San Teobaldo di Marly
San Teobaldo di Marly, O.Cist. Religioso | |
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Santo | |
Morte | Vaux-de-Cernay Francia 8 dicembre 1247 |
Professione religiosa | 1226 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Canonizzazione | 25 settembre 1710, da Clemente XI |
Ricorrenza | 8 dicembre |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 8 dicembre, n. 7:
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San Teobaldo di Marly († Vaux-de-Cernay Francia, 8 dicembre 1247) è stato un abate francese. Fu canonizzato da papa Clemente XI il 25 settembre 1710.
Vita
Figlio di Bou-chard di Montmorency, signore di Marly e di Matilde di Chateaufort, nipote del re Luigi VII, Teobaldo abbracciò dapprima il mestiere delle armi, distinguendosi nei tornei, ma aveva anche una grande devozione a Maria.
Nel 1226 prese l'abito cistercense nell'abbazia di Vaux-de-Cernay, fondata più di un secolo prima da monaci della congregazione di Savigny, che nel 1147 erano passati in blocco all'ordine di Cìteaux, nella filiazione di Clairvaux.
Nel 1230 fu nominato priore da Riccardo, succeduto a Tommaso e alla sua morte, nel 1235, fu eletto abate; come tale divenne anche superiore dell'abbazia di Breuil-Benoit e di quella femminile di Port-Royal, della quale suo padre era stato benefattore. Nel 1237 ebbe pure il governo dell'abbazia delle monache del Trésor, nella diocesi di Rouen.
Nella nuova carica Teobaldo dette esempio di umiltà e di pietà, con una vita austera e improntata alla povertà. Si racconta che aiutò i muratori trasportando pietre e calcina durante i lavori che fece eseguire per ingrandire una sala del monastero e per costruire una parte dell'edificio destinato ai fratelli conversi.
Teobaldo morì l'8 dicembre 1247, dopo dodici anni di fecondo governo delle sue abbazie fu sepolto nella sala del capitolo. Sulla sua tomba fu posta una lastra di pietra sulla quale fu inciso un pastorale, con questa iscrizione Hic Jacet Theobaldus abbas.
Culto
La fama della sua santità portò grandi pellegrinaggi ai Vaux-de-Cernay, nel 1261, sotto la direzione dell'abate di Clairvaux, fu fatta la traslazione delle spoglie nella cappella dell'infermeria, accessibile a tutti. Una seconda traslazione ebbe luogo nel 1270, in un sepolcro costruito nella navata della chiesa, dove si leggeva questo epitaffio Mille bicento septimo cum quadrageno caelo clarescit Theobaldus ubi requiescit. Questa tomba fu profanata nel 1793.
La festa di Teobaldo veniva celebrata nell'abbazia dei Vaux-de-Cernay e il suo culto fu riconosciuto dal papa Clemente XI, il 25 settembre 1710. Nel XVII secolo gli fu dedicato un altare nella chiesa dell'abbazia di Cìteaux. Teobaldo è onorato nelle diocesi di Parigi e di Versailles. Nell'Ordine Cistercense se ne fa memoria nel Breviario in data 8 luglio.
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