Basilica di Santa Teresa d'Avila (Roma)

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Basilica di Santa Teresa d'Avila
Roma BaS.TeresaAvila.jpg
Roma, Basilica di Santa Teresa d'Avila (1901-1902)
Stato bandiera Italia
Regione bandiera Lazio
Regione ecclesiastica
Regione ecclesiastica Lazio
Provincia Roma
Comune Stemma Roma
Diocesi Roma
Vicariatus Urbis
Religione Cattolica
Indirizzo Corso d’Italia, 37
00198 Roma (RM)
Telefono +39 06 87420568
Fax +39 06 87420569
Posta elettronica santateresadavila@diocesidiroma.it
roma@carmeloveneto.it
Proprietà Ordine dei Carmelitani Scalzi
Oggetto tipo Chiesa
Oggetto qualificazione basilicale
Dedicazione Santa Teresa d'Avila
Sigla Ordine qualificante O.C.D.
Sigla Ordine reggente O.C.D.
Fondatore Ordine dei Carmelitani Scalzi
Data fondazione 1901
Architetto Tullio Passarelli
Stile architettonico Neoromanico, neogotico
Inizio della costruzione 1901
Completamento 1902
Data di consacrazione 19 aprile 1902
Consacrato da cardinale Girolamo Maria Gotti
Strutture preesistenti Horti Sallustiani
Pianta basilicale
Materiali laterizi, travertino
Altezza Massima 27 m.
Larghezza Massima 25 m.
Lunghezza Massima 62 m.
Coordinate geografiche
41°54′41″N 12°29′42″E / 41.911455, 12.49489 Stemma Roma
Mappa di localizzazione New: Roma
Basilica di Santa Teresa d'Avila
Basilica di Santa Teresa d'Avila
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Giovanni in Laterano
Basilica di S. Giovanni in Laterano

La Basilica di Santa Teresa d'Avila è una chiesa di Roma, situata nella periferia settentrionale della città, in Corso d'Italia, nel quartiere Pinciano.

Storia

Dalla fondazione ad oggi

Nel sito occupato in epoca imperiale dagli Horti Sallustiani e dove furono martirizzati i santi Ciriaco, Largo e Smaragdo, il cardinale Girolamo Maria Gotti (1834-1916), il 1 gennaio 1901, benedisse la posa della prima pietra della chiesa, voluta da padre Bernardino di Santa Teresa, generale dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, e costruita su progetto dell'architetto Tullio Passarelli (1869-1941).

Conclusi i lavori, il 19 aprile 1902, lo stesso cardinale Gotti consacrava la chiesa dedicata a santa Teresa d'Avila (15151582).

Il 6 gennaio 1906 il papa Pio X (1903-1914) la erigeva in Parrocchia con la bolla Romanas aequabilis, mentre Il 29 ottobre 1951 Pio XII (1939-1958) l'ha elevata alla dignità di Basilica minore.[1]

Nel 2012 sono state traslate nella chiesa le salme dei servi di Dio Ulisse Amendolagine (18931969) e Lelia Cossidente (18931951), sposi e genitori esemplari vissuti nella parrocchia.

Titolo cardinalizio

La chiesa è sede del titolo cardinalizio di Santa Teresa al Corso d'Italia, istituito da papa Giovanni XXIII, il 24 maggio 1962: l'attuale titolare è il cardinale Maurice Piat.

Descrizione

Esterno

Facciata

La facciata, a salienti, in forme eclettiche romanico-gotiche, è suddivisa in due ordini: l'inferiore, aperto da un grande portale aggettante, simile a un protiro sostenuto da fasci di colonne, presenta una lunetta decorata con un bassorilievo raffigurante:

Nell'ordine superiore è posta una loggia ad arcatelle e un grande rosone in marmo traforato, sormontato da una finestra a croce. A coronamento, lo sporto del tetto è sorretto da eleganti mensole.

Si accede all'aula liturgica attraverso un interessante portale in bronzo, eseguito nel 1983 da Serafino Melchiorre decorato con rilievi raffiguranti:

Campanile

Nel retro si erge il possente campanile, a pianta quadrangolare (alto 40 m.), con trifore e colonnine in travertino, che si staglia con eleganza proprio di fronte alle Mura Aureliane.

Interno

Basilica di Santa Teresa d'Avila (interno)

La chiesa si presenta a pianta basilicale a tre navate terminante in tre absidi semicircolari, coperta da volte a crociera poggianti su pilastri poliformi.

Presbiterio

Il presbiterio, rialzato di alcuni gradini, si conclude con l'abside semicircolare centrale dove si possono ammirare:

Alla destra del presbiterio è collocato il gruppo scultoreo raffigurante:

Altre opere

Inoltre, nella chiesa si conservano altre pregevoli opere, fra cui spiccano per valore e interesse culturale:

Note
Bibliografia
  • Massimo Alemanno, Le chiese di Roma Moderna, vol. I, Armando, Roma, 2004, pp. 68-73, ISBN 97883585302
  • Ferruccio Lombardi, Roma. Chiese, conventi, chiostri. Progetto per un inventario, 313-1925, Edil Stampa, Roma, 1993, p. 397
  • Claudio Rendina, Le Chiese di Roma. Storia e segreti, col. "Tradizioni italiane", Newton & Compton, Roma, 2017, pp. 357-358, ISBN 9788854188358
Voci correlate
Collegamenti esterni
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 1 settembre 2021 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.