Chiesa di Nostra Signora di Guadalupe a Monte Mario (Roma)
Chiesa di Nostra Signora di Guadalupe a Monte Mario | |
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Roma, Chiesa di Nostra Signora di Guadalupe a Monte Mario (1928-1932) | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Provincia | Roma |
Comune | Roma |
Diocesi | Roma Vicariatus Urbis |
Religione | Cattolica |
Indirizzo | Piazza Nostra Signora di Guadalupe, 12 00135 Roma (RM) |
Telefono | +39 06 30600264 |
Fax | +39 06 3386406 |
Oggetto tipo | Chiesa |
Oggetto qualificazione | parrocchiale |
Dedicazione | Maria Vergine |
Fondatore | Figlie di Maria Immacolata di Guadalupe |
Data fondazione | 1928 |
Stile architettonico | Neoromanico |
Inizio della costruzione | 1928 |
Completamento | 1932 |
Titolo | Nostra Signora di Guadalupe a Monte Mario (titolo cardinalizio) |
Coordinate geografiche | |
Roma | |
La Chiesa di Nostra Signora di Guadalupe a Monte Mario è un edificio di culto di Roma, situato nella periferia occidentale della città, nel suburbio Della Vittoria.
Storia
Dalla fondazione a oggi
La chiesa venne costruita tra il 1928 e il 1932 dalle Figlie di Maria Immacolata di Guadalupe e dedicata alla Madonna di Guadalupe, patrona del Messico, come edificio sacro annesso al convento.
Il complesso religioso fu acquistato dalla Diocesi di Roma che lo trasformò in parrocchia, istituita il 22 giugno 1936 dal cardinale vicario Francesco Marchetti Selvaggiani (1871-1951) con il decreto Dominici gregis e affidata al clero diocesano di Roma.
Il papa Pio XII, l'11 dicembre 1955, ha proclamato solennemente Nostra Signora di Guadalupe, Regina del lavoro: in quell'occasione l'immagine sacra fu incoronata dal cardinale vicario Clemente Micara (1879-1965).
Titolo cardinalizio
La chiesa è sede del titolo cardinalizio di Nostra Signora di Guadalupe a Monte Mario, istituito il 29 aprile 1969 da papa Paolo VI: l'attuale titolare è il cardinale Timothy Michael Dolan.
Descrizione
Esterno
La facciata, a capanna, presenta nella parte superiore un rosone e in quella inferiore tre arcate cieche delle quali le laterali hanno un rilievo con il Monogramma di Cristo, mentre la maggiore è aperta dall'unico portale, sottolineato da un protiro poco sporgente sorretto da due colonne e sormontato da una lunetta musiva con la Madonna di Guadalupe è l'iscrizione dedicataria, nella quale si legge:
« | IO SONO LA VOSTRA MADRE PIETOSA » |
Interno
L'interno della chiesa si presenta a navata unica, articolata in tre campate, coperta da un soffitto a capriate in cemento armato e illuminata da grandi bifore che si aprono lungo le pareti laterali, dove corre, al di sotto delle finestre, un ballatoio, poco sporgente, con balaustra traforata analoga a quella della cantoria, in controfacciata, al di sotto del quale sono poste varie nicchie.
La navata termina con un'abside poligonale, interamente occupata dal presbiterio, con l'altare neogotico in marmo bianco, la cui mensa è sorretta da archetti trilobati poggianti su colonnine. Nella parete di fondo, al di sopra del tabernacolo, è collocata:
- entro edicola marmorea neogotica, Madonna di Guadalupe (seconda metà XIX secolo), eseguita da un sacerdote messicano: l'opera fu regalata nel 1880 a papa Leone XIII e poi donata nel 1929 da Pio XI alle religiose. L'immagine sacra ha una corona realizzata nel 1955 da Guido Veroi.
Bibliografia | |
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