Suore del Bambino Gesù

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Nota di disambigua - Se stai cercando l'omonima congregazione, fondata a Le Puy nel 1667, vedi Suore del Bambin Gesù.
Suore del Bambino Gesù
in latino '''''
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Istituto di vita consacrata
Congregazione religiosa femminile di diritto pontificio

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Altri nomi
Fondatore Nicolas Barré
Data fondazione 1666
Luogo fondazione Rouen (Francia)
sigla I.J.S.
Titolo superiore
Approvato da Pio IX
Data di approvazione 21 novembre 1866
Scopo istruzione ed educazione cristiana della gioventù.
Collegamenti esterni
Sito ufficiale

Le Suore del Bambino Gesù' (in francese Sœurs de l’Enfant Jésus) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione, dette popolarmente ', pospongono al loro nome la sigla I.J.S.[1]

Cenni storici

La congregazione fu fondata nel 1666 a Rouen dal frate Minimo Nicolas Barré (1621-1686): già docente di teologia scolastica nel convento di Place Royale a Parigi, nel 1647 padre Barré aveva iniziato ad aprire scuole di carità gratuite per i fanciulli poveri e a istituire delle comunità di maestre che si occupassero della loro direzione.[2]

Continuò tale opera anche a Rouen, dove riunì un gruppo di giovani donne aristocratiche e diede loro la regola del III ordine dei Minimi: tale comunità venne approvata come congregazione religiosa dall'arcivescovo di Rouen. Nel 1674 Barré aprì un seminario per la formazione delle sue suore con sede in rue de Saint-Maur: le religiose presero quindi a essere appellate Dame di Saint-Maur.[2]

Nel 1677 invio le prime maestre in Piccardia e in seguito in molte province francesi e in Canada. Le maestre non erano religiose e venivano chiamate Maîtresses charitables du St Enfant Jésus.

Nel 1678 furono redatti gli statuti. Fu acquistata una casa in rue St Maur (oggi rue de l'abbé Grégoire Paris 6°) che divenne il primo seminario per la formazione delle docenti.

Il 31 maggio del 1686 alla morte del fondatore. Le maîtresses charitables chiamate anche Filles de l'instruction erano presenti in più di cento parrocchie francesi.

Tra il 1686 e il 1691 gli amministratori laici di Parigi e Rouen si contesero la responsabilità di questo fiorente opera. L'imperatore Luigi XIV impose la formazione di due istituti separati a Parigi e a Rouen.

Durante la rivoluzione francese tutte le corporazioni religiose furono disciolte. Le figlie dell'istruzione continuarono la loro attività nella clandestinità.

Nel 1805 una piccola comunità di sette religiose riprese l'attività di istruzione dei bambini delle classi povere, per formarli alla conoscenza e all'amore di Gesù Cristo.

Nella prima metà dell'ottocento l'Opera crebbe molto in Francia. Tra il 1852 e il 1872 si espanse anche in Spagna e in Asia: Singapore, Malesia, Giappone, Tailandia. Mentre in patria si ampliò l'offerta di istruzione nelle scuole secondarie.

Tra il 1872 e il 1887 vi fu in Francia una forte crescita di Istituti religiosi apostolici e anche le nostra congregazione abbandonò lo statuto secolare per divenire Istituto religioso riconosciuto dalla Santa Sede.

Nel 1904 fu proibito in Francia l'insegnamento agli istituti religiosi. Molte suore continuarono la loro missione in patria con una statuto di laiche, altre preferirono trasferirsi in varie nazioni del continente, in particolare in Italia, Irlanda, Germania e Belgio.

Tra il 1964 e il 1983 su influsso del concilio Vaticano II vi fu in grande lavoro collettivo sui testi del fondatore e si riscrissero le costituzioni[3]

Attività e diffusione

Le Dame di Saint-Maur hanno per fine l'istruzione e l'educazione cristiana della gioventù.

Sono presenti in Europa (Cechia, Francia, Irlanda, Italia, Regno Unito, Spagna), in Africa (Camerun, Nigeria), in Asia (Giappone, Malaysia, Singapore, Thailandia) e in America meridionale (Bolivia, Perù):[4] la sede generalizia è a Pound Hill, in Inghilterra.[1]

Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 741 religiose in 153 case.[1]

Note
  1. 1,0 1,1 1,2 Ann. Pont. 2007, p. 1536.
  2. 2,0 2,1 DIP, vol. VIII (1988), coll. 898-901, voce a cura di G. Rocca.
  3. (FR) Breve storia dell'istituto
  4. Where we live & work su infantjesussisters.org. URL consultato il 31-7-2009
Bibliografia
Collegamenti esterni