Tiara

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Ambito romano, Tiara di papa Gregorio XVI (XIX secolo), argento, pietre preziose e perle; Città del Vaticano, Museo del Tesoro: l'opera viene ancora oggi utilizzata per incoronare il 29 giugno, giorno della festa del Santo, la Statua di san Pietro in cattedra, in bronzo, attribuita ad Arnolfo di Cambio, nella Basilica Vaticana
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La tiara è segno di autorità suprema e sulla fronte del pontefice in mezzo ad un'aureola di santità è scritto: "Santo a Dio. Obbedite per amor di Dio". È scritto così perché così il pontefice è rappresentato in tutti i secoli come il padre dei padri, il re dei re, il sacerdote dei sacerdoti, il Vicario di Gesù Cristo al quale sia onore e gloria per tutti i secoli.
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(Luigi Guanella, Le glorie del pontificato. Da Adamo al Giubileo sacerdotale di sua Santità il pontefice Leone XIII, 1887, online)

La tiara è il copricapo, che costituisce un'insegna propria del papa (oggi in disuso), simbolo della sua autorità. Era di rito nelle cerimonie solenni; è stato abbandonato fin dal pontificato di Paolo VI.

Il termine tiara ha orgine dal greco τιάρας che indica "turbante" o "mitria di origine persiana".

La tiara viene anche detta con termine improprio, ma in ogni caso non preferibile all'altro, "triregno", parola che deriva dal latino medievale triregnum che significa "tre corone".

Storia

Sin dall'VIII secolo, il papa indossava, durante le processioni, un copricapo conico di stoffa bianca, poggiante su una fascia d'oro. Nel X secolo questa assumeva la forma di una corona, cui venne sovrapposta una seconda al tempo di papa Bonifacio VIII e una terza nel 1314: da cui il nome di triregno.

Nel Liber Pontificalis troviamo il primo chiaro riferimento al copricapo papale è nella vita di Pasquale II (1099 - 1118); contemporaneamente XI Ordo Romanus (inizio XII secolo) faceva una netta distinzione tra la tiara, propria del pontefice e la mitria del vescovo.

Il copricapo di forma conica in uso ancora nel XIV secolo e fornito di due infule pendenti da bordo posteriore, andò poi trasformandosi con l'allargamento della parte superiore. Questa, infatti, divenne più ampia della base e arrotondata, permettendo decorazioni sontuose di metallo prezioso cesellato e gemme, mentre la sommità era fregiata di una piccola croce apicale.

Descrizione

Oggetto

La tiara è il copricapo argenteo terminante ad ogiva, che presenta due nastri (fanoni) pendenti dal bordo posteriore, dette infule (o vitte) e cimato da una crocetta apicale; è decorato da un motivo a corona disposto inizialmente su una poi su due e, dalla seconda metà del XIV secolo, su tre fasce sovrapposte; la tiara è ornata generalmente da applicazioni in metallo prezioso e gemme.

Significato

È formato da tre corone simboleggianti il triplice potere (imperiale, regale e sacerdotale) del Papa:

  • padre dei re;
  • rettore del mondo;
  • vicario di Gesù Cristo.

Un'altra interpretazione del numero ternario vede nelle tre corone il simbolo della:

Bibliografia
  • Rosa Giorgi, Simboli, protagonisti e storia della Chiesa, col. "Dizionari dell'Arte", Editore Mondadori Electa, Milano 2004, pp. 97 - 100 ISBN 9788837027896
  • Luigi Grassi et al., Dizionario di Antiquariato, A. Vallardi - Garzanti Editori, Milano 1992, p. 1099 ISBN 9788811917014
  • Benedetta Montevecchi, Le insegne ecclesiastiche, in Suppellettile ecclesiastica. 1, Centro Di Editore, Firenze 1988, ISBN 88703816412, pp. 369 - 370
Voci correlate
Collegamenti esterni
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 18 agosto 2013 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.