Obed

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Obed era un antenato di Gesù, secondo le genealogie presenti nei vangeli di Matteo e Luca.

In entrambe risulta essere nipote di Salmòn (o Sala) e figlio di Booz, padre di Iesse e nonno di Davide.

Nell'arte

Obed con Salmòn, e Booz vennero raffigurati in una lunetta affrescata da Michelangelo Buonarroti nel 1511-1512 circa, facente parte della decorazione delle pareti della Cappella Sistina nei Musei Vaticani a Roma. L'opera venne realizzata nell'ambito dei lavori alla decorazione della volta, commissionata da papa Giulio II.

Le lunette, che contengono la serie degli Antenati di Cristo, furono realizzate,in due fasi; la lunetta di Salmòn, Booz e Obed fu probabilmente la dodicesima (su sedici) a essere dipinta.

L'identificazione del personaggio di destra con Booz è tradizionale, basata solo su fragili attinenze, poiché nella Bibbia è scritto che fu allietato in vecchiaia dalla nascita di Obed: costui sarebbe quindi raffigurato tra le braccia della madre Rithnella.

La donna ha gli occhi chiusi, presa dal tenero abbraccio al figlio addormentato in fasce. Odeb in realtà ha proporzioni molto più grandi di un neonato. Dalla veste sporge ancora la mammella che ricorda l'allattamento appena concluso: in passato il dettaglio, considerato poco consono, venne celato da un ritocco eliminato poi nei restauri successivi.

Il gruppo madre-figlio è tra i più dolci della serie e contrasta vivamente, per attitudine e per tonalità cromatiche, con il vecchio a destra, rappresentato di profilo seduto con una mano sul basamento e l'altra che impugna un bastone dove è scolpita una piccola testa barbuta che pare il suo ritratto.

Booz, il padre di Odeb è il vecchio ingobbito, con la barba bianca che porta un fardello, mentre allacciata in vita ha una cintura con una fiasca appesa. Questi oggetti lo qualificherebbero come un pellegrino.

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