Abbazia di Saint-Philibert de Tournus

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Abbazia di Saint-Philibert de Tournus
Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall'UNESCO
Tournus-StPhilib.jpg
Facciata chiesa abbaziale
Altre denominazioni
Stato bandiera Francia
Regione Borgogna-Franca Contea
Dipartimento Saône-et-Loire
Comune Tournus
Località {{{Località}}}
Diocesi Diocesi di Châlons
Religione Cattolica
Indirizzo {{{Indirizzo}}}
Telefono {{{Telefono}}}
Fax {{{Fax}}}
Posta elettronica [mailto: ]
Sito web

Sito ufficiale

Sito web 2
Proprietà {{{Proprietà}}}
Oggetto tipo Abbazia
Oggetto qualificazione
Dedicazione Maria Vergine
San Filiberto di Jumièges
Vescovo {{{Vescovo}}}
Sigla Ordine qualificante O.S.B.
Sigla Ordine reggente O.S.B.
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Architetto


Stile architettonico romanico
Inizio della costruzione IX secolo
Completamento
Distruzione
Soppressione 1792
Ripristino
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Data di inaugurazione {{{AnnoInaugur}}}
Inaugurato da {{{InauguratoDa}}}
Data di consacrazione 1019
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Titolo
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Note {{{Note}}}
Coordinate geografiche
46°34′00″N 4°54′00″E / 46.566667, 4.9 bandiera Francia
Mappa di localizzazione New: Francia
Abbazia di Saint-Philibert de Tournus
Abbazia di Saint-Philibert de Tournus
Avignone
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Parigi
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Patrimonio UNESCO.png Patrimonio dell'umanità
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Pericolo Bene non in pericolo
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Scheda UNESCO
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L'Saint-Philibert de Tournus è una antica abbazia benedettina che si trova a Tournus nel nel dipartimento francese della Saône-et-Loire e nella regione della Borgogna-Franca Contea. Molte parti di questo monastero si sono conservate (refettorio, cantina, chiostro, sala capitolare, ecc.) e la sua chiesa abbaziale è uno dei più grandi monumenti romanici di Francia. La vita monacale cessò con la rivoluzione francese.

Saint-Philibert de Tournus è oggetto di molteplici protezioni in quanto monumento storico: una classificazione secondo l'elenco del 1840 per la chiesa abbaziale, un'iscrizione del 1927 per la fabbrica di tegole di Moutier e la torre del tesoriere, classificazioni nel 1928 per vari resti dell'abbazia (in particolare i resti dell'antico recinto tra cui la torre di Quincampoix o Colombier, le due torri della Porte des Champs e la torre del Portier), un'iscrizione del 1930 per i resti del chiostro e una classificazione del 1951 per la casa abbaziale, la sala capitolare e il refettorio. Nel 2014 è stata creata un'associazione per richiederne la classificazione come Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.

Storia

Nel 178 san Valeriano[1] (Valérien) fu decapitato e sepolto sul sito dell'attuale cripta della chiesa.

Nel IV secolo, un primo oratorio fu probabilmente costruito sulla tomba del santo dopo l'editto di Milano. Nel VI secolo, san Gregorio di Tours menziona la presenza di un santuario nei pressi del castrum.

Il 19 marzo 875, l'abbazia di Saint-Valérien e le sue dipendenze, così come la città di Tournus e il suo castrum, furono donati da Carlo il Calvo alla comunità dei monaci benedettini dell'abbazia di Saint-Philbert-de-Grand-Lieu[2]. Il vescovo di Mâcon fu risarcito per questa spoliazione e il monastero benedettino prese il nome di Santa Maria e San Filiberto[3].

Nel maggio 875 i monaci di Saint Philibert si stabiliscono, non senza alcuni conflitti, a fianco dei monaci di Saint-Valérien. L'imperatore confermò ai monaci il privilegio di eleggere il loro abate, oltre a diversi vantaggi economici, l'esenzione dai diritti di mercato e tutte le abbazie e i possedimenti che erano stati loro concessi durante il viaggio. Questa donazione fu confermata da papa Giovanni VIII un anno dopo, e questa abbazia divenne il capo di una rete monastica dall'Aquitania, dalla Valle della Loira alla Lotaringia, estendendosi anche a sud nella Valle del Rodano.

Nell'889, un diploma del re Eudes conferma la restaurazione del bastione del castellum da parte dell'abate Blitgaire, successore di Geilon, a causa delle persecuzioni dei Normanni. Tra l'889 e il 1316, gli abati ottennero il diritto di battere moneta.

Tra il 945 e il 949 è ricordato un secondo esodo di alcuni monaci con le reliquie di Filiberto verso l'Alvernia. Un concilio a Tournus permise il loro ritorno con le preziose reliquie e quelle di San Pourçain[4] e pose fine, dice la cronaca, alle disgrazie che avevano colpito la Borgogna durante la loro assenza e quella delle reliquie del santo patrono.

Nel 960 fu eletto l'abate Stefano, indicato dalla tradizione come primo costruttore dell'abbazia. Nel 979, traslazione delle reliquie di San Valeriano dal sarcofago all'altare in fondo alla cripta. Il corpo di San Filiberto fu collocato nel coro: scoppiò un conflitto con i sostenitori di San Valeriano. Il problema fu risolto con il deposito del corpo di Valeriano nella cripta.

L'11 febbraio 1120 i nuovi edifici furono consacrati da papa Callisto II. Furono poi aggiunte due torri, una all'incrocio e l'altra a nord della facciata. Nel1140 le reliquie di Sant'Ardaino[5] furono trasferite nella chiesa.

La sala capitolare fu ricostruita nel XIII secolo. Nel 1339 si edificò la cappella del Santissimo Sacramento nella navata sinistra da parte di Geoffroy de Berzé.

Nel 1422 Tournus fu conquistata dagli Armagnac, ma le fortificazioni che circondano l'abbazia ne impediscono il saccheggio. Nel 1425 la costruzione di altre due cappelle nella navata sinistra e della cappella di Saint-Vincent. Nel XV secolo fu costruito l'attuale palazzo abbaziale.

Nel 1498 l'abbazia passa in commendam. Nel 1562 fu saccheggiata dagli ugonotti, che distrussero alcune delle reliquie.

Nel 1627 vi fu la soppressione dell'abbazia così come era stata fondata, in seguito alla sua secolarizzazione, sotto l'abate commendatario cardinal François de La Rochefoucauld. I monaci regolari ancora presenti lasciarono il posto ad un collegio di dieci canonici e sei semi-canonici.

Nel 1722 si effetuò il riparazione del pavimento della chiesa. Nel 1785 vi fu l'abolizione del collegio dei canonici e nel 1790 la chiesa diventa proprietà comunale. Dal dicembre 1793 al maggio 1794 l'efificio religioso fu assegnato al culto ateo della Ragione e dal 1802 la chiesa fu restituita al culto divenendo chiesa parrocchiale..


Note
  1. Martirologio Romano, festa 15 settembre: A Tournus lungo la Saône nella Gallia lugdunense, ora in Francia, san Valeriano, martire.
  2. Questi monaci, fin dall'836, per proteggersi dalle invasioni vichinghe, lasciarono il loro originario monastero di Herio con il sarcofago di San Filiberto e iniziarono un viaggio di quasi quarant'anni sotto la protezione del potere carolingio. Avevano prima depositato le reliquie di San Filiberto nell'abbazia di Saint-Philbert-de-Grand-Lieu, prima di continuare le loro peregrinazioni verso est dopo l'847 per trovare rifugio.
  3. Martirologio Romano: festa 20 agosto. Nell'isola di Noirmoutier sempre in Aquitania, san Filiberto, abate, che, educato alla corte del re Dagoberto e divenuto monaco quando era ancora adolescente, fondò e resse dapprima il cenobio di Jumièges e poi quello di Noirmoutier.
  4. Martirologio Romano, festa 12 agosto: Nell'isola di Lérins nella Provenza in Francia, santi martiri Porcario, abate, e molti altri monaci, che si tramanda siano stati uccisi dai Saraceni.
  5. Martirologio Romano, festa 11 febbraio: In Burgundia, nell’odierna Francia, sant’Ardano, abate di Tournus.
  6. Martirologio Romano, festa 11 febbraio: In Burgundia, nell'odierna Francia, sant'Ardano, abate di Tournus.
  7. cfr. (EN) Bishop Jacques de Tournon † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  8. cfr. (EN) Bishop Jean-Gilles du Coêtlosquet † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
Collegamenti esterni