Arpacsàd
Arpacsàd (ebraico אַרְפַּכְשָדֿ, greco Ἀρφαξάδ) è il nome di un patriarca [[[diluvio universale|postdiluviano, nipote di Noè e figlio di Sem, padre di Selach e nonno di Eber. Viene citato in Gen 11,10.12-13 e nei passi paralleli di 1Cr 1,17.18.24 . Secondo la Genealogia di Gesù riportata da Lc 3,36 era un antenato di Gesù.
Il nome è citato anche in Gdt 1,1.5.13.15 dove indica un re dei medi non noto da altre fonti storiche (forse distorsione del re medo Fraortes, Φραόρτης, citato da Erodoto). L'etimologia[1] potrebbe essere connessa al luogo chiamato Arrapachitide (Tolomeo, Geografia) nei pressi dell'Assiria.
La Genesi racconta che Arpacsàd fu generato da Sem all'età di cento anni, lo stesso anno del diluvio[2]. A sua volta Arpacsàd generò suo figlio all'età di trentacinque anni. Ebbe inoltre numerosi figli e figlie e morì a 438 anni, 2094 anni dopo la creazione del mondo.
In Lc 3,36 viene citato con la traslitterazione greca Ἀρφαξάδ (Arfacsàd),[3] usata anche dalla LXX in Genesi. Nella genealogia anziché padre è detto nonno di Sala, variante del nome Selach. Il motivo per cui Luca abbia inserito Cainam tra i due patriarchi è sconosciuto.
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