Museo Diocesano di San Severo
Museo Diocesano di San Severo | |
---|---|
Reliquiario a busto di san Severino (seconda metà del XVI secolo), legno e lamina d'argento | |
Categoria | Musei diocesani |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Puglia |
Regione | Puglia |
Provincia | Foggia |
Comune | San Severo |
Diocesi | Diocesi di San Severo |
Indirizzo | Vico Freddo, 5 71016 San Severo (FG) |
Telefono | +39 0882 240769, +39 0882 375715, +39 0882 335851 |
Fax | +39 0882 240484 |
Posta elettronica | archifiore@tiscali.it |
Sito web | [1] |
Proprietà | Diocesi di San Severo |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | dipinti, lapidi, metalli, paramenti sacri, reperti archeologici, sculture, suppellettile liturgica, tessuti |
Servizi | visite guidate |
Sede Museo | Seminario Vescovile, sotterraneo |
Fondatori | mons. Silvio Cesare Bonicelli, Roberto Matteo Pasquandrea |
Data di fondazione | 16 maggio 1992 |
Il Museo Diocesano di San Severo (Foggia), collocato nel sotterraneo del Seminario Vescovile (XVII secolo), venne istituito il 16 maggio 1992, per volere dal vescovo Silvio Cesare Bonicelli e del direttore Roberto Matteo Pasquandrea, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta e dal territorio diocesano.
Storia
Il Museo ha avuto origine dal Museo della Cattedrale, allestito in alcuni ambienti adiacenti al Duomo ed aperto al pubblico il 16 maggio 1992, per volere dal vescovo Silvio Cesare Bonicelli e del direttore Roberto Matteo Pasquandrea.
Nel 1999, il vescovo Michele Seccia, destinò a sede dell'istituendo Museo Diocesano il sotterraneo del Seminario Vescovile (XVII secolo), che, opportunamente ristrutturato ed allestito a nuova sede espositiva, è stato inaugurato il 1 aprile 2000.
Percorso espositivo ed opere
L'itinerario museale si sviluppa in un unico suggestivo ambiente, dove sono presentati reperti archeologici, opere d'arte e suppellettile liturgica, databili dal V secolo a.C. al XX secolo.
Lapidi e sculture
Il Museo presenta reperti materiali lapidei e sculture di particolare pregio ed interesse culturale, fra i quali si segnalano:
- Epigrafi (V - III secolo a.C.), provenienti sia dal sito di Teanum Apulum, sia dagli scavi condotti nei pressi del Monastero di Sant'Agata di Tremiti.
- Statua della Madonna della strada (VII - VIII secolo), in legno scolpito policromo, proveniente dall'antico Duomo.
- Statua della Madonna con Gesù Bambino in trono (XV secolo), in legno scolpito e policromo, di bottega abruzzese .
- Statua di San Michele arcangelo (XVI secolo), in pietra tenera del Gargano, proveniente dalla Chiesa di San Giovanni Battista.
- Statua di San Giuseppe con Gesù Bambino (fine XVII - inizio XVIII secolo), in legno scolpito e policromo, di bottega napoletana, proveniente dalla Cattedrale.
Suppellettile liturgica
Nel Museo sono esposti preziosi oggetti liturgici, tra i quali si possono ammirare:
- Capsella ottagonale (1045), in pietra tenera del Gargano, onice ed alabastro: questo reliquiario venne utilizzato da Eimerado, primo vescovo di Dragonara, per consacrare l'altare maggiore della Chiesa di Santa Maria a Mare, presso l'Abbazia benedettina eretta nelle Isole Tremiti.
- Piatto per elemosine con Adamo ed Eva tentati dal serpente nel Paradiso terrestre (XIII secolo), in rame sbalzato, proveniente dal Santuario di Maria SS.ma Incoronata del Soccorso.
- Piatto per elemosine con Due soldati portano sulle spalle un enorme grappolo d'uva (fine XIII - inizio XIV secolo), in rame sbalzato, di bottega di Lucera
- Reliquiario a busto di san Severino abate (seconda metà del XVI secolo), in legno e lamina d'argento.
- Croce (XVII secolo), in bronzo, lamine d'argento e lapislazzuli, provenienti dalla Cattedrale.
- Calice (XVII secolo), in argento traforato, di bottega napoletana, proveniente dalla Cattedrale.
- Lampada (XVII secolo), in argento fuso, sbalzato e cesellato, proveniente dal Monastero benedettino di San Lorenzo Martire.
- Sportello di tabernacolo per oli santi con raffigurato Vescovo benedicente gli Oli santi (fine XVII secolo), in lamina d'argento sbalzato.
- Tabernacolo portatile (secondo quarto del XIX secolo), in argento, dell'argentiere napoletano Vincenzo Caruso.
- Tronetto per esposizione eucaristica (1832 - 1839), in argento e argento dorato, dell'argentiere napoletano Pietro Florio.
- Reliquiario della cintura e della veste della Madonna (1833), in argento ed argento dorato.
- Ostensorio (1938), in argento dorato, oro e pietre preziose, realizzato dalla ditta F.lli Tavani di Roma, proveniente dalla Cattedrale: questo venne donato alla Diocesi in occasione del 1° Congresso Eucaristico Diocesano, tenutosi a San Severo nel 1938.
Paramenti sacri
Il Museo conserva pregevoli paramenti liturgici, fra cui spiccano per valore ed interesse culturale:
- Pianeta rossa (XVII secolo), proveniente dal Monastero benedettino di San Lorenzo Martire, donata dal cardinale Vincenzo Maria Orsini (futuro papa Benedetto XIII).
- Velo da calice rosso (XVIII secolo), proveniente dal Monastero benedettino di San Lorenzo Martire.
- Mitria rossa del vescovo Giulio de Tommasi (1832 - 1843), in seta con ricami in oro, proveniente dalla Cattedrale.
- Mitria rossa del vescovo Rocco de Gregorio (1843 - 1858), in seta con ricami in oro, proveniente dalla Cattedrale.
- Mitria bianca del vescovo Antonio La Scala (1859 - 1889), in seta con ricami in oro, proveniente dalla Cattedrale.
Galleria fotografica
|
Bibliografia | |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |