Tronetto per esposizione eucaristica
Il tronetto (o trono) per l'esposizione eucaristica è una sorta d'edicola, generalmente di legno e sormontata da baldacchino, che viene posta sull'altare per l'esposizione dell'Eucarestia.
Del trono per l'esposizione eucaristica con l'ostensorio non è menzionato in nessun codice liturgico; lo richiede solo l'Istruzione clementina per le Quarantore (devozione il cui nome deriva dal tempo di permanenza di Gesù Cristo nel sepolcro) promulgata nel 1705 da papa Clemente IX (1667-1669).
L'esposizione pubblica può essere in forma:
- molto solenne (ad esempio per le Quarantore), per questa si prevede una residenza di grande ricchezza ed imponenza;
- solenne, per le funzioni d'importanza speciale (i tridui), per la quale si prevedono forme più semplici che rispecchiano però la stessa struttura.
In entrambi i casi, l'ostensorio è messo al centro del tronetto che a sua volta va posto sul tabernacolo o sul gradino più alto dell'altare o, in mancanza di questi elementi, direttamente sulla mensa.
Nel XVIII - XIX secolo, il tronetto aveva qualche volta un posto fisso sugli altari, altrimenti andava collocato sull'altare e poi rimosso alla fine della funzione.
Tipologie
Le tipologie del tronetto sono le seguenti:
- Piccolo tempio (chiuso o a giorno) con colonnine, calotta e baldacchino;
- Edicola con due o più bracci porta candela su cui si espone l'ostensorio su di un piano d'appoggio sopraelevato. In questa caso il tronetto presenta un postergale, rivestito di seta (generalmente bianca o con raffigurazioni simboliche) con una raggiera, una corona o un più elaborato baldacchino, eventualmente retto da angeli.
Nel rito ambrosiano per l'esposizione molto solenne si usa un grande baldacchino di seta rossa, detto anche festone.
Esemplari significativi
Fra gli esempi di maggior rilievo storico-artistico si ricorda:
- Tronetto per esposizione eucaristica con Gesù Cristo redentore benedicente e sei angeli (1425 - 1430 ca.), in legno intagliato e dipinto, di Beato Angelico, conservato presso il Museo dell'Ermitage a San Pietroburgo (Russia).
- Tronetto per esposizione eucaristica (1697), in argento fuso, sbalzato, cesellato e legno scolpito argentato, dell'argentiere Gaetano Starace, conservato presso il Museo Diocesano d'Arte Sacra di Lecce.
- Tronetto per esposizione eucaristica (1733), in argento e rame, realizzato da Francesco Avellino, commissionato dal vescovo Oronzo Filomarini (1700 - 1741), conservato presso il Museo Diocesano di Gallipoli.
- Tronetto per esposizione eucaristica del vescovo Antonio Giuseppe Carcassona (metà del XVIII secolo), in argento sbalzato e cesellato, di bottega cagliaritana, esposto presso il Museo Diocesano d'Arte Sacra di Ales.
- Tronetto per l'esposizione eucaristica (1752), in argento parzialmente dorato, conservato presso il Museo Diocesano di Tropea.
- Tronetto per esposizione eucaristica (1755), in argento, realizzato da Aniello Guariello, conservato presso il Museo Diocesano di Aversa.
- Tronetto per esposizione eucaristica e tabernacolo (1867), in legno intagliato e dorato, opera dei fratelli Scrivo, proveniente dalla Chiesa di Gesù e Maria, conservato presso il Museo Diocesano Provinciale di Nicotera.
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