Diocesi di Aire e Dax

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Diocesi di Aire e Dax
Dioecesis Aturensis et Aquae Augustae
Chiesa latina
Dax Cathédrale.JPG
vescovo Nicolas Jean-Marie Souchu
Sede Dax
Suffraganea
dell'arcidiocesi di Bordeaux
Images DIOCÈSE D'AIRE ET DAX.jpg
Stemma
Landes-Position.png
Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Nazione bandiera Francia
Vicario Denis Cazaux
Vescovi emeriti: Hervé Gaschignard
Parrocchie 35
Sacerdoti 90 di cui 76 secolari e 14 regolari
3.173 battezzati per sacerdote
29 religiosi 97 religiose 23 diaconi
405.010 abitanti in 9.364 km²
285.600 battezzati (70,5% del totale)
Eretta IV secolo (Dax)
V secolo (Aire)
Rito romano
Cattedrale Santa Maria (a Dax)
Concattedrale San Giovanni Battista (ad Aire)
Indirizzo
B.P. 224, 40105 Dax CEDEX; 100 avenue Francis Plante, 40100 Dax, France
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2021 ( ch)
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Francia
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La diocesi di Aire e Dax (in latino: Dioecesis Aturensis et Aquae Augustae) è una sede della Chiesa cattolica in Francia suffraganea dell'arcidiocesi di Bordeaux. Nel 2020 contava 285.600 battezzati su 405.010 abitanti. È retta dal vescovo Nicolas Jean-Marie Souchu.

Territorio

La diocesi comprende il dipartimento francese delle Landes.

Sede vescovile è la città di Dax, dove si trova la cattedrale di Santa Maria. Ad Aire-sur-l'Adour sorge la concattedrale di San Giovanni Battista.

Il territorio si estende su 9.364 km² ed è suddiviso in 35 parrocchie.

Storia

Le civitates Aturensium et Aquensium erano due delle città che costituivano la provincia romana della Novempopulana, come attestato dalla Notitia Galliarum databile all'inizio del V secolo.[1]

Incerte sono le origini delle due diocesi. Secondo la tradizione, la diocesi di Dax risale all'epoca del martirio di san Vincenzo, primo vescovo; ma la sua vita, piuttosto leggendaria e tardiva, non permette di specificare meglio la cronologia della fondazione (forse IV secolo).[2] La stessa cosa si può dire per Aire, le cui origini sono legate alle leggende del martirio di santa Quiteria (Quitterie) e dei santi Girone (Girons) e Severo. Entrambe le diocesi furono rappresentate al concilio di Agde del 506 dai vescovi Graziano di Dax e Marcello di Aire; si tratta della prima menzione storica relativa alle due diocesi, che erano suffraganee dell'arcidiocesi di Eauze, sede metropolitana civile e religiosa della Novempopulana.

Non esistendo cataloghi episcopali antichi derivanti dai dittici, sono pochi i vescovi conosciuti del primo millennio, anche a causa delle invasioni e delle distruzioni operate prima dai Saraceni (VIII secolo) e poi dai Normanni (IX secolo).

Proprio a causa di queste invasioni, alcuni studiosi nell'Ottocento hanno avanzato l'ipotesi che tra il X e l'XI secolo, in concomitanza con la nascita del ducato di Guascogna, le diocesi della parte occidentale della Novempopulana (Lescar, Bayonne, Oloron, Aire e Dax) abbiano costituito un'unica grande diocesi, con il nome di diocesi di Guascogna con probabile sede a Bazas.[3] Sono tre i vescovi noti che le fonti chiamano episcopi Vasconiae seu Vasconensis: Gombaldo, Arsio Raca e Raimondo il vecchio. Il concilio di Tolosa del 1058 mise fine a questa situazione irregolare, restaurando tutte le antiche sedi episcopali, spesso vacanti da lungo tempo, come quelle di Aire e di Dax. Da questo momento le diocesi diventano suffraganee dell'arcidiocesi di Auch, che dal IX secolo aveva preso il posto della distrutta Eauze.

All'inizio dell'XI secolo la diocesi di Dax perse tutta la parte meridionale del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Labourd (che in seguito assunse il nome di diocesi di Bayonne). A lungo imprecisati, i confini territoriali della diocesi di Dax non furono fissati che alla fine dell'XI secolo sotto l'episcopato di Raymond de Sentes, che suddivise la diocesi in quattro arcidiaconati, che a partire dal XIV secolo, con il vescovo Arnaud de Ville, verranno sostituiti da arcipreture (se ne conteranno 19 alla fine del Settecento).[4] La diocesi di Aire invece fu organizzata nel XII secolo in due arcidiaconati e nel secolo successivo in sei arcipreture.[5] Questa organizzazione territoriale rimase invariata fino alla dissoluzione delle due diocesi durante la rivoluzione francese.

Nel XVI secolo le due diocesi furono coinvolte nelle guerre di religione che sconvolsero tutto il sud-ovest della Francia e che provocarono morte, massacri e desolazione in tutte le Landes. A soffrirne fu soprattutto la diocesi di Dax, il cui territorio meridionale penetrava, come un cuneo, nel paese basco (fino a Larceveau) dove grande fu l'influenza dei protestanti grazie alla regina Giovanna III di Navarra.

Il territorio delle due diocesi era ricco di edifici religiosi. Tra questi si ricordano, nella diocesi di Aire l'abbazia benedettina di Saint-Sever e quella premostratense di Saint-Jean-de-la-Castelle[6]; e nella diocesi di Dax, le abbazie benedettine di Saint-Jean de Sorde[7], di Cagnotte[8] e di Divielle[9], e quella premostratense di Arthous.

Le costituzioni sinodali dell'antica diocesi di Dax, pubblicate dall'Abbé Degert, sono di grande interesse storico per lo studio delle antiche costituzioni e costumi dei secoli XIII e XIV. Degert nel corso di queste pubblicazioni riuscì a rettificare alcuni errori nelle liste episcopali della Gallia christiana.

Intorno al 1588 San Vincenzo de'Paoli fece i suoi primi studi con i francescani di Dax, ma una buona educazione secondaria a Dax risale solo all'istituzione dei barnabiti nel 1640.

In seguito al concordato, il 29 novembre 1801 con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII le due diocesi furono soppresse ed il loro territorio fu incorporato nella diocesi di Bayonne.

Nel giugno del 1817 fra Santa Sede e governo francese fu stipulato un nuovo concordato, cui fece seguito il 27 luglio la bolla Commissa divinitus, con la quale il papa restaurava la sola sede di Aire. Tuttavia, poiché il concordato non entrò in vigore in quanto non ratificato dal Parlamento di Parigi, questa erezione non ebbe effetto.

Il 6 ottobre 1822 la diocesi di Aire fu definitivamente ristabilita con la bolla Paternae charitatis dello stesso papa Pio VII come suffraganea dell'arcidiocesi di Auch. Il suo territorio inglobava anche la maggior parte dell'antica diocesi di Dax; per questo motivo il 9 dicembre 1856 ai vescovi di Aire fu concesso di aggiungere al proprio titolo quello di Dax.

Il 31 marzo 1933 per effetto della bolla Ad rectum et utile di papa Pio XI la residenza vescovile è stata traslata da Aire a Dax e la diocesi ha assunto il nome attuale. Contestualmente la cattedrale di San Giovanni Battista di Aire è divenuta concattedrale, mentre la chiesa di Santa Maria di Dax è stata elevata a cattedrale.

L'8 dicembre 2002, con la riorganizzazione delle circoscrizioni diocesane francesi, la diocesi è entrata a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Bordeaux.

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Vescovi di Dax

Vescovi di Aire

Vescovi di Aire e Dax

  • Clément Mathieu † ([[31 marzo 1933 - 25 marzo 1963 deceduto)
  • Fernand-Pierre-Robert Bézac des Martinies † (25 marzo 1963 succeduto - 25 aprile 1978 dimesso)
  • Robert Pierre Sarrabère † (25 aprile 1978 succeduto - 18 giugno 2002 ritirato)
  • Philippe Jean Louis Breton † (18 giugno 2002 - 24 gennaio 2012 ritirato)
  • Hervé Gaschignard (24 gennaio 2012 - 6 aprile 2017 dimesso)
    • Bernard Charrier (6 aprile 2017 - 15 novembre 2017) (amministratore apostolico)
  • Nicolas Jean-Marie Souchu, dal 15 novembre 2017

Statistiche

La diocesi nel 2020 su una popolazione di 405.010 persone contava 285.600 battezzati, corrispondenti al 70,5% del totale.

Note
  1. Monumenta Germaniae Historica, Chronica minora Archiviato il 7 gennaio 2014 in Internet Archive., I, p. 558.
  2. Duchesne, op. cit., pp. 140-142.
  3. A. Degert, L'Evêché de Gascogne, in Revue de Gascogne, tomo 41 (1900), pp. 5-23, 125-140 e 277-301. La tesi, sostenuta da Degert e da J.-R. Biron (cfr. bibliografia in Diocesi di Bazas), è esclusa da J.-F. Bladé e da Duchesne (op. cit., p. 91). Higounet (op. cit., col. 134), che scrive nel 1960, ammette che, al suo tempo, l'esistenza della diocesi di Guascogna è un fatto acquisito ed ammesso dagli storici.
  4. Dufourcet, op. cit., p. 206.
  5. Degert, DHGE, col. 1213.
  6. cfr. (FR) Abbaye Saint-Jean de la Castelle su fr.wikipedia.org. URL consultato il 16-06-2023
  7. cfr. (FR) Abbaye Saint-Jean de Sorde su fr.wikipedia.org. URL consultato il 16-06-2023
  8. cfr. (FR) Abbaye de Cagnotte su fr.wikipedia.org. URL consultato il 16-06-2023
  9. cfr. (FR) Abbaye de Divielle su fr.wikipedia.org. URL consultato il 16-06-2023
  10. I vescovi Illidio e Rivelato sono menzionati nella Vita di san Vincenzo e i loro nomi sono trasmessi dai più antichi breviari del XIII secolo; Duchesne e Dufourcet li pongono dopo Graziano, mentre Degert dopo Nicezio.
  11. Rinunciò alla sede di Dax, per mantenere quelle di Bayonne e di Bazas.
  12. Secondo Degert, Guillaume-Arnaud de la Borde e Bertrand, distinti in Eubel, sono in realtà lo stesso vescovo.
  13. Nel concilio di Orléans del 533 non è indicata la sede di appartenenza del vescovo Marcellus.
  14. Chiamato anche Arnaud da alcune fonti. Degert nell'opera Liste critique distingue i due vescovi, mentre nell'Histoire des évèques d'Aire rivede la sua posizione considerando i due personaggi un solo e medesimo vescovo.
  15. Il primo testo che lo menziona è solo del 1253.
  16. Nominato amministratore apostolico di Bayonne.
  17. Contravvenendo alle disposizioni di papa Pio VII contenute nella Qui Christi Domini, monsignor de Roger de Cahuzac non diede le dimissioni nel 1801, ma nel 1816.
  18. Contestualmente nominato arcivescovo titolare di Brisi.
Bibliografia

Diocesi di Dax

Diocesi di Aire


Collegamenti esterni