Suore Ospedaliere del Sacro Cuore di Gesù
Suore Ospedaliere del Sacro Cuore di Gesù | ||
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Istituto di vita consacrata | ||
Altri nomi Hermanas Hospitalarias del Sagratisimo Corazón de Jesús | ||
Fondatore | San Benedetto Menni, María Josefa Recio e María Angustias Giménez | |
Data fondazione | 1881 | |
Luogo fondazione | Ciempozuelos | |
sigla | H.S.C. | |
Superiora Generale | Madre Anabela Moreira G. Carneiro | |
Approvato da | Papa Leone XIII | |
Data di approvazione | 28 novembre 1901 | |
Santo patrono | Sacro Cuore di Gesù | |
Collegamenti esterni | ||
Sito ufficiale |
Le Suore Ospedaliere del Sacro Cuore di Gesù (in spagnolo Hermanas Hospitalarias del Sagratisimo Corazón de Jesús) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla H.S.C.[1]
Cenni storici
La congregazione venne fondata il 31 maggio 1881 nell'ospedale psichiatrico di Ciempozuelos, presso Madrid, da padre Benedetto Menni (1841-1914), frate dell'Ordine di San Giovanni di Dio, che si avvalse della collaborazione di due religiose di Granada (María Josefa Recio e María Angustias Giménez).[2]
L'istituto venne approvato dall'arcivescovo di Toledo il 27 settembre 1882; ricevette il pontificio decreto di lode il 25 luglio 1892 e l'approvazione definitiva dalla Santa Sede il 28 novembre 1901; le sue costituzioni vennero approvate definitivamente il 16 marzo 1908 da papa Pio X.[2]
Il fondatore è stato canonizzato da papa Giovanni Paolo II nel 1999.[3]
Attività e diffusione
La congregazione è essenzialmente ospedaliera ed è dedita all'assistenza ai malati, disabili ed anziani, soprattutto a quelli con problemi psichici.[4]
Sono presenti in numerose nazioni europee (Francia, Regno Unito, Italia, Portogallo e Spagna), africane (Camerun, Congo, Ghana, Liberia e Mozambico), asiatiche (Filippine, India e Vietnam) e dell'America latina (Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Messico, Perù ed Uruguay):[5] la sede generalizia è a Roma.[1]
Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 1.194 religiose in 110 case. [1]
Note | |
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Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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