Chiesa Cattolica in Bangladesh
La Chiesa Cattolica in Bangladesh è organizzata in due comunità:
- una minoritaria formata dai discendenti dei primi cristiani convertiti dai portoghesi nei secoli XVI e XVII;
- una maggioritaria costituita dagli aborigeni (adibasis), che rappresentano i nuovi convertiti al cristianesimo. Si tratta di fedeli appartenenti alle varie etnie presenti nel Paese: oraon, garo, santhal, che provengono dall'animismo.
La capitale Dacca ha cinque parrocchie: una in città, tre in periferia, ed una a Uttara, enorme città satellite con un milione di abitanti.
L'attuale nunzio apostolico è mons. George Kocherry.
Provincia ecclesiastica
Il Bangladesh è una sola provincia ecclesiastica, e comprende sei diocesi, tutte rette da un vescovo di origine locale, e un centinaio di parrocchie, con una media di 300-500 fedeli ciascuna.
Le diocesi sono:
- Arcidiocesi di Dacca
- Diocesi di Chittagong
- Diocesi di Khulna
- Diocesi di Rajshahi
- Diocesi di Mymensingh
- Diocesi di Dinajpur
Nunziatura apostolica
Per approfondire, vedi la voce Nunziatura apostolica in Bangladesh |
È stata istituita il 2 marzo 1973 con il breve Catholica Ecclesia di papa Paolo VI.
Statistiche
Il Paese conta circa 300.000 battezzati, pari allo 0,3% della popolazione totale; il Bangladesh è a maggioranza di fede Islamica (89,7%).
Aspetti pastorali
I primi missionari del Pontificio Istituto Missioni Estere giunsero nel 1855.
Pur essendo l'Islam la religione dello stato, in Bangladesh c'è libertà di culto.
Nello stato sono presenti numerose congregazioni religiose, e molti missionari portano avanti da anni progetti pastorali per la promozione umana e culturale dei popoli che abitano il Paese.
Non c'è persecuzione contro i cristiani, e con il tempo sono sorte missioni, ospedali, scuole e centri di formazione gestiti dai cattolici.
Attualmente sono presenti circa 120 missionari italiani, appartenenti al PIME, ai Saveriani e ai gesuiti, e 500 religiose di vari istituti.
Fecondità del cattolicesimo
Il cattolicesimo ha contribuito alla formazione umana e culturale delle popolazioni locali.
Il 31 luglio 2009, per la prima volta nella storia del Bangladesh, un cattolico è diventato ministro. È Promod Mankin, eletto ministro della cultura: appartenente dell'etnia garo, Mankin ha 71 anni ed è avvocato.
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