Gioventù Studentesca

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Gioventù Studentesca, abbreviato GS, è un movimento della Chiesa cattolica nato alla fine del 1954 attraverso l'opera educativa di mons. Luigi Giussani, e dal quale è poi nata Comunione e Liberazione.

Storia

Giussani, allora trentaduenne ed insegnante nella facoltà teologica di Venegono, durante un viaggio in treno ebbe occasione di parlare del Cristianesimo con alcuni ragazzi. Sorpreso dalla loro profonda ignoranza in materia religiosa, chiese ed ottenne dai suoi superiori di lasciare la facoltà teologica per insegnare religione cattolica in una scuola.

Lo stile vivace e provocatorio di Giussani, assai diverso dalla semplice ripetizione della dottrina cattolica (per presentare le ragioni della fede Giussani citava Leopardi, faceva ascoltare brani di Schubert o Chopin), colpì alcuni dei suoi studenti del Berchet, che cominciarono a vedersi per le riunioni a tema - dette raggi e spesso guidate da Giussani stesso - anche al di fuori dell'orario scolastico.

In seguito a questi primi incontri con gli studenti (1954), don Giussani diede vita, insieme a don Francesco Ricci, ad una compagnia di amici che assunse il nome di Gioventù Studentesca (GS) e che in breve tempo si diffuse anche al di fuori della diocesi di Milano, ad esempio a Forlì, città dove operava don Ricci. A Forlì, infatti, come ricorda don Giussani, GS compì la sua "prima storica uscita nel settembre del '61 in Campigna"[1]. Da Forlì il movimento, attorno al 1965, si estese alla vicina Sansepolcro, dove trovò l'accoglienza del vescovo Abele Conigli.

Don Giussani non intese mai fondare un movimento e volle sempre Gioventù Studentesca nell'alveo dell'Azione Cattolica, anche se col passare degli anni diventava sempre più evidente la differenza di stile e di posizione culturale tra GS e AC (per esempio, all'epoca l'Azione Cattolica teneva gruppi maschili e femminili separati).

I primi studenti, ormai adulti ed entrati nell'università o nel mondo del lavoro, tentarono in diversi modi di proseguire stabilmente l'esperienza di Gioventù Studentesca, per lo più in forma di circoli culturali di cui un esempio tuttora operante è il "Centro Culturale Charles Péguy". Solo alla fine degli anni sessanta i vari tentativi si condensarono nell'unica forma di Comunione e Liberazione (CL).

Nel 1964, nell'ambito dell'esperienza di GS, nacquero i Memores Domini[2].

Nel 1971, quando ancora i responsabili di GS e CL erano anche ai vertici di AC, da parte di quest'ultima si riconobbe esplicitamente la differenza tra i propri metodi e stile rispetto a quelli dei "ragazzi di don Giussani" che pertanto da allora cominciarono a camminare sulle proprie gambe.

Nel 1972 Andrea Riccardi ed altri giovani provenienti come lui da GS, lasciarono GS e formarono la Comunità di Sant'Egidio.

Oggi

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Comunione e Liberazione

Col consolidarsi di Comunione e Liberazione (ed il riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e Liberazione) la sigla GS è passata in secondo piano. Il termine Gioventù Studentesca indica oggi la presenza educativa di Comunione e Liberazione nella scuola superiore. Le sigle GS e CL si riferiscono all'aspetto "movimentistico" (cioè fondato su rapporti di amicizia, senza tessere o iscrizioni) e pertanto non è possibile una stima esatta degli aderenti; una stima per difetto (di almeno settemilacinquecento aderenti in Italia) è ottenuta dal numero di presenze agli esercizi spirituali tenuti annualmente a Rimini in occasione del triduo pasquale.

In alcune città italiane il movimento di Gioventù Studentesca è ancora legato ad AC, seppur con metodologie differenti, ed ogni gruppo di GS ha delle proprie attività e metodi di relazione con le scuole, spesso messi in comune con i gruppi di altre città durante i campi regionali o nazionali ai quali partecipano i segretari dei gruppi delle zone in questione.

Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni