Chiesa Cattolica in Siria
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| Cristiani | 2 milioni |  |
| Cattolici | 360.000 | |
| Popolazione | 21,9 milioni | |
| Categoria:Chiesa cattolica in Siria | ||
La Chiesa cattolica in Siria è parte della Chiesa cattolica universale, sotto la guida spirituale del Papa e della Santa Sede.
I cattolici in Siria sono circa 360.000[1], corrispondenti al 2% della popolazione. Se si contano tutti i cristiani del Paese, si arriva alla più ragguardevole cifra di 2 milioni, più del 10% della popolazione siriana.
I cattolici siriani seguono, oltre al Rito Latino, il Rito Siriaco, quello caldeo, il maronita, il melchita e quello armeno. Esistono giurisdizioni diverse per i fedeli di ciascun rito.
Simbolo per eccellenza dell'intera religione cristiana in Siria è il villaggio di Ma'lula, a 45 km a nord di Damasco, dove ancora oggi si parla l'aramaico, idioma usato duemila anni fa in tutta l'area siro-palestinese, ritenuto la lingua madre di Gesù. Esistono a Ma'lula due monasteri cattolici di rito bizantino, uno maschile e uno femminile, intitolati rispettivamente ai Santi Sergio e Bacco e a Santa Tecla; quest'ultimo ospita anche la tomba della santa.
Situazione dei cristiani
La situazione dei cristiani siriani sembra tranquilla sotto il regime del partito Baath, che conta sull'appoggio delle minoranze; la stessa famiglia Asad proviene da una minoranza Alawita.
C'è sempre tuttavia la paura di un inaspettato cambiamento e di un repentino rovesciamento della situazione. La paura di uno sconvolgimento rimane ancora presente nel mondo arabo, poiché la politica dello Stato dipende spesso dall'atteggiamento benevolo o avverso della famiglia o del partito al potere.
Organizzazione
- Arcieparchia patriarcale di Beirut (Beirut)
- Metropolita di Damasco
- Metropolita di Homs
- Arcieparchia di Aleppo
- Arcieparchia di Hassaké e Nisibi
- Arcieparchia di Bagdad e del Kuwait
- Arcieparchia di di Mossul
- Eparchia del Cairo
- Esarcato patriarcale di Bassora e del Kuwait
- Esarcato patriarcale di Gerusalemme e di Terra santa
- Esarcato patriarcale della Turchia
- Territorio patriarcale del Sudan
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