Abbazia di San Colombano (Bobbio)

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Abbazia di San Colombano
Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall'UNESCO
Bobbio AbbaziaS.Colombano basilica.jpg
Abbazia di San Colombano, Basilica
Altre denominazioni
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Emilia Romagna


Regione ecclesiastica Emilia Romagna

Provincia Piacenza
Comune Bobbio
Località
Diocesi Piacenza-Bobbio
Religione Cattolica
Indirizzo Piazza Santa Fara 5 - 29022 Bobbio (PC)
Telefono +39 0523 936018
Fax +39 0523 962804
Posta elettronica [mailto: ]
Sito web

[http:// Sito ufficiale]

Sito web 2
Proprietà
Oggetto tipo Abbazia
Oggetto qualificazione benedettina
Dedicazione San Colombano
Vescovo
Sigla Ordine qualificante O.S.B.
Sigla Ordine reggente O.S.B.
Fondatore San Colombano
Data fondazione 614
Architetto


Stile architettonico
Inizio della costruzione 883
Completamento 1522
Distruzione
Soppressione
Ripristino
Scomparsa {{{Scomparsa}}}
Data di inaugurazione
Inaugurato da
Data di consacrazione
Consacrato da
Data di sconsacrazione {{{Sconsacrazione}}}
Sconsacrato da {{{SconsacratoDa}}}
Titolo
Strutture preesistenti
Pianta
Tecnica costruttiva
Materiali
Data della scoperta {{{Data scoperta}}}
Nome scopritore
Datazione scavi
Scavi condotti da
Altezza Massima
Larghezza Massima
Lunghezza Massima
Profondità Massima
Diametro Massimo {{{DiametroMassimo}}}
Altezza Navata
Larghezza Navata
Superficie massima {{{Superficie}}}
Altitudine {{{Altitudine}}}
Iscrizioni
Marcatura
Utilizzazione
Note Abbazia attualmente affidata al clero secolare.
Coordinate geografiche
44°46′04″N 9°23′10″E / 44.76765, 9.38598 Stemma Emilia Romagna
Mappa di localizzazione New: Emilia-Romagna
Abbazia di San Colombano
Abbazia di San Colombano
Piacenza
Piacenza
Bologna
Bologna
Patrimonio UNESCO.png Patrimonio dell'umanità
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Pericolo Bene non in pericolo
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L'Abbazia di San Colombano è un complesso monumentale che ospitò un monastero benedettino, ubicato nel tessuto urbano di Bobbio (Piacenza), che si formò proprio attorno all'ampia area occupata dal cenobio. L'abbazia attualmente è affidata al clero secolare.

Storia

Dalle origini all'VIII secolo

Basilica, cripta, vetrata con San Colombano

Il re longobardo, Agilulfo († 616), donò al monaco irlandese san Colombano la Chiesa di San Pietro, ormai in rovina, ed una terra devastata, nota come Ebovium, dove il santo nel 614 fondò l'abbazia (in questo luogo, oggi è situato il Castello), sottoponendola ad una propria Regola monastica.

San Colombano morì in questo cenobio il 23 novembre 615, ma la sua eredità spirituale e culturale passò prima nelle mani di sant'Attala (615 - 627), poi in quelle di san Bertulfo (627 - 640), il quale nel 628, si recò in pellegrinaggio a Roma, chiedendo ed ottenendo dal papa Onorio I di esentare l'abbazia dalla giurisdizione episcopale, rendendo il monastero immediatamente soggetto alla Santa Sede (nullius dioeceseos).

Durante il governo dell'abate san Bobuleno (643 - 652) venne introdotta la Regola benedettina, la cui osservanza fu inizialmente facoltativa, ma poi, con il tempo, divenne l'unica seguita, così il monastero bobbiese entrò a far parte della Congregazione di Monte Cassino.

Per tutto l'Alto Medioevo, l'abbazia fu uno dei più importanti centri monastici d'Europa, ricoprendo un ruolo significativo dal punto di vista religioso, politico e culturale; resa famosa sopratutto dal suo scriptorium, il cui catalogo comprendeva oltre 700 codici e che dopo la dispersione in altre biblioteche conservò 25 dei 150 manoscritti più antichi della letteratura latina esistenti al mondo.

Dal IX secolo ad oggi

Il primitivo monastero, durante il governo dell'abate Agilulfo (883 - 896) fu abbandonato e ricostruito più a valle con una nuova chiesa abbaziale.

Nell'anno 1014, l'imperatore del Sacro Romano Impero, Enrico II (973 ca. – 1024), in occasione della sua incoronazione a Roma, ottenne da papa Benedetto VIII l'erezione di Bobbio a sede episcopale: il primo vescovo fu Pietroaldo, già abate del monastero dal 999.

Nel 1153, l'imperatore Federico Barbarossa (11221190), confermò attraverso due diversi documenti i beni ed i privilegi dell'abbazia.

Durante il XII secolo, sorsero aspre controversie tra il vescovo ed i monaci, per questo, nel 1199, il papa Innocenzo III pubblicò due bolle in cui restituiva all'abbazia l'autonomia spirituale e temporale, ma, al contempo, autorizzava il vescovo a deporre un abate se questi non gli avesse fatto voto d'obbedienza.

La comunità dei monaci del'Ordine di San Colombano venne sciolta a Bobbio dal papa Niccolò V il 30 settembre 1448 e successivamente nel monastero subentrarono i monaci benedettini della Congregazione di Santa Giustina di Padova.

Nel 1803, le truppe napoleoniche sottrassero ai monaci l'abbazia; successivamente, ciò che restava del monastero venne utilizzato come scuola comunale e la chiesa divenne parrocchiale, affidata al clero secolare.

Descrizione

Il complesso monastico è attualmente costituito da:

Basilica

La basilica venne edificata tra il 1456 ed il 1522, sopra i resti della primitiva chiesa del IX secolo. Accanto alla chiesa si trova il campanile, edificato nel IX secolo, all'epoca dell'abate Agilulfo, mentre la cella campanaria risale al XIX secolo.

Esterno

Bobbio, Abbazia di San Colombano, lato settentrionale

La facciata a salienti tripartita, preceduta da un nartece, presenta un grande oculo, una nicchia e tre guglie piramidali.

Interno

L'interno della basilica presenta una pianta a croce latina, suddivisa in tre navate da pilastri polistili, con abside rettangolare. Di particolare interesse storico-artistico:

Tra le opere conservate, si segnalano i dipinti di Bernardino Lanzani:

Mosaico pavimentale con Allegoria del mese di Gennaio (prima metà del XII secolo); Basilica, cripta

Cripta

La cripta, risalente al XV secolo, è divisa in due ambienti, dove si conservano:

  1. Allegoria dei dodici mesi con i segni zodiacali;
  2. Storie dei Maccabei.

Altri ambienti

Del complesso monastico rimangono solo alcuni ambienti, tra i quali di particolare interesse:

  • Refettorio, cucine, cavedio interno e cantine (locali originali del IX secolo), attualmente sede del Museo della Città.
  • Scriptorium e biblioteca, oggi sede del Museo dell'Abbazia di San Colombano, istituito nel 1963, che espone opere e suppellettile ecclesiastica, databile dai primi secoli dell'era cristiana fino alla metà del XVI secolo.
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Museo dell'Abbazia di San Colombano in Bobbio

Galleria fotografica

Note
Bibliografia
  • Valentina Alberici, San Colombano, Basilica dello Spirito, "Archivum Bobiense", n. 30, Bobbio 2009
  • Valentina Alberici, Per una lettura complessiva degli affreschi rinascimentali della Basilica di San Colombano a Bobbio, "Archivum Bobiense", n. 31, Bobbio 2010
  • Valentina Alberici, Maria Maddalena nell'Abbazia di San Colombano a Bobbio, "Archivum Bobiense", n. 31, Bobbio 2010
  • Hermes Balducci, Bobbio-La Chiesa, il monastero ed il mosaico di san Colombano in Bobbio, Milano 1992
  • Bruna Boccaccia, L'Abbazia e il Museo di San Colombano in Bobbio, Pontegobbo
  • Eleonora Destefanis, Il Monastero di Bobbio in età Altomedievale, Hardcover, All'insegna del giglio, ISBN 9788878142077
  • Eleonora Destefanis, La Diocesi di Piacenza e il monastero di Bobbio, Spoleto 2008, ISBN 9788879889339
  • Andrea Piazza, Monastero e vescovado di Bobbio (dalla fine del X agli inizi del XIII secolo), Spoleto 1997 ISBN 9788879883828
  • Michele Tosi, Bobbio. Guida storica artistica e ambientale della città e dintorni, Archivi Storici Bobiensi, 1983
  • Touring Club Italiano (a cura di), Emilia Romagna, col. "Guide Rosse", Editore Touring, Milano 2005, pp. 639 - 640 ISBN: 9770390107016
  • Alessandro Zironi, Il monastero longobardo di Bobbio. Crocevia di uomini, manoscritti e culture, Spoleto 2004 ISBN 978887988090X
Voci correlate
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 6 gennaio 2022 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.