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- Lettura - Bar 2, 9-15a : Nella tua misericordia verso di noi tutta la terra riconosca che sei il nostro Dio.Baruc fu amico e collaboratore del profeta Geremia (vissuto intorno al 600 a.C.) con lui vide la rovina di Gerusalemme e ne assimilò la profonda spiritualità. Forse visse fra gli esiliati a Babilonia e volle trasmettere sia a costoro sia ai rimasti in patria quella spiritualità. Da lui si sviluppò un libretto, dal quale è attinta la pagina odierna, ricca di fede umile, cordiale, aperta alla speranza nel Dio fedele al di là delle esigenze della sua stressa legge.
- Salmo - Sal 105, 6-8. 43-45. 47-48b - Rit.: Rendete grazie al Signore, il suo amore è per sempre.
- Epistola - Rm 7, 1-6a : In Cristo siamo liberati dalla legge per non essere più adulteri, ma appartenere a lui.Paolo parla della liberazione anche dalla schiavitù dell'antica legge, perché, da sola e con i divieti, essa addirittura stimolava a vivere secondo la «carne»! Egli esprime tale liberazione anche con il paragone della donna svincolata dalla legge per la morte del marito. In analogia: mediante la fede battesimale noi siamo uniti alla morte di Cristo e viviamo con lui una vita nuova, quella secondo lo «Spirito» e produciamo frutti per Dio e per la vera Vita.
- Canto al Vangelo - cfr. Mt 5, 7 : Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
- Vangelo - Gv 8, 1-11 : L'adultera.Brano famoso di incerta origine, ma fin dall'antichità inserito nel Vangelo di Giovanni. È forte il contrasto fra la gente della legge, fanaticamente interpretata, e l'agire di Gesù. C'è pure una fine ironia, con la quale il Signore smaschera anche il vero cuore di quella gente. Così egli libera in profondità quella donna, simbolo dell'umanità segnata dal male.