Santa Giuseppina Vannini

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Santa Giuseppina Vannini, F.S.C.
Religiosa
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al secolo Giuditta Adelaide
battezzata
Santa
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 51 anni
Nascita Roma
7 luglio 1859
Morte Roma
23 febbraio 1911
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Vestizione 19 marzo 1892
Professione religiosa [[]]
Ordinato diacono
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Creazione
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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pontificato
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerata da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 16 ottobre 1994, da Giovanni Paolo II
Canonizzazione 13 ottobre 2019, da Francesco
Ricorrenza 23 febbraio
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrona di
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
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Onorificenze
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Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
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Collegamenti esterni
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 23 febbraio, n. 8:
« A Roma, beata Giuseppina (Giuditta Adelaide) Vannini, vergine, fondatrice della Congregazione delle Figlie di San Camillo per l'assistenza ai malati. »
(Santo di venerazione particolare o locale)

Santa Giuseppina Vannini, al secolo Giuditta Adelaide (Roma, 7 luglio 1859; † Roma, 23 febbraio 1911) è stata una religiosa e fondatrice italiana, (insieme a padre Luigi Tezza) della congregazione delle Figlie di San Camillo: è stata proclamata beata da papa Giovanni Paolo II nel 1994.

Biografia

Giuseppina Vannini nacque a Roma nel 1859 da Angelo e Annunziata Papi. Al battesimo ricevette il nome di Giuditta Adelaide. Passò la sua fanciullezza in famiglia, ma perse entrambi i genitori in tenera età. Il padre mori il 18 agosto del 1863, colpito da subitanea e grave malattia ad Ariccia, dove si trovava al servizio di un nobile signore villeggiante. L'11 maggio del 1865, la madre si risposò, avendo trovato chi si sarebbe preso cura dei tre figlioletti, ma il 6 novembre del 1866 morì anche lei e la famiglia si dissolse. Giuditta venne separata dai due fratelli, Giulia e Augusto, e affidata alle suore dell'ordine delle Figlie della Carità nel Conservatorio Torlonia in Roma.

Si è diplomata maestra d'asilo e poco dopo chiese di entrare nel noviziato delle Figlie della Carità a Siena, ma, dopo un periodo di prova, venne giudicata inadatta. Giuditta tuttavia sentiva di essere chiamata alla vita religiosa e finalmente, all'età di 32 anni, dopo un colloquio con il padre camilliano Luigi Tezza, le si presentò l'occasione di realizzare il suo proposito.

Padre Tezza, che in qualità di Procuratore generale, era stato incaricato di ripristinare le Terziarie Camilliane, le propose di realizzare il progetto. Giuditta, dopo una breve riflessione, accettò l'incarico e il 2 febbraio 1892, dopo aver ottenuto l'autorizzazione del Cardinale Vicario di Roma, nacque la nuova famiglia camilliana.

Il 19 marzo successivo Giuditta vestì l'abito religioso, caratterizzato da una croce rossa, e prese il nome di suor Giuseppina, divenendo anche superiora dell'istituto religioso che ha tra le sue peculiarità l'assistenza delle persone malate.

In quell'anno il numero delle sorelle crebbe rapidamente fino a 14 unità, l'anno successivo fu fondata una nuova casa a Cremona e poi a Mesagne in Puglia. Nonostante ciò l'autorizzazione ecclesiastica definitiva per il nuovo ordine tardò ad arrivare, sia perché Papa Leone XIII aveva deciso di non permettere l'apertura di nuovi ordini a Roma, sia per alcune ingiuste calunnie su padre Tezza che venne fatto allontanare da Roma dal cardinale vicario.

Madre Vannini rimase quindi sola a gestire il nascente ordine religioso, che nel frattempo si accresceva ulteriormente con nuove case in Italia e in Argentina. Nonostante la salute malferma madre Vannini non venne mai meno ai suoi impegni e finalmente, il 21 giugno 1909, ottenne il Decreto di erezione dell'istituto in Congregazione religiosa con il nome di Figlie di San Camillo.

Nel 1910 infine si ammalò di cuore e fu costretta a trascorrere a letto i suoi ultimi giorni. Morì a Roma il 23 febbraio 1911.

Culto

Papa Giovanni Paolo II ha proclamato suor Giuseppina Vannini beata il 16 ottobre 1994.

Durante il concistoro ordinario pubblico del 1º luglio 2019 papa Francesco ha annunciato che Giuseppina Vannini sarà canonizzata il 13 ottobre 2019.[1]

Memoria liturgica il 23 febbraio.

Note
  1. Osservatore romano [http://www.osservatoreromano.va/it/news/il-13-ottobre-saranno-canonizzati-john-henry-newma Il 13 ottobre saranno canonizzati John Henry Newman e quattro donne]
Collegamenti esterni