Luigi XVIII di Francia
Luigi XVIII di Francia Laico | |
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Incarichi attuali | |
Re di Francia | |
Età alla morte | 68 anni |
Nascita | Versailles 17 novembre 1755 |
Morte | Parigi 16 settembre 1824 |
Sepoltura | Basilica di Saint-Denis, Francia. |
Re di Francia e di Navarra | |
In carica | 6 aprile 1814 – 20 marzo 1815 8 luglio 1815 – 16 settembre 1824 |
Predecessore | |
Successore | |
Nome completo | Luigi Stanislao Saverio di Borbone-Francia |
Altri titoli | Re titolare di Francia e di Navarra Conte di Provenza Duca d'Angiò Conte di Vendôme |
Casa reale | Borbone-Francia |
Padre | Luigi Ferdinando di Borbone-Francia |
Madre | Maria Giuseppina di Sassonia |
Consorte | |
Religione | Cattolica |
Firma |
Luigi XVIII di Francia, Louis-Stanislas-Xavier (Versailles, 17 novembre 1755; † Parigi, 16 settembre 1824) è stato un sovrano francese. Fratello minore di Luigi XVI. Dotato di larga intelligenza e cultura, tenne fino alla rivoluzione un atteggiamento di opposizione alla corte. A causa della rivoluzione, trascorse ventitré anni tra il 1791 e il 1814 in esilio. Salì al trono nel 1814 assumendo, inizialmente, un indirizzo relativamente liberale. Dopo il fugace ritorno di Napoleone (crisi dei Cento giorni, marzo-giugno 1815), che costrinse il re a una fuga temporanea e soprattutto dopo l'assassinio del nipote Carlo Ferdinando d'Artois nel 1820, modificò in senso più conservatore e restrittivo l'indirizzo della sua politica e si avvicinò alla destra reazionaria.
Cenni biografici
Luigi Stanislao Saverio, conte di Provenza, nacque a Versailles il 17 novembre 1755 dal delfino di Francia Luigi, figlio di Luigi XV di Francia e dalla moglie Maria Giuseppina di Sassonia. Era il fratello minore del re ghigliottinato durante la Rivoluzione francese, Luigi XVI.
Il 14 maggio 1771 Luigi sposò la principessa Maria Giuseppina di Savoia, figlia del re Vittorio Amedeo, duca di Savoia (poi Vittorio Amedeo III di Sardegna) e di sua moglie, la principessa Maria Antonia Ferdinanda di Spagna. La coppia non ebbe figli.
Molto intelligente e dotato di larga cultura, tenne fino alla rivoluzione francese un atteggiamento di opposizione alla corte; così per un momento Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau sperò che egli potesse mettersi a capo del vagheggiato governo costituzionale. Si trasferì a Coblenza nel 1791, assunse il titolo di reggente dopo l'esecuzione di Luigi XVI e quello di re dopo l'annuncio della morte di Luigi XVII nel 1795. Da quel momento lavorò tenacemente al proprio ritorno.
La sua ora venne col crollo dell'Impero nell'aprile 1814. Riuscì con la sua azione personale a ottenere che la proclamata Restaurazione apparisse come il risultato non dei soli maneggi di Alexandre Angélique de Talleyrand-Périgord, ma del profondo sentimento monarchico della Francia. Luigi cercò di soddisfare le aspirazioni del paese con la concessione di una carta costituzionale proposta il 4 giugno, che non accontentò però i liberali. Questa delusione, insieme con i timori suscitati dal nuovo regime in molte categorie legate alla Rivoluzione o all'Impero, provocò la crisi dei Cento giorni del marzo-giugno 1815 e Luigi fu costretto a rifugiarsi a Gand. Al suo ritorno, costretto dapprima a tollerare il Terrore bianco, resistette alla reazionaria "Camera introvabile", che resse il paese dall'agosto 1815 al settembre 1816 e riuscì ad assicurare un periodo di moderato conservatorismo sino al 1820, grazie anche all'abilità diplomatica del ministro Armand Emmanuel de Vignerot du Plessis de Richelieu. Dal 1818 riuscì a sottrarre la Francia al controllo della coalizione antinapoleonica e riconquistò della fiducia in Europa e accoglimento fra le potenze del continente.
Dopo l'assassinio di Carlo Ferdinando di Borbone-Francia, duca di Berry, il re si accostò alla destra reazionaria del fratello, conte d'Artois. A questa politica si riallacciano la chiamata di Joseph de Villèle al governo e la spedizione di Spagna nel 1823. Tuttavia, alla fine del regno di Luigi erano stati conseguiti grandi risultati sul piano della politica estera, dell'economia, della finanza e dell'efficienza militare.
La salute di Luigi XVIII iniziò a peggiorare già a partire dalla primavera del 1823. Soffriva di diabete e di gotta che portarono a cancrena gli arti inferiori e in seguito alla spina dorsale. Luigi morì il 16 settembre 1824, la salma fu inumata nella basilica di Saint-Denis, il mausoleo dei re di Francia.
Onorificenze
Onorificenze francesi
Gran Maestro dell'Ordine dello Spirito Santo | |
Gran Maestro dell'Ordine di San Michele | |
Gran Maestro dell'Ordine di San Luigi | |
Gran Maestro dell'Ordine della Legion d'onore | |
Gran Maestro dell'Ordine del Giglio | |
Gran Maestro dell'Ordine di San Lazzaro | |
Onorificenze straniere
Fascia dei tre ordini (Portogallo) | |
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila nera (Regno di Prussia) | |
Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera (Regno Unito) | |
Successione degli incarichi
Predecessore: | Re di Francia | Successore: | |
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L'Imperatore dei Francesi Re precedente: Luigi XVI nel 1792 |
6 aprile 1814 - 20 marzo 1815 | L'Imperatore dei Francesi Cento giorni |
I |
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L'Imperatore dei Francesi Cento giorni |
8 luglio 1815 - 16 settembre 1824 | Carlo X | II |
Predecessore: | Linea di successione al trono di Francia | Successore: | |
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Luigi Augusto, delfino di Francia Poi sovrano col nome di Luigi XVI |
Erede presunto 10 maggio 1774 - 22 ottobre 1781 |
Luigi Giuseppe, delfino di Francia Sovrano presunto col nome di Luigi XVII |
Predecessore: | Fils de France | Successore: | |
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Filippo I di Borbone-Orléans | Monsieur 1774 – 1793 |
Carlo Filippo di Borbone Poi sovrano col nome di Carlo X |
Predecessore: | Duca di Angiò | Successore: | |
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Filippo, duca di Angiò Vacante dal 1701 |
1771 - 1790 | Vacante dal 1790 Poi Giacomo Pio di Borbone-Spagna |
Predecessore: | Pretendente al trono di Francia | Successore: | |
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Luigi XVII | 8 giugno 1795 - 11 aprile 1814 Per causa della Rivoluzione francese |
Diventa Re |
Predecessore: | Pretendente al trono di Francia | Successore: | |
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Era Re | 20 marzo - 7 luglio 1815 Regno dei Cento giorni |
Diventa Re |
Predecessore: | Coprincipe di Andorra | Successore: | |
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Napoleone I | 1814 - 1815 | Napoleone I | I |
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Napoleone II | 1815 - 1824 | Carlo X | II |
Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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