Congregazione del Santissimo Sacramento

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Congregazione del Santissimo Sacramento
in latino Congregatio Presbyterorum a Sanctissimo Sacramento
o Societas Sanctissimi Sacramenti (nome attuale),
o Congregatio Presbyterorum a Sanctissimo Sacramento (primo nome)
Logo Sacramentini.jpg

Istituto di vita consacrata
Congregazione religiosa maschile di diritto pontificio

Altri nomi
Sacramentini o Eucaristini
Fondatore Pierre-Julien Eymard
Data fondazione 13 maggio 1856
Luogo fondazione Parigi
sigla S.S.S.m
Titolo superiore
Approvato da Pio IX, (autorizzata il 5 gennaio 1859)
Data di approvazione 8 maggio 1863
Motto Adveniat regnum tuum (Venga il tuo regno)
Abito abito pîano con un ostensorio bianco ricamato sul petto a sinistra
Scopo Ministero eucaristico,
diffusione della devozione al Santissimo Sacramento,
cura e assistenza dei sacerdoti anziani,
missioni popolari.
Costituzioni 1875, scritte da Eymard, approvate definitivamente nel 1885 da Leone XIII
Santo patrono Santissimo Sacramento
Prima fondazione Parigi (Ville Chateaubriand, rue de l'Enfer), 1856
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Scheda su gcatholic.com
Scheda su catholic-hierarchy.org

La Congregazione del Santissimo Sacramento (in latino Congregatio Presbyterorum a Sanctissimo Sacramento) è un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione clericale, detti popolarmente Sacramentini o Eucharistiner in Germania, pospongono al loro nome la sigla S.S.S.[1]

Cenni storici

Pierre-Julien Eymard fondatore della congregazione

La congregazione venne fondata da Pierre-Julien Eymard (1811-1868): divenuto sacerdote contro il volere del padre, abbracciò la vita religiosa nella Società di Maria, di cui divenne anche superiore provinciale;[2] lasciati i maristi, il 13 maggio 1856 diede inizio a Parigi a una nuova famiglia religiosa (costituita da sacerdoti e fratelli coadiutori) con il fine apostolico specifico di promuovere la vita cristiana per mezzo del culto eucaristico.[3]

antico stemma dell'ordine

L'istituto ottenne il pontificio decreto di lode il 5 gennaio 1859; venne approvato da papa Pio IX l'8 maggio 1863 e le sue costituzioni vennero approvate definitivamente dalla Santa Sede nel 1885.[3]

Il tradizionale segno distintivo sull'abito dei sacerdoti della congregazione è un piccolo ostensorio in tessuto ricamato di bianco, cucito sul lato sinistro del petto.[3] Esiste anche il ramo femminile delle Ancelle del Santissimo Sacramento, fondate da Eymard nel 1864 per l'adorazione perpetua del Santissimo Sacramento esposto, approvate nel 1885.[4]

Il fondatore, beatificato nel 1925 da papa Pio XI, fu proclamato santo da papa Giovanni XXIII il 9 dicembre 1962.[5]

Attività e diffusione

Il fine dei Sacramentini è quello di promuovere la centralità dell'Eucaristia:[1] il loro apostolato contempla tutte le opere relative all'esercizio del ministero eucaristico (culto liturgico, adorazione, opere di carità).[4]

Sono presenti nelle Americhe (Argentina, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Perù), in Africa (Camerun, Congo, Congo, Mozambico, Senegal, Uganda), in Asia (Filippine, India, Sri Lanka, Viet Nam), in Europa (Austria, Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Svizzera) e in Australia;[6] la sede generalizia è a Roma.[1]

Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 134 case e 909 religiosi, 655 dei quali sacerdoti.[1]

Note
  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 Ann. Pont. 2007, p. 1478.
  2. Enciclopedia Rizzoli Larousse, vol. XI (1969), p. 566, voce Pietro Giuliano Eymard.
  3. 3,0 3,1 3,2 DIP, vol. VIII (1988), coll. 32-38, voce a cura di G. Vassalli.
  4. 4,0 4,1 Enciclopedia Rizzoli Larousse, vol. XIII (1970), p. 237, voce Sacramento (congregazioni del Santissimo).
  5. Bibliotheca Sanctorum, vol. X (1968), coll. 840-843, voce a cura di Q. Moraschini.
  6. Sacramentini. Dove siamo nel mondo su it.ssseu.net. URL consultato il 18-8-2009
Bibliografia
Collegamenti esterni