Abbazia di Notre-Dame de Lyre
Abbazia di Notre-Dame de Lyre | |
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Stato | Francia |
Regione | Normandia |
Dipartimento | Eure |
Comune | La Vieille-Lyre |
Località | La Vieille-Lyre |
Diocesi | Diocesi di Évreux |
Religione | Cattolica |
Oggetto tipo | Abbazia |
Oggetto qualificazione | benedettina |
Dedicazione | Maria Vergine |
Sigla Ordine qualificante | O.S.B. |
Stile architettonico | romanico |
Completamento | 1093 |
Soppressione | 1791 |
Data di consacrazione | 1046 |
Coordinate geografiche | |
Francia | |
L'Abbazia di Notre-Dame de Lyre è un ex monastero benedettino in Normandia. Fondata nel 1046 a La Vieille-Lyre (Eure), scomparve durante la Rivoluzione francese.
Storia
L'Abbazia di Notre-Dame de Lyre, appartiene alla numerosa generazione di monasteri che fiorirono nell'XI secolo nel ducato di Normandia. La sua fondazione nel 1046, è quasi contemporanea all'abbazia di Bec o a quelle di Caen (Abbazia delle donne e Abbazia degli uomini). Guillaume Fitz Osbern e sua moglie Adelize furono i fondatori del complesso monastico. Guillaume Fitz Osbern fu uno dei baroni più potenti della Normandia; cugino e siniscalco del duca, fu quindi un intimo amico di Guglielmo il Bastardo. La ricchezza del barone permise al monastero di ricevere importanti beni soprattutto nel Pays d'Ouche ma anche nella valle dell'Andelle, nel Pays de Caux, fino al Bessin1. Dopo la conquista dell'Inghilterra nel 1066 a cui partecipò William Fitz Osbern, l'abbazia estese i suoi possedimenti oltre la Manica. Il siniscalco ridistribuì ai monaci di Lyre parte dei territori inglesi concessigli da Guglielmo il Bastardo.
Durante il XII secolo, l'abbazia continuò a ricevere donazioni e diritti sia in Inghilterra che in Normandia, essenzialmente patronati ecclesiastici. Il principale donatore fu Roberto di Leicester, conte di Meulan e vicino ai re d'Inghilterra Henry Beauclerc e Stefano di Blois. Allo stesso tempo, lo scriptorium di Lyre assunse grande importanza. Lo testimonia la qualità dei manoscritti miniati che oggi sono conservati in diverse biblioteche sparse in tutta Europa (Rouen, Londra, Evreux, Parigi).
A partire dalla metà del XII secolo, i monaci intrapresero la ricostruzione della chiesa abbaziale, ma nel 1188 un incendio distrusse il nuovo edificio che fu ricostruita nel 1199, edificio che rimase intatto sino alla fine del XIX secolo. Nel 1204 l'abbazia passò senza difficoltà dai Plantageneti alla dominazione capetingia in seguito all'annessione della Normandia alla corono francese.
Nel XIII secolo il monastero continuò ad estendere il suo potere fondiario acquistando nuove proprietà. Nel 1269, l'arcivescovo di Rouen, Eudes Rigaud[1], O.F.M., compì una visita pastorale dove fu annotata la presenza di trentasette monaci, mentre altri quindici si trovavano in Inghilterra o Galles nei priorati dipendenti da Lyre (Carisbrooke, Hinckley, Llangua, Livers Ocle e Wareham).
Declino dell'abbazia
L'ordine benedettino attraversò una crisi nel XIII secolo. Le vocazioni furono attratte dalle nuove fondazioni in particolare i cistercensi, poi i francescani e domenicani. Il declino demografico dell'Abbazia di Lyre fu in parte dovuto a questa situazione.
La Guerra dei Cent'anni accelerò questa tendenza. In almeno due occasioni, il monastero di Lyre fu saccheggiato dai Navarresi (intorno al 1359 e 1365). Nel 1419 la Normandia passò sotto l'occupazione inglese. Nel 1430, un nuovo abate, Guillaume Le Bas, fu imposto a Lyre, sembra che i monaci lo rifiutarono perché favorevole agli inglesi. Nel 1440, l'abate poté prendere possesso della sua abbazia solo con l'aiuto dei soldati. Nel 1449, gli inglesi furono cacciati dal re Carlo VII di Francia. Guglielmo il Basso si sottomise ma fu ancora soggetto alla rivolta dei suoi monaci. Dovette abbandonare il suo monastero nel 1463.
Iniziò un nuovo periodo: quello degli abati commendatari. Il re nominò i suoi seguaci a capo delle abbazie per ricompensarli per il loro servizio. Questi abati, tutti di alto rango, generalmente non risiedevano nell'abbazia, lasciavano l'amministrazione a uno dei loro vicari e si accontentavano di ricevere gran parte delle entrate dell'istituzione.
Nella prima metà del XVI secolo, l'[[]] Jean Le Veneur, fu cardinale, vescovo di Lisieux, e, oltre a Lyre, aveva in commenda altre sei abbazie tra cui quelle di Mont-Saint-Michel e Notre-Dame du Bec. Le entrate dell'abbazia andavano principalmente al codmmendatario, mentre l'abbazia non aveva il denaro per finanziare la riparazione dei suoi edifici.
Uno scossone si ebbe nel 1646, con l'introduzione da parte del vescovo di Évreux e abate Jacques II Le Noël du Perron della congregazione di San Mauro, che riintrodussero una stretta osservanza della regola benedettina e la dedizione al lavoro intellettuale. A partire dalla fine del XVII secolo, i mauristi intrapresero la ricostruzione di quasi tutti gli edifici claustrali. Tuttavia, l'esiguo numero di religiosi (nel 1698 ne erano rimasti solo sette) dimostra che la vita monastica non aveva più l'attrattiva conosciuta nel Medioevo.
La fine dell'abbazia
Durante la rivoluzione francese, Lyre conobbe il destino di tutte le abbazie del paese: la scomparsa. Nel 1804, la mappa catastale del comune rivelò che il monastero era completamente scomparso ad eccezione di una parte della casa abbaziale.
- Robert du Châlet (vers 1050-). Eremita e primo abate di Lyre, che resse il cenobio con la recola di Sant'Ebrulfo di Ouche
- Erfast. Proveniente dall'abbazia di Saint-Évroult, come i successivi fino a Raoul I.
- Bernon
- Ernault ou Arnault
- Hildevert ou Hildebert
- Gilbert I de Glos
- Guillaume I
- Raoul I. venuto dal monastero di Bec, vi introdusse la regola di San Benedetto.
- Hildier, moine de Saint-Evroult (-1147)
- Guillaume II (1148-1166)
- Osbert ou Osbern (-1177), fratello minore di Guillaume II, accolse nel monastero l'esule san Tommaso Becket.
- Geoffroy I (1177-1206)
- Guillaume III de Ferrières (1206-1216)
- Robert de l'Isle (1216-1221)
- Richard de Leicester (1221-1226)
- Jean I d'Almenesches (1226-1241)
- Geoffroy de la Vallée (1241-1246)
- Gilbert de la Haye (1246-1262)
- Robert II de Gauville (1262-1282)
- Raoul II de Romilly (1282-1296)
- Guillaume IV Héduart (1297-1329)
- Hildier II (1330-1331)
- Robert III (1332-1334)
- Guillaume V Tesson (1334-1350)
- Jean II} (1350-1362)
- Guillaume VI Leblond (1362-1367)
- Guillaume VII (1367-1374)
- Georges Nizier ou Le Mercier (1374-1389)
- Astorge de Beauclerc (1390-1400)
- Étienne du Pré (1400-1414).
- Simon de Monceaux (1414-1440)
- Guillaume VIII Le Bas (1440-1463). Nominato abate dell'Abbazia di Jumièges.
- Louis I d'Harcourt[2] (1463-1479)
- Pierre d'Amboise[3], O.S.B. (1479-1481)
- Benoît de Chaumecy ou de Chamecy (1484-1500)
- Jean III de Cléry (1500-1512). Fu eletto dai monaci dell'abbazia.
- René de Prie (1512-1516), cardinal. Il meurt à l'abbaye le 9 septembre 1516.
- Ambroise Le Veneur de Tillières[4] (1516-1531)
- Jean Le Veneur (1531-1535), cardinal. Frère d'Ambroise.
- Gabriel Le Veneur de Tillières[5] (1535-1549). Petit-neveu d'Ambroise et Jean.
- Ippolito II d'Este (1549-1571), cardinal
- Luigi d'Este (1575-1586), cardinal.
- Louis III de Lorraine (1586-1588)
- Louis IV de Lorraine (1593-1598)
- Charles de Bourbon[6] (1598-1599). Fratellastro del re Enrico IV di Francia.
- Jacques I Davy du Perron (1599-1618), cardinal.
- Jean V Davy du Perron (1618-1621). Fratello di Jacques I.
Abati commendatari con la Congregazione di San Mauro.
- Jacques II Le Noël du Perron[7] (1622-1648). La riforma maurista fu introdotta prima della sua morte nel 1649.
- Louis V Barbier de la Rivière[8] (1649-1670)
- Jacques III Bretel de Grémonville[9] (1670-1686)
- Jean-Jacques Séguier de La Verrière[10] (1688-1689)
- Louis VI de Calvière (1689-1698)
- Armand I de Rohan-Soubise (1698-1713), cardinal
- Pierre II de Pardaillan de Gondrin d'Antin[11] (1713-1733)
- Louis-Constantin de Rohan (1734-1779)
- François de Narbonne-Lara[12] (1779-1789), et dernier abbé de Lyre.
Note | |
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