Il ritorno di Don Camillo

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Il ritorno di Don Camillo
RitornoDonCamillo film1953 locandina.jpg

‎ Locandina del film
Titolo originale: Le Retour de Don Camillo
Lingua originale: italiano
Paese: Francia/Italia
Anno: 1953
Durata: 115' min
Colore: bianco/nero
Audio: sonoro
Rapporto: 1,37 : 1
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Genere: commedia
Regia: Julien Duvivier
Soggetto: Giovanni Guareschi
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Ambientazione Geografica: Brescello (Reggio Emilia)
Ambientazione Storica: XX secolo
Tratto da: Mondo piccolo: Don Camillo (1948), romanzo di Giovanni Guareschi
Sceneggiatura: Julien Duvivier, René Barjavel
Produttore: Giuseppe Amato
Produttore esecutivo: {{{produttoreesecutivo}}}
Casa di produzione: Cineriz di Rizzoli-Amato
Distribuzione (Italia): Cineriz
Storyboard: {{{nomestoryboard}}}
Art director: {{{nomeartdirector}}}
Character design: {{{nomecharacterdesign}}}
Mecha design: {{{nomemechadesign}}}
Animatori: {{{nomeanimatore}}}

Interpreti e personaggi:

  • Fernandel: Don Camillo
  • Gino Cervi: Giuseppe Bottazzi, detto Peppone
  • Paolo Stoppa: Marchetti, ex gerarca fascista
  • Leda Gloria: moglie di Peppone
  • Saro Urzi: Brusco, il barbiere
  • Edouard Delmont: Spiletti
  • Arturo Bragaglia: il cantoniere
  • Alexandre Rignault: il Nero
  • Thomy Bourdelle: Cagnola, proprietario terriero
  • Charles Vissiere: il Vescovo
  • Tony Jacquot: Don Pietro
  • Marco Tulli: lo Smilzo
  • Miranda Campa: la signora Spiletti
  • Giovanni Onorato: Scartazzini, compagno di Peppone
  • Claudy Chapeland: Beppo, figlio di Peppone
  • Lia di Leo: la maestrina
  • Pina Gallini: la perpetua di Montenara
  • Roberto Loreti: figlio più piccolo di Peppone
  • Ruggero Ruggeri: voce del Crocifisso
  • Emilio Cigoli: il narratore
Doppiatori originali:
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Doppiatori italiani:
  • Fernandel: Carlo Romano
Episodi:
Fotografia: Anchise Brizzi, Osvaldo Civirani
Tecnico del suono: {{{nomefonico}}}
Montaggio: Orazio Sacco, Marthe Poncin, Remo Crespina
Effetti speciali: Olivieri & Bacciucchi
Musiche: Alessandro Cicognini
Tema musicale: {{{temamusicale}}}
Scenografia: Virgilio Marchi, N. Di Giovanni
Coreografia: Virgilio Marchi, N. Di Giovanni
Costumi:
Trucco: Margaret Donovan, Ben Nye
Sfondi: {{{nomesfondo}}}
Prequel: Don Camillo (1952) di Julien Duvivier
Sequel: Don Camillo e l'onorevole Peppone (1955) di Carmine Gallone
Nome remake: {{{nomeremake}}}
Premi:
Collegamenti esterni:
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Il ritorno di Don Camillo è un film commedia del 1953, diretto dal regista francese Julien Duvivier (18961967), è il secondo di una serie di cinque film tratti dal romanzo Mondo piccolo: Don Camillo (1948) del giornalista ed umorista Giovanni Guareschi, che ha come protagonisti due irriducibili amici/nemici: il parroco Don Camillo e il sindaco del paese Peppone.

In Italia il film fu proiettato in pubblico per la prima volta il 23 settembre 1953.

Trama

Don Camillo, parroco di Brescello, buon sacerdote, ma un po' troppo impulsivo, viene trasferito a Montenara, in un piccolo e sperduto paese di montagna, dove trova ad accoglierlo una canonica inospitale ed una chiesa semidiroccata.

Don Camillo, che nella nuova residenza si sente orribilmente solo, pensa con nostalgia alla sua vecchia parrocchia ed al Crocifisso dell'altare maggiore della sua chiesa, dal quale gli giungevano salutari ammonimenti. Anche i parrocchiani rimpiangono il loro dinamico e battagliero prete, incluso il sindaco comunista, suo acerrimo nemico. Infatti, questo allontanamento avrebbe dovuto far comodo a Peppone e, invece, è proprio a lui rivolgersi al Vescovo per ottenere il ritorno di Don Camillo: ne ha bisogno per piegare l'ostinazione di un latifondista, il Cagnola, che impedisce l'esecuzione, nelle sue terre, di necessarie opere di difesa dalle inondazioni; nel sacerdote è certo di trovare un alleato per risolvere la questione.

Don Camillo ritorna all'ovile… e le botte continuano. Un incontro di boxe e la "gara" tra l’orologio della Casa del Popolo e quello del campanile movimentano la vita del paese.

Peppone invita Don Camillo ad andare a trovare suo figlio Beppo che sta in collegio per fargli una ramanzina, poiché non si applica nello studio. Tra una falsa lettera scritta dalla Federazione (in realtà, l'autore è don Camillo) e destinata a Peppone e un brindisi a base di olio di ricino, tutto sembra procedere normalmente nel paese.

Naturalmente i due non si risparmiamo altri colpi bassi, ma quando il Po straripa eccoli prodigarsi fianco a fianco per aiutare gli abitanti del luogo, costringendoli ad abbandonare le loro case ed a trasferirsi sull’argine maestro del fiume; solo Don Camillo rimarrà al suo posto, nella torre campanaria, per infondere coraggio ai suoi parrocchiani.

Location

Questo secondo film è quello in cui si è fatto meno ricorso agli esterni tranne per alcune riprese:

  • Brescello (Emilia-Romagna): immagini di repertorio della disastrosa piena del Po:
  • Rocca di Cambio (Abruzzo): le scene inerenti Montenara
  • Fiano Romano (Lazio): il collegio nel quale Don Camillo va a trovare il piccolo Beppo;
  • Montopoli di Sabina (Lazio): di particolare interesse la sequenza in cui Don Camillo porta il figlio di Peppone a fare una gita in riva al torrente. In questa scena si può ammirare una vista unica e splendida del famoso Ponte Sfondato, che oggi non esiste più.

Gli interni furono girati presso gli Studi cinematografici di Cinecittà a Roma. [1].

Frasi celebri

La Voce narrante (Emilio Cigoli), in una delle prime sequenze del film, racconta:

« ... e tutti i vecchi del paese si trattennero dal morire, i bimbi rifiutarono di nascere e gl'innamorati di sposarsi, senza l'aiuto di Don Camillo »

Giuseppe Bottazzi, detto Peppone (Gino Cervi), afferma:

« Sto andando sempre più convincendomi che uccidere un prete non è peccato »

Curiosità

La voce del Crocifisso è di Ruggero Ruggeri nell'edizione italiana, di Jean Debucourt in quella francese.

Galleria fotografica

Note
  1. Come risulta da alcune fonti ed in particolare da una lettera scritta da Giovannino Guareschi ad Angelo Rizzoli, lo scrittore, riferendosi al film successivo, che si stava preparando (Don Camillo e l'onorevole Peppone) raccomanda al produttore di non usare più "cartapesta romana", ma "esterni autentici brescellesi" (lettera riportata in Chi sogna nuovi gerani, Rizzoli, Milano 1993)
Bibliografia
  • Alberto Guareschi, Carlotta Guareschi (a cura di), Chi sogna nuovi gerani? Giovannino Guareschi: Autobiografia (dalle sue carte, riordinate dai figli), Rizzoli, Milano 1993.
  • Riccardo F. Esposito, Don Camillo e Peppone. Cronache cinematografiche dalla Bassa Padana 1951-1965, Recco 2008
  • Mario Bussoni, A spasso con Don Camillo. Guida al mondo piccolo di Giovannino Guareschi, Fidenza 2010
Voci correlate
Collegamenti esterni