Amoris laetitia

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Amoris Laetitia
Esortazione apostolica di Francesco
II di questo papa
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Data 19 marzo 2016
(IV di pontificato)
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Traduzione del titolo La gioia dell'amore
Argomenti trattati sull'amore nella famiglia
Esortazione apostolica precedente Evangelii Gaudium
Esortazione apostolica successiva Gaudete et exsultate

(IT) Testo integrale sul sito della Santa Sede.

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Tutte le Esortazioni apostoliche

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La gioia dell'amore che si vive nelle famiglie è anche il giubilo della Chiesa. Come hanno indicato i Padri sinodali, malgrado i numerosi segni di crisi del matrimonio, «il desiderio di famiglia resta vivo, in specie fra i giovani, e motiva la Chiesa». Come risposta a questa aspirazione «l'annuncio cristiano che riguarda la famiglia è davvero una buona notizia».
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(Incipit)

Amoris laetitia (latino, "La gioia dell'amore") è la seconda esortazione apostolica di papa Francesco, che raccoglie i risultati dei sinodi sulla famiglia del 2014 e 2015. Datata al 19 marzo (San Giuseppe sposo della Beata Vergine Maria) è stata pubblicata l'8 aprile 2016.

Il documento è stato inteso, da larga parte dei media, come una rivoluzione nell'ambito della morale cattolica, e in particolare gli è stata attribuita l'apertura ai divorziati risposati che potranno ricevere i Sacramenti.

In realtà si tratta di una generalizzazione impropria. In linea con la tradizione il documento ricorda che "ogni rottura del vincolo matrimoniale è contro la volontà di Dio" (291), e circa il caso di "una nuova unione che viene da un recente divorzio, con tutte le conseguenze di sofferenza e di confusione che colpiscono i figli e famiglie intere", "dev'essere chiaro che questo non è l'ideale che il Vangelo propone per il matrimonio e la famiglia" (298). Aggiunge però che "è possibile che, entro una situazione oggettiva di peccato [...] si possa vivere in grazia di Dio, si possa amare, e si possa anche crescere nella vita di grazia e di carità, ricevendo a tale scopo l'aiuto della Chiesa" (305), e in nota (n. 351) aggiunge: "in certi casi, potrebbe essere anche l'aiuto dei Sacramenti. Per questo, «ai sacerdoti ricordo che il confessionale non dev'essere una sala di tortura bensì il luogo della misericordia del Signore» (Evangelii gaudium 44). Ugualmente segnalo che l'Eucaristia «non è un premio per i perfetti, ma un generoso rimedio e un alimento per i deboli» (ibid. 47)".

Il testo dunque non ammette in toto ed esplicitamente la possibilità dell'eucaristia per i divorziati risposati, ma invoca il possibile ausilio dei sacramenti (inclusa l'eucaristia) e caso per caso, per coloro che vogliono "crescere nella vita di grazia e di carità". Si tratta comunque di un'evoluzione rispetto a Familiaris Consortio 84, quando la comunione ai divorziati risposati era vietata espressamente.[1]

Contenuto

  • 1-7.

Cap. 1. Alla luce della parola

  • 8.
  • 9-13. Tu e la tua sposa
  • 14-18. I tuoi figli come virgulti d'ulivo
  • 19-22. Un sentiero di sofferenza e di sangue
  • 23-26. La fatica delle tue mani
  • 27-30. La tenerezza dell'abbraccio

Cap. 2. La realtà e le sfide delle famiglie

  • 31
  • 32-49. La situazione attuale della famiglia
  • 50-57. Alcune sfide

Cap. 3. Lo sguardo rivolto a Gesù: la vocazione della famiglia

  • 58-60.
  • 61-66. Gesù recupera e porta a compimento il progetto divino
  • 67-70. La famiglia nei documenti della Chiesa
  • 71-75. Il sacramento del matrimonio
  • 76-79. Semi del Verbo e situazioni imperfette
  • 80-85. La trasmissione della vita e l'educazione dei figli
  • 86-88. La famiglia e la Chiesa

Cap. 4. L'amore nel matrimonio

  • 89.
  • 90-119. Il nostro amore quotidiano
  • 120-141. Crescere nella carità coniugale
  • 142-162. Amore appassionato
  • 163-164. La trasformazione dell'amore

Cap. 5. L'amore che diventa fecondo

  • 165.
  • 166-177. Accogliere una nuova vita
  • 178-186. Fecondità allargata
  • 187-198. La vita nella famiglia in senso ampio

Cap. 6. Alcune prospettive pastorali

  • 199.
  • 200-204. Annunciare il Vangelo della famiglia oggi
  • 205-216. Guidare i fidanzati nel cammino di preparazione al matrimonio
  • 217-230. Accompagnare nei primi anni della vita matrimoniale
  • 231-252. Rischiarare crisi, angosce e difficoltà
  • 253-258. Quando la morte pianta il suo pungiglione

Cap. 7. Rafforzare l'educazione dei figli

  • 259.
  • 260-262. Dove sono i figli?
  • 263-267. La formazione etica dei figli
  • 268-270. Il valore della sanzione come stimolo
  • 271-273. Paziente realismo
  • 274-279. La vita familiare come contesto educativo
  • 280-286. Sì all'educazione sessuale
  • 287-290. Trasmettere la fede

Cap. 8. Accompagnare, discernere e integrare la fragilità

  • 291-292.
  • 293-295. La gradualità nella pastorale
  • 296-300. Il discernimento delle situazioni dette “irregolari”
  • 301-303. Le circostanze attenuanti nel discernimento pastorale
  • 304-306. Le norme e il discernimento
  • 307-312. La logica della misericordia pastorale

Cap. 9. Spiritualità coniugale e familiare

  • 313.
  • 314-316. Spiritualità della comunione soprannaturale
  • 317-318. Uniti in preghiera alla luce della Pasqua
  • 319-320. Spiritualità dell'amore esclusivo e libero
  • 321-324. Spiritualità della cura, della consolazione e dello stimolo
  • 325.

I "Dubia"

Il 14 novembre 2016 alcuni media[2] hanno pubblicato una lettera firmata da cardinali Raymond Burke, Walter Brandmuller, Carlo Caffarra, Joachim Meisner e indirizzata a papa Francesco. La lettera, datata 19 settembre 2016, contiene 5 dubia (dubbi):

«

1. Si chiede se, a seguito di quanto affermato in "Amoris laetitia" nn. 300-305, sia divenuto ora possibile concedere l’assoluzione nel sacramento della Penitenza e quindi ammettere alla Santa Eucaristia una persona che, essendo legata da vincolo matrimoniale valido, convive "more uxorio" con un’altra, senza che siano adempiute le condizioni previste da "Familiaris consortio" n. 84 e poi ribadite da "Reconciliatio et paenitentia" n. 34 e da "Sacramentum caritatis" n. 29. L’espressione "in certi casi" della nota 351 (n. 305) dell’esortazione "Amoris laetitia" può essere applicata a divorziati in nuova unione, che continuano a vivere "more uxorio"?

2. Continua ad essere valido, dopo l’esortazione postsinodale "Amoris laetitia" (cfr. n. 304), l’insegnamento dell’enciclica di San Giovanni Paolo II "Veritatis splendor" n. 79, fondato sulla Sacra Scrittura e sulla Tradizione della Chiesa, circa l’esistenza di norme morali assolute, valide senza eccezioni, che proibiscono atti intrinsecamente cattivi?

3. Dopo "Amoris laetitia" n. 301 è ancora possibile affermare che una persona che vive abitualmente in contraddizione con un comandamento della legge di Dio, come ad esempio quello che proibisce l’adulterio (cfr. Mt 19, 3-9), si trova in situazione oggettiva di peccato grave abituale (cfr. Pontificio consiglio per i testi legislativi, Dichiarazione del 24 giugno 2000)?

4. Dopo le affermazioni di "Amoris laetitia" n. 302 sulle "circostanze attenuanti la responsabilità morale", si deve ritenere ancora valido l’insegnamento dell’enciclica di San Giovanni Paolo II "Veritatis splendor" n. 81, fondato sulla Sacra Scrittura e sulla Tradizione della Chiesa, secondo cui: "le circostanze o le intenzioni non potranno mai trasformare un atto intrinsecamente disonesto per il suo oggetto in un atto soggettivamente onesto o difendibile come scelta"?

5. Dopo "Amoris laetitia" n. 303 si deve ritenere ancora valido l’insegnamento dell’enciclica di San Giovanni Paolo II "Veritatis splendor" n. 56, fondato sulla Sacra Scrittura e sulla Tradizione della Chiesa, che esclude un’interpretazione creativa del ruolo della coscienza e afferma che la coscienza non è mai autorizzata a legittimare eccezioni alle norme morali assolute che proibiscono azioni intrinsecamente cattive per il loro oggetto? »

Anno Famiglia Amoris laetitia

Nell' Angelus di domenica 27 dicembre 2020,[3] Festa della Sacra Famiglia, papa Francesco ha annunciato l'indizione tra il 19 marzo 2021 (quinto anniversario di promulgazione del documento) e il 26 giugno 2022 (X Incontro Mondiale delle Famiglie), di "un anno di riflessione sull’Amoris laetitia e sarà un’opportunità per approfondire i contenuti del documento", con iniziative che saranno coordinate dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.

Il 26 dicembre 2021, ricorrenza della Festa della Santa Famiglia, papa Francesco ha pubblicato una lettera agli "sposi e spose di tutto il mondo" in occasione dell'anno "Famiglia Amoris laetitia".

Note
  1. "La Chiesa, tuttavia, ribadisce la sua prassi, fondata sulla Sacra Scrittura, di non ammettere alla comunione eucaristica i divorziati risposati. Sono essi a non poter esservi ammessi, dal momento che il loro stato e la loro condizione di vita contraddicono oggettivamente a quell'unione di amore tra Cristo e la Chiesa, significata e attuata dall'Eucaristia. C'è inoltre un altro peculiare motivo pastorale: se si ammettessero queste persone all'Eucaristia, i fedeli rimarrebbero indotti in errore e confusione circa la dottrina della Chiesa sull'indissolubilità del matrimonio" (FC 84).
  2. "Quattro cardinali scrivono al Papa: fare chiarezza", dal sito La Nuova Bussola Quotidiana, online
  3. Angelus di domenica 27 dicembre 2020, online.
Fonti
Bibliografia
  • "Amoris laetitia, sull'amore nella famiglia. La sintesi dell'Esortazione del Papa", in Avvenire, 8 aprile 2016, online
Voci correlate
Collegamenti esterni
  • Presentazione del documento con gli interventi del Card. Lorenzo Baldisseri, del Card. Christoph Schönborn, e dei coniugi Prof. Francesco Miano e Prof.ssa Giuseppina De Simone
  • Lettera del Santo Padre agli sposi in occasione dell'anno "Famiglia Amoris laetitia" (26 dicembre 2021), online