Sant'Erasmo
Sant'Erasmo Vescovo · Martire | |
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Santo | |
Vescovo e martire | |
Città del Vaticano, Pinacoteca Vaticana, Nicolas Poussin, Martirio di sant'Erasmo (1628) | |
Nascita | III secolo |
Morte | 303 |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Formia |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 2 giugno |
Attributi | Chiodi, caldaia, argano, baculo pastorale, corvi, palma |
Devozioni particolari | Invocato contro coliche e dolori del parto |
Patrono di | Formia, Gaeta, marinai, malattie intestinali, pescatori del Mediterraneo |
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Nel Martirologio Romano, 2 giugno, n. 3:
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Sant'Erasmo, conosciuto anche come Sant'Elmo (III secolo; † 303), è stato un Vescovo e martire di nazionalità incerta. Secondo la passio era oriundo di Antiochia. La Chiesa lo ricorda il 2 giugno.
Biografia
La Passio che narra la vita di Sant'Erasmo risale al VI secolo, ma è ampiamente leggendaria. Vi si racconta che Erasmo era Vescovo di Antiochia. Quando iniziarono le persecuzioni contro i cristiani egli subito si rifugiò in una caverna dove rimase sette anni, ma alla fine fu scoperto e venne incarcerato per non aver voluto sacrificare agli idoli pagani. Venne in seguito liberato miracolosamente e, dopo aver convertito a più riprese un numero altissimo di persone (il testo parla di quattrocentomila) e aver compiuto altri miracoli e subito persecuzioni, venne infine condotto, per opera dell'Arcangelo Michele, a Formia, dove morì dopo sette giorni.
Culto
Le prime notizie attestanti il culto del santo risalgono al Martirologio Geronimiano, che già ne riporta la memoria al 2 giugno. San Gregorio Magno (540 - 604) poi, in una lettera, riporta che il corpo del Vescovo Erasmo era custodito nella chiesa di Formia e che a lui erano dedicati due monasteri, uno a Napoli e uno presso Cuma. A seguito della distruzione di Formia da parte dei saraceni nell'842, le reliquie furono trasferite a Gaeta e nascoste nella Chiesa di Santa Maria, dove furono ritrovate nel 917 dal vescovo Bono. Sant'Erasmo fu quindi proclamato patrono della città e, meno di un secolo dopo, Papa Pasquale II consacrò la nuova Cattedrale al nome di Sant'Erasmo e della Vergine Maria.
Durante il Medioevo il suo culto si consolidò e venne inserito tra i cosiddetti Santi ausiliatori, quale patrono dei marinai e protettore dei malati di stomaco, per via della tradizione che tramanda fosse stato eviscerato da un argano. In realtà non esistono fonti agiografiche che parlino di questo supplizio. Probabilmente le prime raffigurazioni del santo lo ritraevano, quale patrono dei marinai, accanto ad un argano, che, nell'immaginazione popolare, divenne strumento di martirio.
Dal santo prende nome anche la bella isola di Sant'Erasmo, situata nella zona nord della laguna di Venezia.
Curiosità
Occasionalmente durante le tempeste di mare, nell'oscurità della notte o quando il cielo è plumbeo, sugli alberi delle navi possono apparire una o più luci tremolanti e strane: si tratta dei fuochi di Sant'Elmo, la luce più conosciuta e antica, temuta e amata da marinai e pescatori di tutto il mondo.
Bibliografia | |
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