Museo Diocesano di Brugnato

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Museo Diocesano di Brugnato
Brugnato MuDi Mad+Bambino+S.Pietro+S.Lorenzo XV.JPG
Ambito ligure, Madonna con Gesù Bambino in trono tra san Pietro e san Lorenzo (fine del XV secolo), affresco staccato
Categoria Musei diocesani
Stato bandiera Italia
Regione ecclesiastica Regione ecclesiastica Liguria
Regione Stemma Liguria
Provincia La Spezia
Comune Brugnato
Diocesi Diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato
Indirizzo Piazza San Pietro, 1
19020 Brugnato (SP)
Telefono +39 0187 896530
Fax +39 0187 896530
Posta elettronica museodiocesanobrugnato@gmail.com
Proprietà Diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato
Tipologia archeologico, arte sacra
Contenuti arredi sacri, dipinti, ex voto, lapidario, libri antichi a stampa, paramenti sacri, reperti archeologici, sculture, suppellettile liturgica
Servizi accoglienza al pubblico, archivio storico, biblioteca, biglietteria, bookshop, didattica, fototeca, sale per eventi e mostre temporanee, visite guidate
Sistema museale di appartenenza Sistema Museale Diocesano di La Spezia
Sede Museo Palazzo Vescovile
Data di fondazione 2000

Il Museo Diocesano di Brugnato (La Spezia) ha sede nel Palazzo Vescovile, costruito sui resti dell'antica Abbazia di San Colombano ed attiguo alla Concattedrale dei Santi Pietro, Lorenzo e Colombano, ed è stato inaugurato il 17 maggio 2000 con lo scopo di conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalle chiese della Val di Vara e dall'antica Diocesi di Brugnato.

Il Museo è una sezione distaccata del Museo Diocesano della Spezia.

Percorso espositivo e opere

L'itinerario museale si sviluppa in sedici sale espositive, articolate su tre livelli e divise in due sezioni, lungo il quale sono presentati reperti archeologici, opere e suppellettile ecclesiastica, databili dal XV al XIX secolo.

I - Sezione archeologica (sale I - IV)

Nelle quattro sale, a piano terra, sono conservati reperti archeologici di particolare pregio ed interesse culturale, precedenti al 1133,[1] fra i quali si segnala:

Inoltre, in questa sezione sono visibili le strutture pertinenti alla primitiva abbazia e, in parte, le successive fasi di ampliamento dell'edificio.[2] La fase cenobitica è testimoniata da alcune murature che delineano un impianto planimetrico più esteso e completamente differente da quello del palazzo vescovile odierno. A questa fase più antica appartiene la realizzazione di una tomba ad arcosolio rinvenuta addossata al muro nord della prima sala del museo. È una tomba monumentale, solitamente riservata a personaggi di alto rango sociale, ed è finora l’unico esempio in ambito brugnatese.

II - Sezione diocesana (sale V - XVI)

La visita al Palazzo Vescovile si snoda sulla duplice funzione, pubblica e privata, che lo stesso ha mantenuto nei secoli. Da un lato un'immagine di rappresentanza, legata alla sua funzione pubblica; dall'altro lo status di dimora privata, con le stanze che documentano la devozione privata dei vescovi che vi si sono succeduti.

Nelle dodici sale, poste al primo e secondo piano, sono presentate opere ed oggetti liturgici, tra i quali si notano:

Galleria fotografica

Note
  1. Nel 1133, la città di Brugnato venne elevata a sede vescovile.
  2. Secondo alcune fonti, supportate da questi ritrovamenti, il primitivo monastero sarebbe stato eretto nel VII secolo, su un'area funeraria paleocristiana, dai monaci dell'Abbazia di San Colombano di Bobbio. Il cenobio, ricostruito tra l'XI e XII secolo, divenne dal 1133 la sede della Diocesi di Brugnato.
Bibliografia
  • Erminia Giacomini Miari, Paola Mariani, Musei religiosi in Italia, Editore Touring, Milano 2005, p. 117
  • Grazia Ratti (a cura di), Arte e devozione in Val di Vara, Editore: Sagep, Genova 1989 ISBN 9788870583163
  • Stefano Zuffi, I Musei Diocesani in Italia. Primo volume, Palazzolo sull'Oglio (BS) 2003, pp. 22 - 23
Voci correlate
Collegamenti esterni