Teofilo di Alessandria

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Teofilo di Alessandria
Vescovo
[[File:{{{stemma}}}|120px]]
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
{{{note}}}
{{{motto}}}

Teofilo di Alessandria.jpg

Teofilo trionfa sul Serapeo.
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte {{{età}}} anni
Nascita
Morte 15 ottobre 412
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale {{{O}}}
Ordinazione presbiterale [[{{{aO}}}]]
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo {{{nominato}}}
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile [[ {{{aC}}} ]]
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Creato
Cardinale
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Teofilo di Alessandria
Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|250px]]
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Motto reale {{{motto reale}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]
{{{Festività}}}

Teofilo di Alessandria († 15 ottobre 412) fu patriarca di Alessandria d'Egitto dal 384 alla sua morte, seguace del credo niceno e famoso per aver distrutto il tempio pagano del Serapeo. Nel 401 divenne improvvisamente antiorigenista e perseguitò i monaci della Nitria sostenitori di Origene. Una parte dei trecento monaci espulsi di rifugiò a Costantinopoli dove San Giovanni Crisostomo li accolse. Sant'Epifanio, altro grande critico di Origene, saputo che i patriarca di Alessandria aveva cambiato idea nei confronti i Origene, partì per Costantinopoli per mettersi in contatto con i nemici di Crisostomo e combatterlo. Il santo patriarca, più moderato e più colto, in quella contesa offerse ospitalità al vescovo di Cipro, Epifanio non solo la rifiutò, ma rigettò ogni comunione con il patriarca. In seguito Epifanio riconobbe il suo eccesso di zelo e precipitazione e volle rientrare a Cipro. Durante il viaggio morì quasi novantenne..

Distruzione del Serapeo

Teofilo divenne patriarca nel momento del conflitto tra cristiani e la società ancora pagana di Alessandria. Secondo quanto narrano gli scrittori Rufino e Sozomeno, Teofilo portò alla luce, durante i lavori di trasformazione di un tempio dedicato a Dioniso in chiesa cristiana, un tempio pagano segreto. Egli e i suoi seguaci sfilarono per le strade della città con gli oggetti sacri trovati nel tempio compiendo atti di dileggio provocando l'ira dei pagani che aggredirono i cristiani. La reazione della fazione cristiana costrinse i pagani a rinchiudersi nel Serapeo. Quando Sant'Epifanio

L'imperatore inviò una lettera a Teofilo chiedendogli di concedere il perdono per le offese recate dai pagani. Quest'ultimo ebbe tuttavia come contropartita la distruzione del Serapeo.

La distruzione del Serapeo è stata vista da molti autori sia antichi che moderni come rappresentativa del trionfo del cristianesimo sulle altre religioni; quando facinorosi cristiani linciarono Ipazia essi acclamarono il successore di Teofilo, Cirillo come un nuovo Teofilo per cui distruggere gli ultimi idoli della città (dalla Cronaca di Giovanni di Nikiu). Teofilo lasciò i seguaci di Origene dopo aver militato nelle loro fila per un certo tempo. Egli fu, almeno apparentemente, nemico dei nestoriani. Nel 403 Teofilo, accompagnato dal nipote Cirillo, fu presente, a Costantinopoli al Sinodo della quercia che depose Giovanni Crisostomo.

Opere

Della produzione letteraria di Teofilo, oltre a vari sermoni e lettere, molte delle quali pervenute in copto, rimangono:

  • Apophtegmata
  • Canon Paschalis
  • De divinis oraculis
  • Disputatio monachi cum Theophilo
  • Edicta canonica
  • Liber enormis
  • Responsa in synodo Constantinopoli
  • Tractatus contra Origenem de visione Isaiae
Predecessore: [[Lista dei Patriarchi di Alessandria d'Egitto fino allo scisma del 451|Patriarca di Alessandria]] Successore: Quadrato trasparente.png
Timoteo 384 -412 Cirillo I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Timoteo {{{data}}} Cirillo
Collegamenti esterni