Mirabile Illud

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Mirabile Illud
Lettera enciclica di Pio XII
XX di XL di questo papa
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Data 6 dicembre 1950
(XII di pontificato)
Traduzione del titolo Quel meraviglioso (spettacolo)
Argomenti trattati Nuove pubbliche preghiere per la pace nel mondo
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(IT) Testo integrale sul sito della Santa Sede.
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Mirabile Illud è la ventesima enciclica di papa Pio XII, pubblicata il 6 dicembre 1950.

Contenuto

Il Papa chiede nuove pubbliche preghiere per la pace nel mondo.

Partendo dalla constatazione dello "spettacolo di concordia fraterna, offerto durante l'Anno Santo dalle innumerevoli schiere di fedeli convenuti in pio pellegrinaggio a Roma, da quasi tutte le nazioni", il Papa vi legge l'anelito di tutti popoli alla pace e alla concordia.

« Chi non vede con piena evidenza come le sanguinose lotte apportino immense rovine, eccidi e ogni genere di miserie? L'ingegno umano, destinato a ben altri scopi, ha escogitato oggi strumenti di guerra di tale potenza da destare orrore nell'animo di qualsiasi persona assennata, soprattutto perché essi non colpiscono soltanto gli eserciti, ma spesso travolgono ancora privati cittadini, fanciulli innocenti, donne, vecchi, malati e, insieme, edifici sacri e i monumenti delle più nobili arti! »

C'è bisogno di

« rinnovare gli animi, reprimere le passioni, sedare gli odi, mettere veramente in pratica principi e leggi giuste, giungere a una più equa distribuzione delle ricchezze, stimolare tutti alla virtù. Per raggiungere un così grande scopo, senza dubbio, nulla può essere di maggiore aiuto della religione cristiana. La sua divina dottrina ci insegna che noi uomini come fratelli componiamo una stessa famiglia, di cui Dio è Padre, Cristo è redentore e vivificatore con la sua grazia celeste e la cui patria immortale è il Cielo. »

Per questo invita tutti a

« pregare ardentemente il nato Redentore e la sua divina Madre perché la religione cattolica, che è il più sicuro fondamento del vivere umano e civile, possa godere la dovuta libertà in tutte le nazioni e coloro che «soffrono persecuzioni per la giustizia» (cfr. Mt 5,10 ), che sono in carcere per avere strenuamente difeso i sacrosanti diritti della chiesa, oppure sono stati banditi dalla loro sede e quelli inoltre che vivono miseramente lontani dalla patria e dalla famiglia, o sono ancora prigionieri, possano ottenere celesti conforti e finalmente raggiungere ciò che è l'oggetto dei loro ardentissimi voti e infiammati desideri. »
Voci correlate
Collegamenti esterni
  • Testo in italiano dell'enciclica sul sito Vaticano