Abbazia di Vaux-de-Cernay

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Abbazia di Vaux-de-Cernay
Abbaye des Vaux-de-Cernay Building 12.jpg
Rovine dell'abbaziale
Stato Francia
Regione Île-de-France
Comune Cernay-la-Ville
Diocesi Diocesi di Versailles
Religione Cattolica
Oggetto tipo Abbazia
Sigla Ordine qualificante O.S.B.
Sigla Ordine reggente O.S.B.
Stile architettonico Gotico
Inizio della costruzione 1118
Completamento XVIII secolo
Note Soppressa
Coordinate geografiche
48°41′02″N 1°56′10″E / 48.683889, 1.936111 bandiera Francia

L'Abbazia di Vaux-de-Cernay è un'antica abbazia francese, incamerata come bene nazionale dallo stato durante la Rivoluzione Francese.

Storia

L'abbazia fu fondata dai monaci Benedettini della Congregazione di Savigny nel 1118. Fu costruita su una proprietà a qualche chilometro a sud-ovest di Parigi, donata ai monaci dai coniugi Simon e Eve de Neauphle.

Nel 1148 l'abbazia accolse la riforma cistercense.

Tra il 1235 al 1247 vi fu priore San Teobaldo di Marly, che, inumato nell'abbaziale ed elevato agli altari, fece dell'abbazia una meta di pellegrinaggi per tutto il Medio Evo.

Fu anche in questo periodo che Luigi IX di Francia (San Luigi) incontrò il santo abate per parlargli della sterilità di sua moglie, la regina Margherita di Provenza. In seguito ebbe 11 figli. Sulla tomba di Thibaut de Marly venne ad inginocchiarsi Filippo il Temerario, Filippo il Bello e Carlo VI di Francia. L'abbazia ricevette molte visite prestigiose nel corso dei secoli successivi, tra cui re, regine, il delfino di Luigi XIV di Francia con la sua corte dopo la caccia, presidenti e grandi nomi della Repubblica francese.

Ma a partire dal XIV secolo, l'abbazia declinò gradualmente e gli edifici non furono più mantenuti perché il paese era devastato da guerre e pestilenze di ogni genere (Guerra dei Cent'anni dal 1337 al 1453). Nel dicembre 1463, con le sue lettere patenti, il re Luigi XI confermò la sua protezione reale, concessa dai suoi predecessori. All'inizio del XVI secolo, gli abati che si succedettero a Les Vaux cercarono di riparare le rovine accumulate e cercarono come meglio poterono di riportare il monastero alla vita che lo aveva animato prima della guerra dei cent'anni. Nel 1542, l'abbazia passò in commenda, il che portò a un indebolimento del suo metodo di finanziamento.

I tempi rivoluzionari non risparmiarono la comunità, che fu brutalmente dissolta nel 1791 con la precipitosa vendita di mobili e merci su requisizione degli edifici da parte della corte di Dourdan.

Cronotassi degli abati

Cronotassi degli abati regolari
  • 1137-1145 : Arnaud, Arrald o Artaud de Savigny,
  • 1145-1156 : Hugues I,
  • 1156-1157 : Jean I,
  • 1157-1165 : André de Paris,
  • 1165-1181 : Mainier,
  • 1181-1210 : Guy,
  • 1210-1229 : Thomas I,
  • 1229-1235 : Richard,
  • 1235-1247 : saint Thibaut de Marly,
  • 1253-1268 : Garin,
  • 1268-1283 : Thomas II,
  • 1283-1286 : Roger,
  • 1286-1289 : Raoul,
  • 1290-1309 : Guillaume I,
  • 1309-1316 : Jean II,
  • 1316-1320 : Philippe I,
  • 1320-1329 : Simon de Rochefort,
  • 1329-1349 : Pierre I,
  • 1349-1364 : Jean III,
  • 1364-1391 : Guillaume II,
  • 1391-1412 : Étienne,
  • 1412-1413 : Pierre II de Montreuil,
  • 1413-1423 : Hugues II du Mesnil,
  • 1423-1431 : Jean IV de La Salle de Galardon,
  • 1431-1454 : Dominique Fournier de Beaune-Semblançay,
  • 1454-1457 : Thomas III Cordier,
  • 1457-1480 : Jean V de Rully de Saint-Gengoul,
  • 1480-1493 : Jean VI,
  • 1493-1495 : Jean VII Le Chevrier,
  • 1495-1503 : Michel Buffereau,
  • 1503-1516 : Pierre III de Tessé,
  • 1516-1522 : Jean VIII des Monceaux de Bazemont,
Cronotassi degli abati commendatari
  • 1522-1543 : Louis I de Bajoue,
  • 1543-1559 : cardinal Antoine Sanguin de Meudon,
  • 1559-1561 : Louis II Guillart[1],
  • 1561-1573 : Charles I Guillart[2],
  • 1573-1587 : Mathurin Vincent,
  • 1587-1588 : cardinal François de Joyeuse,
  • 1588-1603 : Philippe II des Portes,
  • 1603-1669 : Henri de Bourbon-Verneuil[3],
  • 1669-1673 : cardinal Jean IX Casimir Vasa de Pologne,
  • 1673-1712 : Armand-Louis Bonnin de Chalucet[4],
  • 1712-1766 : Charles II Maurice de Broglie,
  • 1766-1791 : Louis II Charles du Plessis d’Argentré.

Situazione attuale

Attualmente la costruzione ospita dei ristoranti, mentre la chiesa è caduta in rovina.

Note
  1. (EN) Bishop Louis Guillart † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
  2. (EN) Bishop Charles Guillart † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
  3. (EN) Mister Gaston Henri de Bourbon † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
  4. (EN) Bishop Armand-Louis Bonnin de Chalucet † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
Voci correlate