
Nascita | Sanok 1º novembre 1845 |
Morte | Lwów 1º gennaio 1920 |
Ordinazione presbiterale | Cattedrale di Leopoli, 25 luglio 1871 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 26 giugno 2001, da Giovanni Paolo II |
Canonizzazione | 23 ottobre 2005, da Benedetto XVI |
Ricorrenza | 1º gennaio |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 1º gennaio, n. 17:
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San Sigismondo Gorazdowski (in polacco Zygmunt) (Sanok, 1º novembre 1845; † Lwów, 1º gennaio 1920) è stato un presbitero e fondatore polacco della congregazione delle Suore di San Giuseppe di Cracovia.
Biografia
Infanzia e studi
Nacque a Sanok, nella diocesi di Przemyśl (Polonia e al battesimo ricevette il nome di Sigismondo. Era il secondo di sette figli di Feliks e di Aleksandra Gorazdowski e l'unico che arrivò alla maggiore età, sebbene fosse sin dalla prima infanzia gravemente affetto da tubercolosi, allora incurabile.
Trascorse la sua infanzia nell'ambito della famiglia in cui venivano profondamente apprezzati e rispettati i principi del cattolicesimo. Dalle scuole elementari passò agli studi ginnasiali a Przemyśl; terminato il liceo, si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza all'università di Leopoli (Lviv), ma al secondo anno interruppe la scuola ed entrò nel Seminario Maggiore della città.
Terminati gli studi di teologia, per l'improvviso aggravarsi della malattia ai polmoni e in pericolo di vita, Sigismondo fu sottoposto a un'intensa cura durata due anni. In quel periodo professò a Dio i voti[1]
Il ministero presbiterale
Dopo un lungo ricovero ricevette l'[[ordinazione presbiterale|ordinazione sacerdotale nella Cattedrale di Leopoli, il 25 luglio 1871.
Nei primi seianni di ministero sacerdotale, Gorazdowski lavorò come vicario parrocchiale e amministratore nel territorio dell'allora Galizia a Tartaków, Wojniłów, Bukaczowcze, Gródek Jagielońíski e Żydaczów. Già in questo periodo dimostrava di saper unire in modo eccezionale l'attività pastorale e quella caritativaal servizio delle persone povere e sofferenti.
Attività pastorale
A partire dal 1877 Gorazdowski diede vita, a Leopoli, a un'eccezionale attività sacerdotale e di beneficenza. Dopo un breve periodo di servizio presso la chiesa di San Martino e della Madonna delle Nevi lavorò più a lungo, circa quarant' anni, presso la parrocchia di san Nicola. In questo periodo intraprese sempre nuove iniziative e la sua straordinaria sensibilità alle sofferenze umane lo sollecitava alla realizzazione di attività concrete. Accanto alla pastorale e la catechesi in molte scuole si impegnò anche come editore e redattore. Pubblicò alcune edizioni di Katechizm (Catechismo), l'opera cattolica Zasady i przepisy dobregonychowania (Principi e norme della buona educazione) per genitori e insegnanti, nonché articoli principalmente su argomenti pastorali, pedagogici e sociali. Fondò 1'associazione Bonus Pastor per i sacerdoti con la rivista omonima di cui fu redattore per alcuni anni.
Gorazdowski, ormai monsignore, operava inoltre nell'Associazione di Santa Salome che aiutava le donne vedove e povere e i loro figli, nell'Associazione delle cucitrici povere e contribuì al sorgere della Lega delle associazioni e delle case di beneficenza della Galizia che centralizzava e animava le attività nelle varie opere della misericordia cristiana. A Leopoli istituì la Scuola Cattolica di San Giuseppe polacco-tedesca e chiamò i Fratelli delle Scuole Cristiane a gestirla. La creazione di quest'opera gli costò però molte sofferenze e umiliazioni fin quasi alla morte, anche se fu molto apprezzata.
Per la conduzione delle sue opere Gorazdowski istituì, il 17 febbraio 1884, la Congregazione delle Suore di San Giuseppe. Essendo sin dall'inizio tutore e confessore delle suore, fece molti sforzi affinché la nascente Congregazione potesse adempiere i compiti il meglio possibile.
La morte
Sigismondo Gorazdowski morì in concetto di santità a Leopoli, il 1º gennaio 1920, rimanendo nel ricordo dei fedeli come 1'Apostolo della divina misericordia, chiamato anche Padre dei poveri e sacerdote dei senzatetto. Il suo unico desiderio fu essere tutto per tutti al fine di salvarne uno'.
Culto
Fu sepolto al cimitero Łyczakowski dove ancor'oggi riposano i suoi resti mortali.
Note | ||||
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