Premio Artigiano della Pace
Il Premio Artigiano della Pace è un riconoscimento ideato nel 1981 dal Sermig di Ernesto Olivero che viene assegnato ogni anno a uomini, donne, associazioni, popoli, istituzioni che con la loro vita e opera hanno dato, con onestà, fermezza e volontà di dialogo, un contributo importante per la solidarietà e la pace tra i popoli.
"Artigiani", come dice Olivero, "perché vogliamo pensare a qualcuno che con le mani, la fantasia, il cuore costruisce qualcosa di unico!" . In passato sono stati nominati Artigiani della Pace personalità del mondo politico come Sandro Pertini, Lech Walesa, Gorbaciov, Benigno Zaccagnini; esponenti religiosi di diverse confessioni, da Giovanni Paolo II a Nikkyo Niwano, Michele Pellegrino, Helder Camara, Luciano Mendes de Almeida, Francois Nguyen Van Thuan; uomini di pensiero come Norberto Bobbio, un gruppo di scienziati arabi ed israeliani, Europaeuropei e americani che lavorano a ricerche comuni.
Molte le donne di pace, spesso sconosciute all'opinione pubblica; hanno ricevuto il Premio alcune donne mozambicane che hanno contribuito allo sviluppo dei loro villaggi con un lavoro di educazione e formazione; volontarie laiche come Maria Cristina Luinetti in Somalia e altre che hanno servito la pace fino al costo della propria vita. Il riconoscimento è stato assegnato anche a istituzioni come la Fondazione Giorgio La Pira, la Comunità di Sant'Egidio, Nevè Shalom-Waahat as Salaam.
In due edizioni ad essere premiate sono state intere città: Boves e Volgograd nel 1984, Gerusalemme nel 1995, festeggiata per l'avviato processo di pace con un grande concerto dell’orchestra filarmonica di Torino diretta da Carlo Maria Giulini.
1981
Michele Pellegrino e Sandro Pertini
1982
1983
1984
La città di Boves ( Italia) e Volgograd ( Russia)[1][2]
1985
Norberto Bobbio (Torino, Arsenale della Pace, 21 dicembre)[3]
1986
1987
1988
1989
1990
1991
Papa Giovanni Paolo II (29 agosto)[6][7]
1992
1993
1994
Ilaria Alpi e Miran Hrovatin[8]
1995
La città di Gerusalemme ( Israele)[2]
1996
1997
Gerardo Marotta (10 giugno)[9]
1998
Fioretta Mazzei (dicembre 1998)[10]
1999
Padre Clodoveo Piazza[11]
2000
2001
2002
2003
Luiz Inácio Lula da Silva (Brasilia, 13 maggio)[12]
2004
2005
2006
Ismail Khatib[13]
2007
Massimo D'Alema (21 febbraio 2008)[14], per aver contribuito in maniera determinante a rilanciare l'iniziativa dell’adozione di una risoluzione di Moratoria internazionale sulla pena di morte, nell'assemblea generale delle Nazioni Unite.
2008
Chiara Lubich (22 gennaio)[15]
2009
2010
- Sergio Chiamparino e Sandro Calvani (15 giugno)[16]