Abbazia Saint-Pierre-aux-Monts
Abbazia Saint-Pierre-aux-Monts | |
Abbazia XVII secolo | |
Stato | Francia |
---|---|
Regione | Champagne-Ardenne |
Comune | Châlons-en-Champagne |
Diocesi | Diocesi di Châlons |
Religione | Cattolica |
Oggetto tipo | Abbazia |
Dedicazione | San Pietro apostolo |
Sigla Ordine qualificante | O.S.B. |
Sigla Ordine reggente | O.S.B. |
Inizio della costruzione | 660 |
Coordinate geografiche | |
Francia | |
L'Abbazia Saint-Pierre-aux-Monts fu un monastero benedettino nella diocesi di Châlons.
Storia
Il primo insediamento monastico di Saint-Pierre-aux-Monts fu edificato da monaci di Lérins, fondato a est di Châlons su quella che oggi è la Cité Administrative, secondo alcune fonti nel V secolo e secondo altre nel 660 dal vescovo Landebert.
All'inizio dell'XI secolo, l'abbazia era quasi completamente distrutta a causa delle guerrae e dell'anarchia. Il vescovo Ruggero I Châlons volle restaurarla, con il consenso del re Roberto il Pio concesso nel 1027. L'abbazia fu affidata al beato Riccardo, abate di Saint-Vanne de Verdun, che costruì un nuovo monastero sulla piazza della cappella di Saint-Vincent e vi stabilì la regola benedettina. La nuova chiesa fu consacrata nel 1034 dal vescovo Ruggero.
All'inizio del XII secolo, la grande charte champenoise di Guillaume de Champeaux, vescovo di Châlons, confermò le tenute agricole e vitivinicole dell'abbazia di Saint-Pierre-aux-Monts. Questa carta è considerata l'atto fondativo dei vigneti della Champagne.
Molto potente, questa abbazia esercitava diritti signorili sulla valle di Saint-Pierre, le chiese di Saint-Nicaise e Saint-Jean, i Sette Mulini, la fattoria di La Folie, tra gli altri. Gli abati di St-Pierre erano signori di molti villaggi come Compertrix, Coolus. Riscuotevano le decime su un gran numero di altri, tra cui San Martino.
In una causa al parlamento di Parigi del 1277 contro la Signora di Chalons, apprendiamo che l'abate di Saint-Pierre era signore di Sainct-Martin e di Vineel e del Sec Moulin [1].
il complesso monastico vide un rifacimento nel 1524 sotto la guida dell'abate Pierre Lanisson, la cui lapide si trova nella chiesa di Notre-Dame-en-Vaux.
Molti di questi abati furono pure vescovi di Châlons, il più famoso dei quali fu Cosimo Clause.
Nel 1559, il vescovo Girolamo Burgensis fece nuove ristrutturazioni nell'abbazia.
Nel 1613, quando Armand-Jean du Plessis de Richelieu ebbe in commendam il nomastero, fece eseguire mote opere di rinnovamento.
Nel 1627 l'abbazia entrò a far parte della congregazione dei Santi Vitone e Idulfo.
Nel 1713 fu intrapresa la completa ricostruzione dell'abbazia. Un'ala fu completata nel 1718, la seconda fu iniziata nel 1758 e i lavori continuarono con il rifacimento dell'abbaziale nel 1772.
Nel 1789, l'Assemblea Costituente decise che le proprietà del clero sarebbero state considerate proprietà nazionale e quindi vendute a beneficio della Nazione. A Saint-Martin, la fattoria del priorato di Vinetz e quelle di proprietà dell'abbazia di Saint-Pierre-aux-Monts furono vendute nel corso del 1791 e gli edifici furono rasi al suolo nel 1836 e il suo sito è attualmente occupato dalla città amministrativa di Tirlet.
- Besto Richard de Saint-Vanne fino al 1046,
- Odelard (1046-1070) : prese parte al Concilio di Reims (1049) e all'incoronazione di Filippo I di Francia nel 1059
- Lambert (1070-1099)
- Warnier (1099-1106)
- Widon (1106-1110)
- Benoît (1110-1118) : che ricevette importanti donazioni da Hugues de Vitry prima della sua pertenza per la corociata nel 1114 e converma delle donazioni dal vescovo Guillaume de Champeaux
- Raoul (1118-1129) : prese parte a Roma nel 1128 alla disputa tra Lanzo abate di Saint-Michel-sur-Meuse e l'abbadessa de Juvigny
- Hugues I (1130 ? - 1140)
- Louis (1140-1166)
- Thomas I (1166-1187) : ottenne molti privilegi da Philippe-Auguste e dall'arcivescovo di Reims Guillaume aux Blanches Mains ; partì per la crociata nel 1187
- Pierre I de Brieri (1187-1192)
- Guillaume I (1192-1213)
- Jacob I,
- Waucher,
- Jacob II ,
- Nicolas I de Saint-Germain jusqu'en 1240,
- Théobald I de Saint-Germain jusqu'en 1266,
- Nicolas II,
- Théobald II (1287 - 1330),
- Jacob III de Joinville,
- Othon de Poitiers devenant abbé de Verdun en 1350,
- Gérard du Puy (1350-1363) poi abate a Marmoutier e cardinale
- Jean I Charpentier,
- Hugues II de Villeneuve fino al 1403,
- Jean II de Triaucourt fino al 1421,
- Thomas II de Bruère fino al 1446,
- Jacob IV Noisette fino al 1461,
- Guillaume II de Bosco fino al 1492
- Guillaume III Prédien fino al 1500,
- Pierre II Lanisson fino al 1531,
- Jérôme Burgensis (Bourgois)[2], fino al 1573,
- Côme Clausse de Marchaumont[3] fino al 1624,
- cardinal Armand-Jean du Plessis de Richelieu fino al 1642,
- cardinal Alexandre Bichi fino al 1657,
- cardinal Giulio Raimondo Mazzarino fino al 1661,
- Henri de Foix fino al 1662,
- Pierre de Beauvilliers de Saint-Agnan fino al 1664,
- Paul de Beauvilliers fino al 1671,
- cardinal Wilhelm Egon von Fürstenberg,
- François Hyacinthe Valperga di Masino[4] vescovo di Saint Jean de Maurienne, dal 1680 à 1738,
- Playcard de Raigecourt[5] (1738 - 1783) vescovo d'Aire.
Note | |
| |
Collegamenti esterni | |
|