Abbazia di Saint-Philibert de Tournus
Abbazia di Saint-Philibert de Tournus | |
Facciata chiesa abbaziale | |
Stato | Francia |
---|---|
Regione | Borgogna-Franca Contea |
Dipartimento | Saône-et-Loire |
Comune | Tournus |
Diocesi | Diocesi di Châlons |
Religione | Cattolica |
Oggetto tipo | Abbazia |
Dedicazione |
Maria Vergine San Filiberto di Jumièges |
Sigla Ordine qualificante | O.S.B. |
Sigla Ordine reggente | O.S.B. |
Stile architettonico | romanico |
Inizio della costruzione | IX secolo |
Soppressione | 1792 |
Data di consacrazione | 1019 |
Coordinate geografiche | |
Francia | |
L'Saint-Philibert de Tournus è una antica abbazia benedettina che si trova a Tournus nel nel dipartimento francese della Saône-et-Loire e nella regione della Borgogna-Franca Contea. Molte parti di questo monastero si sono conservate (refettorio, cantina, chiostro, sala capitolare, ecc.) e la sua chiesa abbaziale è uno dei più grandi monumenti romanici di Francia. La vita monacale cessò con la rivoluzione francese.
Saint-Philibert de Tournus è oggetto di molteplici protezioni in quanto monumento storico: una classificazione secondo l'elenco del 1840 per la chiesa abbaziale, un'iscrizione del 1927 per la fabbrica di tegole di Moutier e la torre del tesoriere, classificazioni nel 1928 per vari resti dell'abbazia (in particolare i resti dell'antico recinto tra cui la torre di Quincampoix o Colombier, le due torri della Porte des Champs e la torre del Portier), un'iscrizione del 1930 per i resti del chiostro e una classificazione del 1951 per la casa abbaziale, la sala capitolare e il refettorio. Nel 2014 è stata creata un'associazione per richiederne la classificazione come Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
Storia
Nel 178 san Valeriano[1] (Valérien) fu decapitato e sepolto sul sito dell'attuale cripta della chiesa.
Nel IV secolo, un primo oratorio fu probabilmente costruito sulla tomba del santo dopo l'editto di Milano. Nel VI secolo, san Gregorio di Tours menziona la presenza di un santuario nei pressi del castrum.
Il 19 marzo 875, l'abbazia di Saint-Valérien e le sue dipendenze, così come la città di Tournus e il suo castrum, furono donati da Carlo il Calvo alla comunità dei monaci benedettini dell'abbazia di Saint-Philbert-de-Grand-Lieu[2]. Il vescovo di Mâcon fu risarcito per questa spoliazione e il monastero benedettino prese il nome di Santa Maria e San Filiberto[3].
Nel maggio 875 i monaci di Saint Philibert si stabiliscono, non senza alcuni conflitti, a fianco dei monaci di Saint-Valérien. L'imperatore confermò ai monaci il privilegio di eleggere il loro abate, oltre a diversi vantaggi economici, l'esenzione dai diritti di mercato e tutte le abbazie e i possedimenti che erano stati loro concessi durante il viaggio. Questa donazione fu confermata da papa Giovanni VIII un anno dopo, e questa abbazia divenne il capo di una rete monastica dall'Aquitania, dalla Valle della Loira alla Lotaringia, estendendosi anche a sud nella Valle del Rodano.
Nell'889, un diploma del re Eudes conferma la restaurazione del bastione del castellum da parte dell'abate Blitgaire, successore di Geilon, a causa delle persecuzioni dei Normanni. Tra l'889 e il 1316, gli abati ottennero il diritto di battere moneta.
Tra il 945 e il 949 è ricordato un secondo esodo di alcuni monaci con le reliquie di Filiberto verso l'Alvernia. Un concilio a Tournus permise il loro ritorno con le preziose reliquie e quelle di San Pourçain[4] e pose fine, dice la cronaca, alle disgrazie che avevano colpito la Borgogna durante la loro assenza e quella delle reliquie del santo patrono.
Nel 960 fu eletto l'abate Stefano, indicato dalla tradizione come primo costruttore dell'abbazia. Nel 979, traslazione delle reliquie di San Valeriano dal sarcofago all'altare in fondo alla cripta. Il corpo di San Filiberto fu collocato nel coro: scoppiò un conflitto con i sostenitori di San Valeriano. Il problema fu risolto con il deposito del corpo di Valeriano nella cripta.
L'11 febbraio 1120 i nuovi edifici furono consacrati da papa Callisto II. Furono poi aggiunte due torri, una all'incrocio e l'altra a nord della facciata. Nel1140 le reliquie di Sant'Ardaino[5] furono trasferite nella chiesa.
La sala capitolare fu ricostruita nel XIII secolo. Nel 1339 si edificò la cappella del Santissimo Sacramento nella navata sinistra da parte di Geoffroy de Berzé.
Nel 1422 Tournus fu conquistata dagli Armagnac, ma le fortificazioni che circondano l'abbazia ne impediscono il saccheggio. Nel 1425 la costruzione di altre due cappelle nella navata sinistra e della cappella di Saint-Vincent. Nel XV secolo fu costruito l'attuale palazzo abbaziale.
Nel 1498 l'abbazia passa in commendam. Nel 1562 fu saccheggiata dagli ugonotti, che distrussero alcune delle reliquie.
Nel 1627 vi fu la soppressione dell'abbazia così come era stata fondata, in seguito alla sua secolarizzazione, sotto l'abate commendatario cardinal François de La Rochefoucauld. I monaci regolari ancora presenti lasciarono il posto ad un collegio di dieci canonici e sei semi-canonici.
Nel 1722 si effetuò il riparazione del pavimento della chiesa. Nel 1785 vi fu l'abolizione del collegio dei canonici e nel 1790 la chiesa diventa proprietà comunale. Dal dicembre 1793 al maggio 1794 l'efificio religioso fu assegnato al culto ateo della Ragione e dal 1802 la chiesa fu restituita al culto divenendo chiesa parrocchiale..
- IX secolo
- 875-886 : Geilon ou Gilon de Tournus, fut également évêque de Langres.
- 886-893 : Blitgaire.
- 893-899 : Gautier.
- 899-915 : Hervé I.
- X secolo
- 915-924 : Guicherand.
- 924-941 : Hervé II.
- 941-948 : Aymon.
- 948-970 : Hervé III.
- 970-981 : Etienne I.
- 981-1007 : Eudes.
- XI secolo
- 1007-1019 : Guagon.
- 1019-1028 : Bernaire.
- 1028-1056 : sant'Ardano[6] (saint Ardain).
- 1056-1064 : Guillaume I.
- 1064-1066 : Gérard I.
- 1066-1108 : Pierre I.
- XII secolo
- 1108-1114 : Guillaume II.
- 1114-1125 : Francon de Rouzay.
- 1125-1132 : Théodrad.
- 1132-1171 : Pierre II Hugon de Bellefort.
- 1171-1179 : Letbald.
- 1179-1197 : Gérard II.
- 1197-1200 : Josserand.
- 1200-1202 : Bernard I.
- XIII secolo
- 1202-1207 : Etienne II.
- 1207-1211 : Pons.
- 1211-1217 : Pierre III.
- 1217-1223 : Guichard Ier.
- 1223-1250 : Bérard.
- 1250-1260 : Renaud.
- 1260-1271 : Hugues Ier.
- 1271-1287 : Jean I de Montbelet.
- 1287-1306 : Jean II de Lugny.
- XIV secolo
- 1306-1312 : Henri de Sénecey.
- 1312-1327 : Nicolas.
- 1327-1330 : Gérard III d’Archies.
- 1330-1343 : Thibaud.
- 1343-1344 : Gérard IV.
- 1344-1351 : Archambaud.
- 1351-1364 : Pierre IV de Cros.
- 1364-1369 : Hugues II de Chiverey.
- 1369-1373 : Jean III Lefebvre.
- 1373-1375 : Bernard II de La Tour d’Auvergne.
- 1375-1377 : Pierre V de Cros.
- 1377-1379 : Bertrand Robert.
- 1379-1413 : Amédée de Courgenon.
- XV secolo
- 1413-1427 : Louis Ier de La Palud de Varambon.
- 1427-1431 : cardinal Louis II de La Palud de Varambon.
- 1431-1471 : Hugues III de Fitigny.
- 1471-1498 : Jean IV de Toulongeon.
- XVI secolo
- 1498-1537 : Robert I de Lenoncourt
- 1537-1547 : François I, cardinal de Tourno, C.R.S.A.
- 1547-1553 : Jacques de Tournon[7]
- 1553-1574 : Louis III de Lorraine, cardinal de Guise.
- 1574-1630 : François II, cardinal de La Rochefoucauld.
- XVII secolo
- 1630-1646 : Charles de Rochechouart de Champdeniers.
- 1646-1660 : Louis IV de Rochechouart de Champdeniers.
- 1660-1715 : cardinal Emmanuel Théodose de La Tour d'Auvergne de Bouillon.
- XVIII secolo
- 1715-1743 : André-Hercule de Fleury.
- 1743-1745 : Sede vacante
- 1745-1779 : Jean V Gilles du Coëtlosquet des Isles[8].
- 1779-1785 : Sede vacante
Note | |
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