Associazione Famiglia Spirituale Charles de Foucauld

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L'Associazione Famiglia Spirituale Charles de Foucauld è una organizzazione nata nel 1955 che raccoglie alcune delle Congregazioni religiose e dei gruppi ecclesiali che si ispirano alla spiritualità del Beato Charles de Foucauld.

Le origini

Charles de Foucauld morì nel 1916 col desiderio insoddisfatto di condividere la sua vita al servizio dei tuareg con qualche altro fratello. In Francia c'erano solo 49 iscritti all'"Unione dei Fratelli e Sorelle del Sacro Cuore di Gesù" che egli era riuscito a fare approvare dalle autorità religiose e per i quali aveva scritto il "Direttorio".

Scrisse l'abate Laurain, all'epoca segretario dell'Unione: «Ecco che tutto è distrutto dalla sua morte».

Fu grazie a Louis Massignon (1883-1962), islamologo di fama mondiale, però, che l'Unione riuscì ad andare avanti e a svilupparsi.

Massignon aveva incontrato Charles de Foucauld una prima volta nel 1909 restando poi in contatto epistolare fino alla sua morte. Egli fece di tutto per mantenere viva l'Unione voluta dal suo "fratello maggiore": pubblicò il Direttorio e avviò l'"Associazione Charles de Foucauld" per la quale ottenne l'autorizzazione del cardinale Amette. Soprattutto convinse il romanziere René Bazin a scrivere una biografia di frère Charles, apparsa poi nel 1921 con il titolo "Charles de Foucauld, esploratore in Marocco, eremita nel Sahara"[1]. Il libro di Bazin fu il primo tentativo di presentare i punti essenziali del messaggio di Charles de Foucauld.

È da questa biografia che sorgeranno numerosi gruppi e congregazioni che troveranno sostegno dall'Associazione e consigli da Louis Massignon.

Massignon prese a poco a poco le distanze dall'Associazione, ma continuò ad animare fino alla sua morte un gruppo di uomini e di donne, laici, religiosi, religiose e preti che s'ispiravano alla spiritualità del "Direttorio". Nel 1947 diede al gruppo il nome di "Sodalizio del Direttorio". Questo gruppo delle origini si chiama dal 1955 "Union-Sodalité".

I primi gruppi

Quando appare il libro di Bazin, furono inizialmente i laici che sentirono la chiamata che frère Charles aveva espresso più volte: «Ci vorrebbero dei cristiani come Priscilla e Aquila, che facciano del bene in silenzio».

Dal 1923, Suzanne Garde iniziò una presenza in Africa del Nord: cominciò con un dispensario, un laboratorio di cucito, e con tutto ciò che sarebbe servito per farsi amare dagli arabi. Furono gli inizi del "Gruppo Charles de Foucauld" prima a Tiemcen, poi a El-Bayad e, a partire dal 1945, a Dalidah, vicino alla frontiera tunisina. A causa della guerra d'indipendenza, il gruppo si ritirò dall'Algeria e si stabilì nel 1968 in Francia, a Bon Encontre vicino ad Agen.

Negli stessi anni, in Tunisia, nasceva il gruppo delle "Infermiere di Nostra Signora di Cartagine", sotto la spinta del vescovo di Cartagine e Tunisi, monsignor Alexis Lemaître. Lo stesso vescovo, nel 1924, aveva donato "l'abito di Charles de Foucauld" a Charles Henrion e a Émile Malcor. Gli ultimi membri del gruppo delle infermiere si ritirarono in Francia nel 1961 (con il padre Henrion) e si stabilirono a Villecroze nel Var. Il gruppo come tale oggi non esiste più.

Sempre nello stesso periodo, nel 1927, padre Albert Peyriguère si stabilì in Marocco dopo che aveva già provato a vivere in Algeria, con un compagno, Charles-André Poissonnier, vivendo secondo la Regola scritta da Charles de Foucauld nel 1899. Restò a El Kbab, nel Medio Atlante Marocchino, fino alla morte nel 1959; padre Michel Lafon continuò questa presenza di "monaco missionario" secondo l'espressione di Charles de Foucauld che padre Peyriguère aveva fatto sua.

Qualche anno più tardi nascono le prime comunità religiose. Nel mese di agosto del 1933, intorno a suor Marie-Charles, nacque la fraternità delle "Piccole Sorelle del Sacro Cuore", vicino a Montpellier. Un mese più tardi, l'8 settembre 1933, René Voillaume e altri quattro fratelli (Guy Champenois, Marcel Boucher, Georges Gorrée e Marc Gerin) ricevettero a Montmartre l'abito dei "Piccoli Fratelli di Gesù" e fondarono in Algeria la loro prima fraternità. Nel 1939, ad Algeri, piccola sorella Magdeleine e una compagna pronunciarono i loro voti come "Piccole Sorelle di Gesù" e si stabilirono a Touggourt in mezzo ai nomadi. Con lievi differenze, i tre gruppi si professano comunità contemplative e missionarie. I "Piccoli Fratelli di Gesù" e le "Piccole Sorelle del Sacro Cuore" vivranno questa scelta dapprima in una forma piuttosto "monastica"; poi i primi, negli anni che seguirono la seconda guerra mondiale, e le seconde, negli anni successivi al Concilio Vaticano II, porteranno un cambiamento di stile di vita e costituiranno piccole fraternità in ambienti popolari, realtà che già vivevano le "Piccole Sorelle di Gesù".

Oltre a questi gruppi, nel 1947 Magdeleine di Vimont fondò a Bordeaux l'"Unione dei Nazareni di Charles de Foucauld". Magdeleine era stata toccata dalla lettura del Direttorio e sconvolta dal contatto con i malati di mente ai quali l'"Unione dei Nazareni" si dedicò. Oggi il gruppo si è estinto.

La pubblicazione di "Au coeur des masses"

Nel 1950, Padre René Voillaume pubblicò "Au coeur des masses"[2], in Italia uscito col titolo "Come loro"[3]. Questo libro descriveva lo stile di vita dei "Piccoli Fratelli di Gesù" e il loro modo di seguire Cristo secondo il messaggio di Charles de Foucauld; ebbe un'influenza considerevole nell'ambiente cattolico e fu tradotto in numerose lingue. Padre Voillaume aiutò con i suoi consigli i gruppi che nascevano in quel periodo.

Nel 1950 monsignor de Provenchères, vescovo di Aix-en-Provence, riconobbe ufficialmente la "Fraternità Charles de Foucauld" che prenderà successivamente il nome di "Fraternità Secolare Charles de Foucauld". Essa nasceva dall'esperienza di gruppi di cristiani (uomini e donne, celibi e coniugati, laici e preti) che in tutta la Francia si ritrovavano regolarmente per aiutarsi a vicenda a seguire Gesù e a vivere il Vangelo nello spirito di Charles de Foucauld. La Fraternità secolare è oggi il gruppo più numeroso della "Famiglia".

In seno a questo gruppo, alcuni preti avevano preso l'abitudine di ritrovarsi tra loro con il desiderio di dare alla loro vita e al loro ministero presbiterale il soffio evangelico di Charles de Foucauld. È in questo modo che nacque, nel 1951, l'"Unione sacerdotale", che prese poi, nel 1976, il nome di "Fraternità Sacerdotale Jesus Caritas".

Negli stessi anni, alcune giovani cristiane sentirono la chiamata a una vita contemplativa, vissuta nel celibato, legata dai voti e conservando i loro impegni sociali e professionali senza assumere le caratteristiche di una vita religiosa in comunità. Intorno a Marguerite Poncet nacque così nel 1952, la "Fraternità Jesus Caritas". Essa fu riconosciuta ufficialmente come Istituto Secolare femminile. Da questo gruppo nascerà, nel 1991, la "Fraternità Charles de Foucauld", un'associazione di donne laiche.

L'incontro di Béni Abbés (1955) e la nascita della Associazione

Di fronte al fiorire di gruppi che si rifacevano alla spiritualità di Charles de Foucauld, si sentì ad un certo punto il bisogno di un incontro che concretizzasse l'unità nel rispetto delle diverse vocazioni e nella fedeltà comune al messaggio ereditato da frère Charles.

Nel contesto della decolonizzazione alcuni gruppi, in particolar modo in Francia, cercavano di fare di Charles de Foucauld il difensore della "civiltà cristiana" contro le spinte verso l'indipendenza dei popoli del Maghreb. Era urgente, quindi che si creasse un'associazione rappresentativa che potesse reagire alle deformazioni del messaggio e delle intenzioni di Charles de Foucault.

Dal 14 al 16 novembre 1955 si organizzò una riunione a Béni Abbes. Vi parteciparono monsignor Mercier vescovo del Sahara, Louis Massignon, monsignor de Provenchères, vescovo di Aix-en-Provence, amico e protettore dei diversi gruppi sin dall'inizio, monsignor Duperray, vescovo di Montpellier, padre Peyriguère e i fondatori dei diversi gruppi allora esistenti.

In questo incontro si decise la creazione dell'"Associazione Generale delle Fraternità di frère Charles di Gesù"[4]. Il suo fine sarebbe stato esprimere l'unità di spiritualità che animava i diversi gruppi che si rifacevano al pensiero religioso e alla spiritualità di frère Charles; far conoscere la fisionomia e gli scritti del loro fondatore e difendere se necessario la sua memoria e il senso del suo messaggio contro le deformazioni alle quali erano esposti. Si decise anche che il bollettino Jesus-Caritas sarebbe stato il legame tra tutti i gruppi esprimendo la loro spiritualità comune.

Sviluppi dell'Associazione

A partire dall'esperienza dei "Piccoli Fratelli di Gesù", Padre Voillaume pensò a delle fraternità che avrebbero potuto incaricarsi di condividere la Buona Novella con le popolazioni più svantaggiate e di curare la loro promozione umana. Egli fondò, nel 1956, i "Piccoli Fratelli del Vangelo", e poi, nel 1963, le "Piccole Sorelle del Vangelo".

Il 15 agosto 1966 nacquero ufficialmente le "Piccole Sorelle di Nazareth", a Gand, in Belgio. Si trattava di un gruppo di ragazze, impegnate nel mondo operaio della JOC, che si ispiravano nello stesso tempo al messaggio di Charles de Foucauld e a quello del Cardinale Cardijn e cercavano di trovare una forma di vita religiosa segnata dalla condivisione della vita degli ambienti popolari e annunciare, per mezzo della propria vita e delle proprie azioni, a ogni persona che s'incontra che la sua vita vale più di tutto l'oro del mondo.

Sempre all'inizio degli anni ‘60, in Catalogna (Spagna), Pedro Vilaplana fu colpito dalla lettura dell'Itinerario spirituale di Charles de Foucauld e dalle lettere di padre Peyriguère. Intorno a lui si costituì allora una comunità di giovani che si consacrarono al Signore nel matrimonio (ogni famiglia costituisce una fraternità) o in una vita di celibato vissuta in piccole fraternità. Le prime consacrazioni si ebbero nel 1968 e portarono alla costituzione della "Comunità di Jesus".

Nel 1969, nella diocesi di Foligno, il vescovo Siro Silvestri riconobbe una nuova comunità che si era creata in seno alla sua diocesi, la Comunità dei "Piccoli Fratelli di Jesus Caritas", fondata da Giancarlo Sibilia. Si trattava di preti che desideravano vivere in comunità monastica conducendo una vita fraterna significativa, pur continuando ad esercitare i diversi servizi pastorali per le diocesi. La comunità aderì all'Associazione nel 1984.

Qualche anno dopo, ad Haiti, nacquero i "Piccoli Fratelli dell'Incarnazione" e le "Piccole Sorelle dell'Incarnazione" (i primi nel 1976, le seconde nel 1985; aderiranno all'Associazione rispettivamente nel 1985 e nel 1994) intorno a Franklin Armand ed Emmanuelle Victor. In questo paese segnato dalla povertà e da difficoltà di ogni tipo, essi vollero farsi "contadini con i contadini a causa di Gesù e del suo Vangelo" e lavorare alla promozione e alla evangelizzazione del mondo rurale secondo lo spirito di Charles de Foucauld.

Nella diocesi di Bangui, nella Repubblica Centroafricana, nacque, nel 1977, una comunità religiosa femminile, le "Piccole Sorelle del Cuore di Gesù", che aderiranno all'Associazione nel 1987. In uno dei paesi più poveri del pianeta, scosso dai conflitti politici per lunghi anni, fu una presenza fraterna, votata alla preghiera, che accoglieva tutti mettendosi a servizio della gente, costituiva un'oasi di pace ben accolta da tutti.

Nel 1980, in Canada, si costituiva una comunità monastica, i "Piccoli Fratelli della Croce", fondata da padre Michel Verret (frère Michel Marie de la Croix). Sulle orme di frère Charles essi volevano vivere nell'ambito del monastero una vita fraterna "familiare", aperta all'accoglienza e all'accompagnamento di ogni persona che si presentasse. La comunità fu accolta nell'Associazione nel 1986.

Sempre agli inizi degli anni '80 fu fondato un gruppo vietnamita che si chiamava "Istituto secolare dei Missionari di Gesù Servitore". Il gruppo comprendeva un ramo maschile, un ramo femminile e un ramo di persone associate. Aderirono all'Associazione nel 1997.

Dal gruppo "Fraternità Jesus Caritas" nacque, nel 1991, la "Fraternità Charles de Foucauld", un'associazione di donne laiche, associate nel 1992.

Nel 2007, infine, si unì all'Associazione una congregazione di diritto diocesano della diocesi di Treviso, le Discepole del Vangelo.

Organizzazione dell'Associazione

L'assemblea dell'Associazione si tiene ogni due anni. É l'occasione, per i responsabili dei diversi gruppi, per incontrarsi e per cercare di approfondire il messaggio di frère Charles e di scoprire la ricchezza e la varietà delle risposte date da ogni gruppo.

Elenco dei gruppi appartenenti all'Associazione

Nel 1955, l'anno della nascita, l'Associazione contava otto gruppi:

Altri gruppi, dal 1968 al 2007 si sono inseriti nell'Associazione:

Lo spirito e lo stile della Famiglia Spirituale di Charles de Foucald

Così ha sintetizzato Antonio Furioli lo spirito e lo stile della famiglia Spirituale di Charles de Foucauld:

« I molti eredi spirituali di Charles de Foucauld sul suo esempio continuano a scegliere di risiedere in quei luoghi anonimi e senza prestigio, dove nessuno si sognerebbe di andare a vivere, cioè nel nascondimento e nell'apparente inutilità della loro presenza.

In questi contemplativi atipici c'è il rifiuto di porsi in evidenza nei riguardi del mondo in cui vivono e della sua società; c'è in loro una profonda fiducia nell'uomo e nel suo mondo. Secondo loro non è il mondo che appartiene alla Chiesa, ma è la Chiesa che appartiene al mondo.

Essi rappresentano quei pochi esseri umani tramite i quali, oggi, innumerevoli persone nate e cresciute in tradizioni del tutto estranee al cristianesimo, hanno la possibilità di entrare in contatto con Gesù. L'aspetto inedito e importante della loro testimonianza di basso profilo nella Chiesa, consiste proprio nella gratuità d'una autentica presenza amica, che non si preoccupa affatto dei risultati immediati.

La dolce umanità della loro amicizia discreta, che fa nascere negli altri confidenza e apertura, qualità tra le più preziose nelle relazioni interpersonali, non ha altra pretesa o aspirazione che quella di far pensare a Dio, di risvegliare il desiderio, la nostalgia di lui. In ogni persona, anche se a livello inconscio, c'è il desiderio di mettersi in contatto con quel Trascendente dai molti nomi, dai molti volti e dai molti luoghi; Colui che ha i nomi di tutti i senza nome, che abita i luoghi delle segregazioni razziali e delle emarginazioni sociali, che ha il volto di tutti i senza volto che sono tra noi: sradicati dal loro mondo e scartati dal nostro sono i più poveri tra i poveri, i veri poveri di Dio. »

(Antonio Furioli, Charles de Foucauld, Fratello universale, in Unità e carismi 1(2007).)
Bibliografia
  • René Voillaume, Carlo de Foucauld. e i suoi primi discepoli, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo, 2001
  • Piccoli Fratelli di Gesù, Come Gesù a Nazaret, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo, 2004
Note
  1. René Bazin, Charles de Foucauld: explorateur du Maroc, ermite au Sahara, Plon 1921 [1]; ed. italiana Milano 2006.
  2. René Voillaume, Au coeur des masses. La vie religieuse des Petits Frères de père de Foucauld, Paris 1950.
  3. René Voillaume, Come loro, Paoline 1951. Il libro dopo numerose edizioni è pubblicato ora con il titolo Come loro nel cuore delle masse. Vita e spiritualità dei Piccoli Fratelli di Gesù, Milano 2003.
  4. L'associazione si chiama oggi "Associazione Famiglia Spirituale Charles de Foucauld".
Voci correlate
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