Moltiplicazione dei pani e dei pesci (Giovanni Lanfranco)
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Segui @Cathopedia Giovanni Lanfranco, Moltiplicazione dei pani e dei pesci (part.), 1624 - 1625, olio su tela | |
Moltiplicazione dei pani e dei pesci | |
Opera d'Arte | |
Stato | Irlanda |
Regione | - class="hiddenStructure noprint" |
Provincia | Leinster |
Comune | Dublino |
Diocesi | Dublino |
Ubicazione specifica | National Gallery of Ireland |
Uso liturgico | nessuno |
Comune di provenienza | Roma |
Luogo di provenienza | Basilica di San Paolo fuori le Mura, cappella del SS. Sacramento |
Oggetto | dipinto |
Soggetto | Gesù Cristo moltiplica i pani e i pesci |
Datazione | 1624 - 1625 |
Ambito culturale | |
Autore | Giovanni Lanfranco |
Materia e tecnica | olio su tela |
Misure | h. 229 cm; l. 426 |
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La Moltiplicazione dei pani e dei pesci è un dipinto, realizzato tra il 1624 ed il 1625, ad olio su tela, da Giovanni Lanfranco (1582 - 1647), proveniente dalla cappella del SS. Sacramento nella Basilica di San Paolo fuori le Mura ed ora conservato presso la National Gallery of Ireland di Dublino (Irlanda).
Descrizione
Soggetto
Nella scena, che si apre quando il miracolo è già compiuto e gli Apostoli distribuiscono il pane e i pesci, compaiono:
- Gesù Cristo, in piedi, al centro della scena;
- Apostoli, accanto a Gesù, sono stupiti di fronte al miracolo appena avvenuto;
- Folla dei fedeli accorsi per ascoltare Gesù si perde in lontananza: Giovanni calcola in circa cinquemila le persone presenti. Tra essi si notano ceste e ceste di cibo che vengono fatte passare tra i fedeli sistemati nel paesaggio limitrofo al lago di Tiberiade. Alla fine, avanzeranno dodici canestri di pani d'orzo. Tra i fedeli vanno notati:
- Giovane, seduto ai piedi di Gesù, di spalle, torce il busto per guardare il Messia, allude alla presenza del ragazzo con cinque pani d'orzo e due pesci, permettendo di indicare nel Vangelo di Giovanni l'esatta fonte letteraria;
- Bambino, in primo piano, con la bocca spalancata, prende il pane dalla madre;
- Giovane con il mantello rosso, a destra, parla con un altro personaggio e punta l'indice verso l'alto, ad indicare la presenza del divino, del Messia.
Note stilistiche, iconografiche ed iconologiche
- L'artista barocco, subisce l'influenza del suo maestro bolognese Annibale Carracci, e del Correggio, in particolare la sua elaborazione dello stile dei due pittori è evidente in quest'opera, dove Giovanni Lanfranco colloca in primo piano figure monumentali, a cui fanno da contrasto quelle seminascoste e più arretrate.
- Il pittore gioca con gli effetti illusori della prospettiva, quali la cesta traboccante di pani sembra uscire dalle mani di Gesù, mentre è sulle spalle del discepolo che si sta allontanando e si trova in posizione più arretrata.
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