Cattedra

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La cattedra è il sedile riservato al vescovo o, nel caso di Roma, il papa.[1] Essa è il simbolo della potestà e della responsabilità del Vescovo[2]. Da quel luogo infatti il Vescovo presiede l'assemblea liturgica e spiega le Scritture, rappresentando Cristo stesso[3].

Etimologia

Il termine deriva dal greco κάθεδρα, káthedra e dal latino cathedra, col significato di "luogo su cui ci si siede", cioè "seggio", in riferimento ad una sedia con spalliera e senza braccioli, tipicamente utilizzata dai filosofi greci per tenere le loro lezioni. Con l'avvento del Cristianesimo, la cattedra, posta all'interno degli edifici religiosi, divenne una prerogativa dei Vescovi, che seduti su essa insegnavano le Sacre Scritture.

Storia

La cattedra era posta, fin dall'epoca paleocristiana, al centro delle basiliche, sul presbiterio.

La chiesa sede della cattedra è la chiesa madre della Diocesi, [3] che dal nome cattedra assunse il nome di Cattedrale, intesa come la chiesa che contiene la cattedra vescovile. Occorre precisare che la parola Cattedrale non è sinonimo di Duomo, che invece è la chiesa principale di una città, anche se non è sede vescovile.

In senso più ampio "cattedra" indica la funzione di insegnamento del Vescovo e del Papa. Ciò discende dall'uso antico, sicuramente attestato nei Vangeli[4], secondo il quale chi insegnava non si metteva in piedi, come succede spesso oggi, ma in posizione seduta.

La chiesa celebra la festa della Cattedra di San Pietro, nella quale fa memoria del dono fatto da Gesù a San Pietro e ai suoi successori, i Papi, di proporre una dottrina di Fede ferma e sicura. Appunto da questo significato di cattedra viene l'espressione latina Ex cathedra, per indicare l'Infallibilità Pontificia, quando il Pontefice parla come dottore universale

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Note
Voci correlate
Collegamenti esterni