Circondario di Roma (Stato Pontificio)
| Circondario di Roma | |
| Nome ufficiale | Roma e circondario |
|---|---|
| Capoluogo | Roma |
| Dipendente da |
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| Suddiviso in | 3 delegazioni + comarca di Roma |
| Evoluzione storica | |
| Inizio Causa |
22 novembre 1850 Riforma amministrativa di Pio IX |
| Fine Causa |
20 settembre 1870 Presa di Roma |
| Provincia precedente |
Delegazioni di Civitavecchia Orvieto e Viterbo Comarca di Roma |
| Provincia successiva |
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| Mappa geografica | |
| [[File:{{{linkMappa}}}|center|240px]] | |
| Mappa di localizzazione | |
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Il circondario di Roma[1][2] fu una suddivisione amministrativa dello Stato della Chiesa istituita da Pio IX il 22 novembre 1850.[3] Confinava a nord est con la Legazione dell'Umbria, a nord ovest con il Granducato di Toscana, a est con il Regno delle Due Sicilie, a sud con la Legazione di Marittima e Campagna, a ovest con il Mar Tirreno.
Nel 1859 contava 511.578 abitanti. Il territorio era suddiviso nelle tre storiche delegazioni di Civitavecchia, Orvieto e Viterbo, oltre alla comarca di Roma.[1]
Con la Legazione di Marittima e Campagna (IV Legazione) - detratte da questa le exclave di Benevento e Pontecorvo e dal circondario romano la delegazione di Orvieto - costituì l'ultimo territorio pontificio a resistere al processo di unificazione italiana, cadendo solo con la presa di Roma (20 settembre 1870). Questo territorio formò il nucleo iniziale della Regione italiana del Lazio.
| Note | |
| Collegamenti esterni | |
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