Suore Terziarie Francescane Elisabettine
Suore Terziarie Francescane Elisabettine | |
in latino ''''' | |
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Istituto di vita consacrata Congregazione religiosa femminile di diritto pontificio | |
Altri nomi | |
Fondatore | Beata Elisabetta Vendramini e don Luigi Maran |
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Data fondazione | 1828 |
sigla | S.T.F.E. |
Superiora generale | suor Maritilde Zenere |
Approvato da | Pio XI |
Data di approvazione | 18 giugno 1924 |
Motto | ' |
Collegamenti esterni | |
Sito ufficiale |
Le Suore Terziarie Francescane Elisabettine sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla S.T.F.E.[1]
Cenni storici
La congregazione venne fondata a Padova il 10 novembre 1828 dalla Beata Elisabetta Vendramini in collaborazione con il sacerdote don Luigi Maran. Assieme a due consorelle, Felicità Rubotto e Maria Der, si stabilì in una vecchia soffitta nella contrada detta degli sbirri di Padova. L'istituto fu concepito per assicurare l'educazione e l'assistenza alle orfane e alle fanciulle abbandonate. Elisabetta il 18 novembre del 1829 aprì, sostenuta dalle due consorelle, la prima Casa di gratuita educazione per le fanciulle povere, abbandonate e traviate. Il 4 ottobre del 1830 ebbe luogo la prima vestizione e il 4 ottobre del 1831 vi fu la prima professione religiosa con i tre voti semplici. Nel 1832 fu iniziata la pratica per il riconoscimento legale, pratica che giunse a buon fine solo nel 1861 a causa dell'insicurezza finanziaria dei primi anni. Nel 1833 si ebbe il complesso legislativo: la regola propria dei terziari francescani, gli statuti di sant'Agostino, le Costituzioni di san Francesco di Sales, con accomodamenti per la famiglia terziaria.
L'istituto fu aggregato all'Ordine dei Frati Minori dal 19 febbraio 1904, ottenne il pontificio decreto di lode il 5 aprile 1910 e le sue costituzioni vennero approvate definitivamente dalla Santa Sede il 18 giugno 1924.
Elisabetta Vendramini è stata beatificata da papa Giovanni Paolo II nella basilica di San Pietro a Roma il 4 novembre 1990.
Attività e diffusione
Sulle orme di san Francesco d'Assisi e di sant'Elisabetta d'Ungheria le Terziarie Francescane Elisabettine vivono il santo vangelo di nostro Signore Gesù Cristo in obbedienza, povertà, castità consacrata e perfetta comunità. Le attività dell'Istituto sono una continuazione dell'opera della fondatrice:
- curare, assistere e consolare ammalati e anziani; persone che sono giunte al capolinea della loro vicenda terrena;
- educare e promuovere la persona: bambini e adolescenti con disagio sociale o difficoltà familiari; persone emarginate per handicap o per malattia; formare la coscienza istruendo; offrire opportunità di riscatto sociale;
- educare alla fede e sostenerla nel processo di maturazione, promuovere la partecipazione e collaborare a costruire e rinsaldare la comunità cristiana.
Sono presenti in Europa (Italia), nelle Americhe (Argentina, Ecuador), in Africa (Egitto, Kenya, Sudan) e in Palestina;[2] la sede generalizia è a Padova.[1]
Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 1.032 religiose in 117 case.[1]
Note | |
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Voci correlate | |
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