Utente:Quarantena/Basilica Cattedrale di San Martino

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Basilica Cattedrale di San Martino
Cattedrale San Martino in Belluno.jpg
La facciata della Cattedrale di San Martino (Belluno)
Stato Italia
Regione Stemma Veneto
Regione ecclesiastica
Regione ecclesiastica Triveneto
Comune stemma Belluno
Diocesi Diocesi di Belluno-Feltre
Religione Cattolica
Sito web Diocesi Belluno-Feltre Sito ufficiale
Oggetto tipo Cattedrale
Dedicazione San Martino di Tours
Architetto Tullio Lombardo
Stile architettonico Rinascimentale
Inizio della costruzione 1517
Completamento 1624
Coordinate geografiche
46°08′15″N 12°13′03″E / 46.137607, 12.21743 bandiera Italia


La Basilica Cattedrale di San Martino è la chiesa più grande di Belluno, situata in Piazza Duomo, nel centro storico. È la cattedrale della Diocesi di Belluno-Feltre.

Il 18 giugno 1980 Papa Giovanni Paolo II la elevò alla dignità di basilica minore.

Descrizione

Chiesa

Il campanile della Cattedrale di San Martino
Interno della Basilica Cattedrale di San Martino

Una semplice facciata (incompiuta) in pietra a vista, divisa verticalmente in tre parti con le laterali più basse, definisce il volume esterno dell'edificio. Un ricco portale barocco e due finestre gotiche si aprono nella parte bassa e mediana; la parte alta, terminando con timpano che poggia su trabeazione retta da lesene, ha un rosone centrale chiuso da un vetro su cui sono raffigurati i Santi Gioatà, Lucano e Martino.

L'interno della basilica, di aspetto maestoso, ha linee rinascimentali anche se l'altezza dei pilastri dà la spinta verso l'alto, tipica delle chiese gotiche. Lo spazio è ripartito in tre navate, tagliate trasversalmente da sette campate. Il presbiterio è di impostazione solenne con triple file di stalli; ariosa e piena di luce è la cupola.

Oltre l'ultimo arco maggiore si apre l'abside semicircolare, il cui catino è stato affrescato da Antonio Ermolao Paoletti con una trionfale Assunta. Fra le opere di insigni artisti custodite nella chiesa spiccano per complessità compositiva due dipinti di Gaspare Diziani raffiguranti, l'uno i Santi Carlo, Francesco di Sales, Gaetano da Thiene e Andrea Avellino, e l'altro la Conversione di San Paolo. Alla mano di Egidio Dall'Oglio si deve la rappresentazione della Sacra Famiglia che orna uno degli altari della navata di sinistra. L'organo, del 1946, è stato posto in opera dalla ditta Mascioni.

Campanile

Appena si esce dalla porta della sacrestia, ci si trova ai piedi del superbo campanile, uno tra i più famosi campanili barocchi d'Italia. Misura 71,98 metri (angelo sulla sommità incluso) e costò complessivamente 150 mila lire venete. Costruito in pietre di Castellavazzo e altri materiali. Il progettista fu l'architetto messinese Filippo Juvara. L'angelo, modellato in legno da Andrea Brustolon, è rivestito di rame ed è alto 4,63 metri. Il cortile è delimitato oltre che dal campanile, dalla facciata sud della cattedrale con le antiche meridiane e da una bella balaustra in pietra bianca dalla quale si gode un ampio e suggestivo panorama sulla valle del Piave, che alla sera si tinge della luce straordinari tramonti.

Voci correlate
Collegamenti esterni