Metello Bichi

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Metello Bichi
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 78 anni
Nascita Siena
1541
Morte Roma
14 giugno 1619
Sepoltura Roma, Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all'Aventino
Appartenenza
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Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale nessuna informazione
Ordinazione presbiterale 1540
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Consacrazione vescovile Roma, 18 febbraio 1596 dal card. arc. Alessandro de' Medici
Elevazione ad Arcivescovo 17 dicembre 1612 da Paolo V
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17 agosto 1611 da Paolo V (vedi)
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Cardinale per 7 anni, 9 mesi e 28 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Invito all'ascolto
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Metello Bichi (Siena, 1541; † Roma, 14 giugno 1619) è stato un arcivescovo e cardinale italiano.

Cenni biografici

Nacque a Siena nel 1541 da Alessandro e da Porzia di Giovanni Sozzini, nobile famiglia. Zio del cardinale Alessandro Bichi (1633). Altri cardinali della famiglia furono Antonio Bichi (1657); Carlo Bichi (1690) e Vincenzo Bichi (1731).

Formazione ed attività

Indirizzato dapprima agli studi giuridici, si addottorò nello Studio senese in utroque iure e quello stesso ateneo insegnò come lettore di istruzioni tra il 1580 e il 1582.

Fu quindi chiamato a Roma dal concittadino e uditore della Camera Apostolica Orazio Borghese fratello di Camillo, che diverrà poi papa Paolo V. Morto questi passò al servizio del fratello Camillo il quale gli affidò la direzione della propria casa durante la sua assenza da Roma in occasione della nunziatura in Spagna e raccomandandolo presso papa Clemente VIII per una carica episcopale.

Ministero episcopale

Il 15 gennaio 1596 fu infatti nominato dal pontefice vescovo di Sovana, con dispensa per non aver ancora ricevuto gli ordini sacri. Fu consacrato a Roma il 18 febbraio seguente dal cardinale Alessandro de' Medici, assistito da mons. Matteo Sanminiato (Ch), arcivescovo di Chieti e da mons. José (Giuseppe) Esteve Juan (Stefano) (Ch), vescovo di Orihuela. Fu Uditore Santissimi dal 1605 al 1612 e Cubiculario dal 1605 alla morte. Resse la diocesi sino alla elezione papale del suo mentore che lo richiamò presso di se a Roma.

Cardinalato

Nel concistoro del 17 agosto 1611 papa Paolo V lo creò cardinale e il 12 settembre dello stesso anno ricevette la berretta rossa con il titolo dei Santi Bonifacio e Alessio.

Il 17 dicembre 1612 fu elevato arcivescovo di Siena. Trasferitosi a Siena provvide a varie necessità dell'arcidiocesi: restaurò diversi edifici di culto, costruì un seminario e dotò la mensa arcivescovile. Rimase a Siena meno di due anni: il 13 gennaio 1615, infatti, rinunciò all'arcivescovado, così come aveva rinunciato a quella di Sovana, e riprese il proprio posto presso il pontefice.

Morte

Morì a Roma e fu sepolto nella Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all'Aventino.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Sovana Successore: BishopCoA PioM.svg
Carvajal de Simoncelli (Ch) 15 gennaio 1596 - 12 gennaio 1606 Octavius Saraceni (Ch), I
II
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IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Carvajal de Simoncelli (Ch) {{{data}}} Octavius Saraceni (Ch),
Predecessore: Cardinale presbitero di San Bartolomeo all'Isola Successore: CardinalCoA PioM.svg
Ottavio Paravicini 12 settembre 1611 - 14 giugno 1619 Roberto Ubaldini I
II
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con
con
Ottavio Paravicini {{{data}}} Roberto Ubaldini
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Siena Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Camillo Borghese (Ch) 17 dicembre 1612 - 23 marzo 1615 Alessandro Petrucci (Ch) I
II
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IX
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con
con
Camillo Borghese (Ch) {{{data}}} Alessandro Petrucci (Ch)
Bibliografia