Santuario della Consolata (Torino)
Santuario della Consolata (Torino) | |
Santuario della Consolata | |
Stato | Italia |
---|---|
Regione | Piemonte |
Regione ecclesiastica |
Regione ecclesiastica Piemonte |
Comune | Torino |
Diocesi | Torino |
Religione | Cattolica |
Sito web | Sito ufficiale |
Oggetto tipo | Chiesa |
Oggetto qualificazione | Santuario |
Dedicazione | Maria Vergine |
Stile architettonico | barocco |
Inizio della costruzione | XVII secolo |
Completamento | XVIII secolo |
Coordinate geografiche | |
Italia |
Il Santuario della Consolata è una chiesa di Torino, dedicata a Maria Vergine, invocata con il titolo di Consolatrice. È il più importante santuario della città e della Diocesi di Torino.
Denominazione
Sul portale del santuario vi è la scritta latina Consolatrix afflictorum ("Consolatrice degli afflitti"). Occorrerebbe quindi chiamare la chiesa santuario della Consolatrice. Ma è sempre stato indicato come Consolata, quasi che fosse Maria ad essere consolata e non Lei consolatrice.
Storia
L'antica Augusta Taurinorum aveva quattro torri poste ai quattro angoli delle mura romane della città. I resti di una di queste torri si trovano proprio a ridosso dell'attuale santuario, e sono ben visibili.
La devozione è iniziata a partire da una icona di Maria che viene ancora conservata all'interno del santuario.
La storia (anche se non suffragata da documenti) narra che l'icona, già presente fin dal IV secolo in una preesistente chiesa dedicata a sant'Andrea, era stata smarrita. Il 20 giugno 1104 un cieco proveniente da Briançon ricuperò la vista cercandola. A seguito del miracolo, la chiesa di sant'Andrea venne rinnovata e l'icona collocata solennemente al suo interno.
La storia del Santuario della Consolata si può comunque ricollegare a 2 documenti rispettivamente del XI e XII secolo: Chronicon Novalicense e la Cronica Fruttuaria.
L'edificio attuale è un ampliamento della precedente chiesa di sant'Andrea. È stato costruito nel XVII secolo su disegno di Guarino Guarini che ne modificò l'orientamento da est-ovest a nord-sud. Nel secolo successivo Filippo Juvarra ha continuato l'ampliamento del complesso architettonico, complesso che poi verrà finito da Carlo Ceppi e Antonio Vandone.
La Consolata ed i santi di Torino
I santi che Torino ha avuto nei secoli sono sempre stati particolarmente legati a questo santuario:
- San Giuseppe Cafasso è sepolto all'interno del santuario.
- San Giovanni Bosco e san Leonardo Murialdo vi si recavano frequentemente.
- Il Beato Giuseppe Allamano, fondatore dell'Istituto Missioni Consolata, ne fu rettore dal 1880 al 1926.
Festa
Viene celebrata il 20 giugno. Tale data è scelta in ricordo del miracolo del cieco di Briançon. Particolarmente importante, nel giorno della festa, è la processione per le vie cittadine.
Curiosità
Da Via della Consolata, sulla parete laterale esterna della cupola, è possibile vedere una targa commemorativa con la scritta Proiettile Assedio Giugno 1704.
Questa targa sta a ricordare, che la chiesa, durante l'assedio del 1706 rimase in piedi anche se colpita da numerose cannonate provenienti dalle campagne attorno alla città, una delle quali, appunto, è ancora conficcata nel muro sopra la suddetta scritta.
La targa erroneamente cita come anno dell'assedio il 1704, ma in realtà l'evento avvenne nel 1706. Anche avendo la possibilità di aggiustare la data, si decise di lasciarla così come si può leggere ancora oggi.
Onorificenze
Rosa d'Oro della cristianità | |
— 21 giugno 2015 |
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