Suore Missionarie della Consolata
Suore Missionarie della Consolata | ||
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Istituto di vita consacrata | ||
Fondatore | Giuseppe Allamano | |
Data fondazione | 29 gennaio 1910 | |
Luogo fondazione | Torino | |
sigla | I.S.M.C. | |
Approvato da | Giovanni XXIII | |
Data di approvazione | 29 gennaio 1960 | |
Scopo | apostolato missionario. | |
Costituzioni | approvate dal cardinale Agostino Richelmy il 26 maggio 1913 | |
Collegamenti esterni | ||
Sito ufficiale |
Le Suore Missionarie della Consolata sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla I.S.M.C.[1]
Cenni storici
La congregazione fu fondata a Torino il 29 gennaio 1910 dal canonico Giuseppe Allamano (1851-1926) con l'aiuto del canonico Giacomo Camisassa (1854-1922) come ramo femminile dell'Istituto Missioni Consolata: le sue costituzioni furono approvate dal cardinale Agostino Richelmy, arcivescovo di Torino, il 26 maggio 1913.[2]
Durante la guerra le religiose lasciarono l'apostolato missionario per servire come infermiere negli ospedali militari italiani.[2]
L'istituto divenne di diritto pontificio il 15 maggio 1930 e fu sottoposto alla Congregazione di Propaganda Fide; ricevette l'approvazione definitiva della Santa Sede il 29 gennaio 1960.[2]
Allamano fu beatificato da papa Giovanni Paolo II il 7 ottobre 1990.[3]
Attività e diffusione
Le Missionarie della Consolata si dedicano all'apostolato missionario.
Sono presenti in Africa (Etiopia, Gibuti, Guinea-Bissau, Kenya, Liberia, Libia, Mozambico, Somalia, Tanzania), nelle Americhe (Argentina, Brasile, Bolivia, Colombia, Stati Uniti d'America, Venezuela), in Europa (Italia, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svizzera) e in Mongolia:[4] la sede generalizia è a Roma.[1]
Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 822 religiose in 135 case.[1]
Note | |
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Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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