Arcidiocesi di Chambéry, Saint Jean de Maurienne e Tarantasia

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Arcidiocesi di Chambéry, Saint Jean de Maurienne e Tarantasia
Archidioecesis Camberiensis, Maurianensis et Tarantasiensis
Chiesa latina
400px-Cathédrale Saint-François-de-Sales de Chambéry, 2003.jpg
arcivescovo Thibault Verny
Sede Chambéry
Suffraganea
dell'arcidiocesi di Lione
Regione ecclesiastica Centre-Est
Dicesi di Chambery.png
Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Nazione bandiera Francia
Parrocchie 141
Sacerdoti 115 di cui 75 secolari e 40 regolari
3.473 battezzati per sacerdote
61 religiosi 136 religiose 30 diaconi
454.000 abitanti in 7.460 km²
399.425 battezzati (88,0% del totale)
Eretta 18 agosto 1779
Rito romano
Indirizzo

18 av. Dr. Desfrancois, B.P. 107, 73001 Chambery CEDEX, France

tel. 4.79.33.26.09 fax. 4.79.33.26.45
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2021 (gc ch)
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Francia
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


L'arcidiocesi di Chambéry, Saint-Jean de Maurienne e Tarantasia (in latino: Archidioecesis Camberiensis, Maurianensis et Tarantasiensis) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Lione appartenente alla regione ecclesiastica Centre-Est.

Territorio

L'arcidiocesi comprende il dipartimento della Savoia, ad eccezione di Ugine e della valle d'Arly che appartengono alla diocesi di Annecy. Comprende inoltre 10 parrocchie attorno a Rumilly nel dipartimento dell'Alta Savoia.

Sede arcivescovile è la città di Chambéry, dove si trova la cattedrale di San Francesco di Sales. A Saint-Jean-de-Maurienne si trova la cattedrale di San Giovanni Battista e a Moûtiers si trova la cattedrale di San Pietro.

Storia

Sedi di Saint-Jean de Maurienne e di Tarantasia

La diocesi di Tarantasia fu eretta verso il 420. Sede del vescovo era la città di Moûtiers e la diocesi comprendeva la regione della Tarantasia, da cui prese il nome (benché spesso si trovi scritto anche diocesi di Moûtiers oppure diocesi di Moûtiers in Tarantasia). Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Vienne.

La diocesi di Saint-Jean de Maurienne (o San Giovanni di Moriana) fu eretta verso il 575 ad opera del re di Borgogna Gontrano, in occasione della traslazione nella città di Saint-Jean-de-Maurienne delle reliquie di san Giovanni Battista. La diocesi comprendeva la valle della Maurienne, sottratta all'autorità dei vescovi di Torino, la val di Susa e il Briançonnais.

Tra il 794 e l'811 la diocesi di Tarantasia fu elevata al rango di arcidiocesi metropolitana. Essa aveva come suffraganee le diocesi di Aosta e di Sion, e per un certo periodo anche quella di Saint-Jean de Maurienne prima che questa fosse sottomessa all'arcidiocesi di Vienne.

Alla fine del X secolo l'arcivescovo Amizo ottenne da Rodolfo III di Borgogna il titolo di conte, all'origine del potere temporale degli arcivescovi di Tarantasia che si manterrà per quasi otto secoli. L'ultimo arcivescovo-conte di Tarantasia fu Claude Humbert de Rolland, nel XVIII secolo.

In queste diocesi alpine fu frequente fino al XV secolo la presenza di vescovi di Casa Savoia.

Sede di Chambéry

La diocesi di Chambéry fu eretta il 18 agosto 1779 con la bolla Universa Dominici gregis di papa Pio VI, ricavandone il territorio dalla diocesi di Grenoble (oggi diocesi di Grenoble-Vienne). Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Lione.

In seguito al Concordato con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801 si ampliò incorporando l'arcidiocesi di Tarantasia e la diocesi di Saint-Jean-de-Maurienne, che furono soppresse. Alla diocesi di Chambéry furono annessi anche i territori, oggi francesi, della soppressa diocesi di Ginevra; ed inoltre ebbe la giurisdizione sulle parrocchie rimaste cattoliche di quest'ultima diocesi, situate in quello che oggi è il canton Ginevra. Queste misure portarono il vescovo di Chambéry ad assumere anche il titolo di vescovo di Ginevra.

Il 10 luglio 1817 la diocesi di Chambéry fu elevata al rango di arcidiocesi metropolitana.

Il 30 settembre 1819 papa Pio VII con il breve Inter multiplices scorporò dal territorio dell'arcidiocesi le parrocchie cattoliche del canton Ginevra e le unì alla diocesi di Losanna. Due anni dopo l'arcivescovo di Chambéry perse anche il titolo di vescovo di Ginevra a favore dei vescovi di Losanna.

Il 5 febbraio 1822 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Annecy.

Il 7 agosto 1825 in forza della bolla Ecclesias quae antiquitate di papa Leone XII furono ristabilite le sedi di Tarantasia (non più arcidiocesi, ma diocesi) e di Saint-Jean-de-Maurienne, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Chambéry.

Il 26 aprile 1966 con la bolla Animorum bonum di papa Paolo VI l'arcidiocesi di Chambéry fu unita aeque principaliter alle diocesi di Tarantasia e di Saint-Jean-de-Maurienne e ha assunto il nome attuale. L'arcivescovo di Chambéry aggiunge al suo titolo quello di vescovo di Saint-Jean-de-Maurienne e di Tarantasia.

Il 16 dicembre 2002 l'arcidiocesi ha perso la dignità metropolitica ed è tornata a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Lione. Ha tuttavia mantenuto il rango di'arcidiocesi.

Cronotassi dei vescovi

Vescovi di Chambéry

Vescovi di Tarantasia

Vescovi di Saint-Jean de Maurienne

Arcivescovi di Chambéry, Saint-Jean de Maurienne e Tarantasia

Statistiche


Fonti
Per la sede di Tarantasia
Per la sede di Saint-Jean de Maurienne
Collegamenti esterni